Sviluppato e prodotto da Invincible Cat, Gravity Oddity è uno sparatutto platform roguelike in 2D interamente basato sulla gravità. Il protagonista, infatti, non solo si trova nello spazio ma è in grado di sfruttare la gravità in modo originale, passando dal pavimento al soffitto in pochi passaggi o anche ritrovandosi a fluttuare nell’aria sospinto pigramente dal fidato jetpack. Noi abbiamo affrontato lo spazio su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Gravity Oddity – problemi d’affitto
Dopo aver accolto con entusiasmo il suo annuncio (qui trovi il nostro articolo approfondito), siamo pronti a scoprire cosa Gravity Oddity ha in serbo per noi. Iniziamo dalla narrativa, sicuramente uno degli aspetti più fiacchi, essendo un mero elemento accessorio. In breve, siamo una sorta di tester che vive in una nave spaziale insieme un collega inventore, tale Gary. Riceviamo da questi l’ultimo prototipo di scarponcini gravitazionali.
Purtroppo, non facciamo in tempo a testarli che Gary viene rapito proprio dalla compagnia per cui lavoriamo: la Rio Grande Corporation. Perché hanno rapito Gary? C’è qualche mistero oscuro nascosto e tutto da svelare? Una qualche cospirazione di aziende interplanetarie? Tutte queste domande… il protagonista di Gravity Oddity non se le fa neanche per sbaglio. A lui Gary serve unicamente per uno scopo: contribuire all’affitto. D’altronde, non può mica pagare tutto da solo, no?
Mosso da questo nobile ed egoistico intento, inizia il viaggio per i mondi, nello spazio, tra navi spaziali, nemici, barriere elettriche, asteroidi e quant’altro. E non saremo neanche soli, con noi avremo un simpatico robottino che funge anche da supporter in battaglia e una testa d’orso fluttuante che tira le redini delle narrazione e indirizza i nostri passi gravitazionali in giro per lo spazio. Come avrai intuito, Gravity Oddity punta la narrazione verso il surreale e l’umorismo. Purtroppo però, le scenette, gli eventi, lo stesso svolgimento, non sorprendono confermando il ruolo di mera giustificazione per le azioni ludiche da eseguire a schermo.
Volteggia e spara
Gravity Oddity è un platform sparatutto roguelike in 2D. Tradotto significa che salterai, sparerai e morirai tanto. Ma procediamo con ordine. Il primo punto, “saltare” è falso. In Gravity Oddity, infatti, non puoi saltare. Gli stivali gravitazionali ti tengono ancorato al suolo, al soffitto o alla parete di turno. Non esiste la possibilità di saltare, ma di volteggiare col jetpack o di utilizzare una particolare pistola traente per spostarti velocemente da una superficie all’altra.
Ammettiamo che questo è il punto più ostico del titolo. Padroneggiare la gravità, il volteggiamento e la mancanza del salto in un gioco pieno di piattaforme su cui passeggiare e proiettili e nemici da schivare richiede tempo e una certa pazienza. Alcuni potrebbero anche sfiorare la frustazione considerando che, nelle situazioni più concitate, non è il massimo ritrovarsi impicciati tra jetpack e raggio traente che non aggancia sempre bene o che ti ancora al suolo con prepotenza senza possibilità di schivare eventuali spostamenti nemici.
Niente d’impossibile, sia chiaro, ma è comunque un qualcosa con cui dovrai scendere obbligatoriamente a patti e che per diversi utenti può risultare poco pratico e un po’ legnoso. Migliora invece la parte da sparattutto, grazie a un’arma da fuoco standard ma efficace oltre che abbastanza comoda. Ovviamente potrai cambiarla e potenziarla col tempo. E perlando di potenziamenti veniamo all’elemento roguelike.
Gravity Oddity è pieno di mod. Si tratta di particolari chip che potrai collezionare in giro e che hanno diverse funzioni. Fondamentalmente sono dei bonus passivi che intaccano energia, velocità, potenza di fuoco o forniscono vantaggi tattici come la possibilità di distruggere barriere ambientali. All’inizio potrai equipaggiarne tre e come in ogni roguelike che si rispetti, una volta morto… perdi tutto. Ma le mod servono anchra ad altro come ad attivare macchinari o eseguire potenziamenti permanenti.
In entrambi i casi dovrai sacrificare una o più mod per aprire una porta o intaccare permanentemente le caratteristiche del protagonista. Quest’ultima cosa potrai effettuarla una volta per ogni macchina, che potrai trovare prevalentemente dopo aver sconfitto i boss. E riguardo questi ultimi, è consigliabile arrivarci con un buon set di mod per poterli affrontare con strategia e buone difese ma, in caso contrario, potrai anche andare direttamente da loro e sfidare la sorte o mettere alla prova le tue abilità.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Gravity Oddity non conquista risultando abbastanza anonimo e spoglio. Gli ambienti soprattutto sembrano emergere da un qualsiasi titolo mobile. Non migliora il character design nonostante ci sia la possibilità, tramite specifici collezionabili, di poter personalizzare eroe e robottino con varie skin. Anche gli effetti dei proiettili sono anonimi come le trappole. Un peccato considerando che poteva osare molto di più.
Il sonoro non spicca molto, limitandosi a fare il suo compito con discrezione e senza risultare invadente o ridondante. Da segnalare la totale assenza della lingua italiana, neanche i sottotitoli, ma è un problema relativo in quanto i testi a schermo sono decisamente ridotti. Infine, per quanto riguarda le modalità dell’ibrida Nintendo, il titolo si difende abbastanza bene con la modalità portatile dotata di uno sprint in più per via della sua comodità.