Torniamo a parlare di un’altra avventura punta e clicca con Growbot, una bellissima avventura punta e clicca palesemente ispirata a Machinarium in cui ti ritroverai ad esplorare una stazione spaziale immersa nel verde. Nella demo che abbiamo provato ci siamo ritrovati a dover aggiustare dei macchinari, cercando il capitano della stazione e scoprendo cosa c’è dietro la strana forza cristallina che sta invadendo l’ecosistema.
La demo è stata molto breve, per cui è difficile capire che tipo di qualità aspettarsi da Growbot, sopratutto per quanto riguarda il un puzzle design. Per quel poco che abbiamo potuto provare ci è sembrato soddisfacente, con un gameplay ispirato a classici dell’avventura come Loom e il già citato (e più recente) Machinarium.
L’aspetto per cui il gioco potrebbe valere la candela è sicuramente quello artistico, che ci ha deliziato con degli scorci davvero stupendi. Possiamo considerare ogni diverso scenario come una bellissima opera d’arte, che sembra disegnata dalla mano di un illustratore russo del dopoguerra. Il titolo, almeno graficamente, emana un’atmosfera molto simile ai film d’animazione russi degli anni 50-60, come per esempio la Regina delle Nevi. I nostri complimenti vanno perciò all’illustratrice Lisa Evan, che con il suo egregio lavoro potrebbe essere in grado di vendere il prodotto anche solo per i suoi disegni!
Della trama di gioco sappiamo molto poco; nel gioco prenderemo il controllo di Nara, una studentessa growbot che ha appena iniziato il suo primo giorno di addestramento da capitano e si risveglia scoprendo che una strana forza cristallina ha invaso la stazione spaziale su cui si trova. Dopo aver trovato il capitano corrente, Nara dovrà quindi andare a fondo sulla questione dei cristalli, farà amicizia con diverse creature, aggiusterà macchinari e imparerà di più sull’ecosistema unico della stazione.
Ecco una breve sinossi del titolo:
“Growbot è un gioco d’avventura 2D punta e clicca in cui giochi nei panni di Nara, una studentessa growbot al suo primo giorno di addestramento da capitano a bordo di una stazione spaziale. Prima che tu possa saperne di più sull’ecosistema della tua nuova casa fatto di fiori alieni e strane creature, l’attacco di una forza sconosciuta infesta la stazione con grandi cristalli in rapida crescita. Ogni comunicazione è stata interrotta, quindi ti dovrai avventurare al di fuori dalla tua stanza alla ricerca del tuo capitano. Lungo la strada dovrai fare nuove amicizie, riparare gli strani macchinari della stazione e scoprire le origini della forza cristallina che si diffonde in tutta la stazione”.
È ancora molto presto per affermarlo, ma Growbot sembra un prodotto estremamente interessante e dalle molte promesse, con bellissime opere d’arte, personaggi particolari e un setting narrativo che sembra molto intrigante ed insolito. Se sei alla ricerca di un’avventura grafica dalla trama inusuale e dall’atmosfera “biopunk” ti conviene aspettare l’arrivo di Growbot su Steam!
Il titolo dello studio indie Wabisabi Play dovrebbe arrivare sullo store di Valve la primavera di questo prossimo 2021! Noi dal canto nostro non mancheremo di recensirlo!