Nintendo sta vivendo un periodo molto fruttuoso grazie alle sue esclusive pubblicate negli ultimi periodi, come ad esempio Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente oppure Metroid Dread.
La casa di Kyoto è sempre stata particolarmente apprezzata non solo per i giochi che ha saputo regalare ai suoi fedelissimi appassionati, ma anche alle console prodotte che sono ormai diventate un caposaldo nell’industria videoludica e della storia della stessa: il Game Boy è stata la console portatile più innovativa di sempre, portando per la prima volta il concetto di gaming sulla sfumatura di una portabilità di qualità, a differenza delle altre console che avevano già provato a calcare questa via, ma con scarsi risultati.
Al giorno d’oggi molti nostalgici appassionati non pensano minimamente ad abbandonare le console con le quali sono cresciuti, sfruttando ore e ore del proprio tempo libero dedicandolo alla passione più grande e vintage che li possa accomunare: recuperare vecchi titoli su console di passate generazioni. Il Game Boy risulta ancora oggi molto in voga, tanto da essere una delle console più modificate, con shell personalizzati, schermi IPS ad alta luminosità e risoluzione montati artigianalmente e con nuovi titoli in uscita ancora oggi, lanciati anche grazie all’ausilio di campagne promozionali su Kickstarter, come può essere Infinity.
Dei modder non conoscono la parola confine, applicando questo concetto senza limite anche al loro campo lavorativo: grazie a ciò, uno youtuber è riuscito nell’impossibile: portare uno dei maggiori successi di Rockstar, GTA V, su un Game Boy! Scopriamo insieme come si è riusciti ad arrivare a un simile risultato tanto fantasioso e irrealistico… quanto tangibile!
GTA V su un Game Boy è possibile: il folle esperimento riuscito di uno youtuber
There oughta be: questo è il nome del canale del modder che è riuscito nell’impresa. Un progetto senza precedenti che ha portato a un risultato straordinario, postato poi su YouTube all’interno del proprio canale: riuscire a giocare a GTA V su un Game Boy senza alcun tipo di problema, se non di vista data la bassa risoluzione dello schermo. Ma com’è stato possibile?
Si tratta di un semplice mirroring, una pratica che non descrive altro che il processo di trasposizione di immagini da una sorgente a un’altra, in questo caso da una PlayStation a un Game Boy. Per fare ciò, il modder si è avvalso di una speciale cartuccia che consentisse lo streaming delle immagini da remoto via WiFi da un altro tipo di sorgente, inserita nell’apposito slot cartucce della console portatile. Con questa piccola semplice cartuccia, l’intero titolo Rockstar può essere giocato sulla portatile Nintendo: una console nata nel 1989, con una risoluzione di 160×144 pixel e con una ram da 16 kB. Tanto assurdo quanto assolutamente reale.