NFT è una tecnologia che continua a far discutere nel mondo dei videogiochi, l’avversità nei confronti di essa che ha portato Steam ed Epic Games a presentare posizioni molto diverse in termini accesso a giochi basati su questa risorsa digitale. La piattaforma di Valve ha respinto i giochi che ne fanno uso a metà ottobre 2021, ciò ha portato la compagnia di Tim Sweeney a rendere pubblica la sua decisione di ricevere tali titoli a braccia aperte.
GRIT: una brutta situazione
GRIT è il più recente gioco basato sugli NFT sviluppato dallo studio Team GRIT, il gioco ci invita a sopravvivere in un battle royale nell’estremo west dove predominano figure, elementi e modelli accomunati dal sistema token. Questa proposta sta già preparando il suo sbarco sull’Epic Games Store, una mossa propiziata da una collaborazione annunciata alla convention Galaverse, che si è svolta il 6 giugno.
Il gioco non è ancora disponibile sulla piattaforma di Tim Sweeney, ma è già circondato da polemiche tra cui accuse di furto. La polemica è nata dal fatto che GRIT include un NFT che rappresentava il modello 3D di un cavallo, il quale poteva essere acquistato in un pacchetto dall’Epic Asset Store. In altre parole, un artista ha creato il design da vendere attraverso tale piattaforma, ma gli autori del gioco NFT lo hanno rubato per includerlo nella loro gioco.
Grit non ha ancora una data di uscita sull’Epic Games Store, ma gli utenti stanno già boicottando il titolo a causa della sua connessione alla tecnologia NFT e della scarsa qualità della sua grafica. L’asset digitale continua con la sua terribile reputazione nel panorama videoludico, e l’interesse della sua piccola comunità è diminuita notevolmente da quando il valore del token non fungibile è crollato.
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