Gravity Rush è un’esclusiva PlayStation piuttosto apprezzata, originariamente pensata e uscita su Vita e poi ripubblicata sulla quarta console.
Il gioco, di cui sono stati lodati sia il comparto artistico che l’ambientazione, nonché l’interazione ludica con il giroscopio della macchina portatile e del controller della console fissa, nonostante le ottime recensioni, la produzione è rimasta di nicchia.
Il Japan Studio, ormai cancellato da Sony, difatti, è sempre stato considerato come una delle software house più originali della multinazionale nipponica e alcuni addetti ai lavori sembrano aver aperto alla possibilità di un ritorno del brand.
Gravity Rush e le parole del direttore
Keiichiro Toyama è il direttore e fondatore della nuova software house chiamata Bokeh Game Studio e ha voluto tornare a parlare di Gravity Rush proprio nei giorni del decimo anniversario della serie, aprendo anche a possibili porting dei due capitoli della serie per PC.
Vediamo le sue parole:
“Un nuovo titolo di Gravity Rush? Personalmente mi piacerebbe molto lavorarci, ma anche se non facessimo un gioco ma qualcos’altro, sarei comunque grato se Sony decidesse di coinvolgermi. Gravity Rush è una produzione molto particolare, non penso possa essere considerata come una grande IP, ma sono molto contento del modo in cui è stato accolto dai fan. Ora stiamo lavorando su qualcosa di diverso (sta parlando di Slitterhead) ma non mi dispiacerebbe poter tornare a lavorare su progetti simili in futuro”.
Dato che i diritti sono in mano a Sony, qualsiasi decisione su un effettivo sequel o rifacimento dovrà passare da questa multinazionale, che già ha previsto moltissimi giochi per questo 2022.
In attesa di comprendere verso quale futuro la serie andrà, non possiamo che esprimere il nostro gradimento per questo brand e la creatività espressa da Toyama.