Il grande ritardo di GTA 6, almeno al confronto con il lancio di GTA 5 avvenuto ormai nel 2013, continua ovviamente a far discutere appassionati e addetti ai lavori. Dato per assodato che Rockstar Games non ha alcuna fretta di presentare e lanciare il prossimo capitolo della serie, è lecito interrogarsi anche su che forma potrebbe avere il progetto: magari abbandonare quasi del tutto la formula tradizionale e abbracciare una filosofia da live service come fatto da Ubisoft con Assassin’s Creed Infinity? È l’opinione di Tom Henderson, nota firma del settore per il portale Dualshockers.
GTA 6: un futuro da piattaforma in continua evoluzione?
Il giornalista ricorda come qualche settimana fa abbia svelato qualche indiscrezione circa l’effettiva natura di GTA 6: un gioco che dovrebbe includere una mappa enorme in continua evoluzione, capace di cambiare nel corso del tempo. Qualcosa che rimandi insomma a titoli come Fortnite e ai suoi eventi in-game, che dopo un certo periodo di tempo finiscono per rinnovare del tutto l’ambiente di gioco.
Ora, ipotizzare qualcosa del genere per il prossimo GTA è quantomeno azzardato e quasi fantasioso, ma va oggettivamente fatto un ragionamento sul lunghissimo lasso di tempo che sta passando tra il lancio del precedente episodio e quello nuovo: qualcosa che non si era mai vista prima nella storia del marchio. Il perché di così tanta attesa? Secondo Henderson, Rockstar non ha alcuna fretta né bisogno di rompere la popolarità di GTA 5 con il suo successore.
Il vero fulcro di tutto il discorso, va detto, è GTA Online, la componente multiplayer che continua a fare registrare risultati straordinari garantendo incassi da capogiro e una community sempre attiva su un titolo comunque vecchio quasi dieci anni. Replicarne il successo sarà molto difficile e proprio per questa ragione Rockstar Games potrebbe pensare di rendere GTA 6 qualcosa di più di un “semplice” nuovo episodio: una piattaforma in continua evoluzione, che possa anche rivoluzionarsi nel corso degli anni.
Senza contare la grande attesa che ruota attorno il nuovo episodio, aspetto che spinge Rockstar ad essere molto prudente prima di mostrare qualcosa per certo. Sta di fatto che la soluzione del live service potrebbe addirittura spingere lo studio a non produrre poi dei seguiti dello stesso GTA 6, che continuerebbe a sopravvivere proprio grazie alla sua filosofia da piattaforma.
Ipotesi, supposizioni e scommesse inevitabili per un titolo così atteso e la cui presentazione sembra essere ancora lontana nel tempo. Le ultime indiscrezioni affermano che GTA 6 non vedrà la luce sul mercato prima del 2024-2025: esattamente undici o dodici anni dopo il lancio del predecessore.