GrimGrimoire OnceMore è un titolo che, nonostante sia un nome nuovo per la maggior parte dei giocatori odierni, ha in realtà molti anni sul groppone. La sua prima pubblicazione, infatti, risale all’epoca PlayStation 2, quasi come nel caso del recente ritorno di Persona 4. Parliamo quindi di un titolo che appartiene a una generazione molto diversa e decisamente abituata ad altre meccaniche e ad altri tempi. Vuol dire quindi che siamo davanti a un videogioco invecchiato brutalmente? Niente affatto!
Questa sorta di remastered, infatti, dimostra come GrimGrimoire OnceMore sia ancora in grado di dire la sua, con meccaniche decisamente interessanti anche dopo tutto questo tempo. Si aggiungono poi alcuni miglioramenti che, come vedremo in questa recensione, rendono tutto ancora più fruibile.
Una storia di magia, rune, demoni e famigli
Il comparto narrativo di GrimGrimoire OnceMore è una parte consistente dell’esperienza, data la presenza massiccia di dialoghi prima e dopo ogni missione. Questi narrano la storia di una giovane apprendista, appena arrivata in un’accademia di magia che sfoggia un’atmosfera molto simile alla più famosa Hogwarst. Ci sono quindi sale enormi, creature di ogni tipo, pericoli potenzialmente letali per gli studenti (il sogno di ogni apprendista!) e antiche maledizioni.
In particolare, si trovano anche intrighi provenienti da un tempo passato. Per esempio, si apprende fin dalle prime battute che il fantasma di un potente arcimago è stato imprigionato in una runa, per via della sua ostilità verso gli esseri umani. La giovane protagonista, però, si ritrova ad assistere in sogno alla sua liberazione e al conseguente sterminio degli umani nell’accademia. Da questo incipit parte una storia che nelle prime battute si dimostra ricca di mistero, per poi scemare progressivamente e divenire tristemente meno interessante.
Nonostante i dialoghi si confermino molto presenti tra le varie missioni, l’intreccio di fatti non riesce a mantenere vivo l’interesse del giocatore fino alla fine. La brevità delle cutscene, però, non fa pesare eccessivamente questo piccolo difetto, che non si dimostra troppo impattante.
Il ritorno di GrimGrimoire OnceMore
GrimGrimoire OnceMore può essere definito come un RTS in 2D, che però riprende molte complessità tipiche del genere e le traspone in una struttura immediata da capire ma non per questo meno complessa per i veterani. Nonostante a un primo impatto il titolo possa sembrare un tower defense, in realtà resta un vero e proprio strategico in tempo reale, con scontri dove l’abilità tattica del giocatore viene messa a dura prova.
La struttura di gioco parte da basi semplici: si inizia ogni scontro con almeno una runa e un cristallo. Dalla runa è possibile evocare delle unità in grado di estrarre mana dal cristallo. Questo può essere poi utilizzato per far salire di livello la runa in questione, permettendo di accedere ad altre unità evocabili. A questo si aggiunge la possibilità di utilizzare rune di diverso tipo, a loro volta responsabili dell’evocazione di ulteriori unità o dello sblocco di abilità particolari.
La prima scuola di magia, ad esempio, permette di evocare degli elfi, in grado di estrarre mana. Con il primo upgrade si accede alle fate, unità offensive in grado di volare. Evocando una seconda runa è poi possibile permettere agli elfi di costruire delle torrette difensive, in grado di proteggere le rune e i cristalli di estrazione. Questa seconda runa permette poi di evocare anche unità ulteriori.
Ma ancora non è finita. Vi sono altre scuole di magia, alle quali sono associate unità diverse. Ad esempio la necromanzia permette di evocare i fantasmi, con i quali si estrae mana anche passando attraverso i muri. Si aggiungono gli spettri, unità offensive senza una forma fisica e quindi che non vengono danneggiate dagli attacchi fisici.
Ecco quindi le prime distinzioni. GrimGrimoire OnceMore offre al giocatore unità volanti in grado di attraversare i muri, unità fisiche ed eteree danneggiabili solo da attacchi specifici – con debolezze e punti di forza che ne derivano – e persino diverse scuole di magia a cui sono associate unità diverse da poter evocare a seconda delle necessità.
In pratica, durante una partita è possibile posizionare rune diverse, a cui sono associate unità diverse appartenenti alle varie scuole. Estraendo mana è poi possibile potenziare queste rune o posizionare rune di diverso tipo, in modo da accedere ad ulteriori unità o ad abilità specifiche di quelle già esistenti. Gli scontri sono quindi un tripudio di famigli, tutti diversi tra loro e tutti con i loro punti di forza e di debolezza, dove l’azione diventa frenetica senza però rinunciare alla complessità tipica degli RTS.
Chiaramente, GrimGrimoire OnceMore non raggiunge la complessità tipica delle eccellenze più tradizionali del genere, e questo lo porta ad avere uno skill ceiling più basso nel lungo periodo con conseguente ripetitività generale. Nonostante questo, però, il titolo resta divertente per tutta la sua durata, forte di una struttura ludica comunque soddisfacente.
Per fortuna, il sistema di controllo di GrimGrimoire OnceMore dà una solida mano al giocatore. Con diverse combinazioni di tasti è infatti possibile selezionare agevolmente gruppi di unità, singoli combattenti, tutto ciò che si muove su schermo e addirittura scorrere tra le rune responsabili dell’evocazione. Questo, unito alla visuale 2D rendono i controlli con il pad immediati e comodissimi, anche grazie ad alcuni update di questa versione del gioco. Ad esempio, è possibile far scorrere velocemente il tempo in avanti, rendendo meno tediosi alcuni livelli o troncando ogni momento morto.
A tutto questo si aggiungono altre sottomeccaniche in grado di complessificare ancora di più questa struttura, che però parte da queste basi. Basi solidissime come si può capire, visto che il titolo garantisce una buona varietà di unità, divise in strutture diverse, a loro volta associate a scuole di magia con caratteristiche uniche da tenere a mente.
In altre parole, praticamente tutta la produzione poggia sulle meccaniche da RTS, proposte nel corso di vari livelli che si alternano uno dopo l’altro. Questa struttura si dimostra solidissima dall’inizio alla fine, per via della complessità che la sorregge, in grado di soddisfare anche i giocatori più esigenti. Il risultato, soprattutto nel lungo periodo, può però risultare ripetitivo, soprattutto per via del focus molto incentrato sui combattimenti a discapito di altre sottomeccaniche di raccolta risorse o di scouting che qui sono ridotte al minimo.
In sintesi, GrimGrimoire OnceMore si dimostra un titolo da giocare, anche molti anni dopo la sua uscita. Proprio per il suo essere così particolare, può essere apprezzato tanto dagli appassionati di RTS, quanto da giocatori nuovi che magari non hanno mai messo mano al genere. Alcuni accorgimenti di questa remastered, poi, lo rendono decisamente al passo con i tempi.
Tecnicamente splendido
Il comparto tecnico di GrimGrimoire OnceMore è davvero ottimo. Il titolo sfoggia infatti ambienti discretamente dettagliati, affiancati a sprite disegnati molto rifiniti e in alta risoluzione. Le cutscene, poi, sono a loro volta soddisfacenti, nonostante siano di fatto solo dialoghi con box di testo con poche animazioni.
Il comparto estetico, infatti, dona lustro a tutta la produzione, grazie a uno stile che richiama titoli come Odin Sphere, evocando quindi un’atmosfera fiabesca e misticheggiante che sprizza da tutti i pixel. Questa versione OnceMore, peraltro, vede una rimasterizzazione generale di sprite e ambienti, che sono ora in alta risoluzione.
Infine, il comparto sonoro è ottimo, grazie a musiche sempre adatte alle varie occasioni e a un doppiaggio davvero convincente.