La difficoltà nei videogiochi è sempre stata un elemento che ha diviso i videogiocatori, c’è chi non riesce a farne a meno e chi invece vuole semplicemente rilassarsi senza troppi pensieri. In questi ultimi anni però c’è la tendenza ad adorare dei prodotti con una difficoltà elevata, soprattutto grazie all’avvento del genere Souls. Quello di cui parleremo è in effetti un titolo parecchio difficile e che saprà metterti alla prova, ma ti prego, non ti avventurare da solo in questi luoghi.
Parliamo dunque di GTFO, un gioco attualmente in accesso anticipato, che ha debuttato su Steam il 9 dicembre 2019. Il titolo è dunque ancora in costruzione, ma l’esperienza che offre si può già dire completa. GTFO è un FPS a tinte horror che pone un notevole accento sulla cooperazione e su un approccio piuttosto cauto all’azione.
Insomma si tratta di un gioco di nicchia, che però ha delle ottime premesse. Sarà dunque GTFO riuscito a intrigarci, oppure si tratta di un titolo che non ha davanti a sé un futuro troppo roseo? Se cerchi risposta a queste e ad altre domande, continua a leggere la nostra anteprima!
Rundown
GTFO non possiede una vera e propria storia, ma piuttosto ci pone in un contesto. Saremo infatti dei prigionieri che dovranno compiere determinati obbiettivi che cambiano di missione in missione. Insomma GTFO per il momento non vuole puntare sulla storia, ma il suo punto focale rimane quello che viene chiamato Rundown, ma di cosa si tratta? Il Rundown rappresenta una serie di missioni che vengono aggiornate nel corso del tempo, in questo momento ci troviamo all’inizio del quarto.
Non sono pochi i cambiamenti che arrivano con i nuovi Rundown, dato che quasi sempre coincidono con una aggiunta di contenuti al titolo. Dunque cosa cambia effettivamente? Beh tutte le missioni disponibili vengono sostituite con altre totalmente nuove e faranno anche una comparsa dei nuovi equipaggiamenti disponibili solamente per quel determinato Rundown. Si tratta dunque di una soluzione piuttosto interessante, che permette di dare ogni volta nuova linfa a GTFO.
Ovviamente non si tratta di qualcosa di perfetto, anche perché diverse missioni potrebbero assomigliarsi o presentare delle meccaniche simili alle precedenti. Ci sentiamo comunque però di premiare questa scelta e speriamo che GTFO possa continuare a migliorarsi di Rundown in Rundown.
La cooperazione è tutto
GTFO è un titolo particolare e come abbiamo già scritto è basato prevalentemente sulla cooperazione. Questa frase potrebbe essere presa come un semplice consiglio, dopotutto sono molti i giochi cooperativi, ma per GTFO non è assolutamente la stessa cosa. Il titolo richiede infatti una costante comunicazione con i propri compagni di squadra (si può giocare fino ad un massimo di 4 giocatori) e anche in questo caso la difficoltà è comunque tarata verso l’alto.
Molte volte bisognerà infatti sincronizzarsi per compiere svariate azioni tra cui magari quella dell’uccidere silenziosamente dei mostri. A causa di questa particolarità gli sviluppatori non se la sono mai sentita di aggiungere un matchmaking al titolo, perché in effetti non sarebbe stato molto semplice da gestire. Ma quindi chi non aveva amici con cui giocare? Semplicemente andava sul Discord ufficiale di GTFO, dove si trovavano parecchi altri giocatori in cerca di un gruppo.
Dopo l’ultimo aggiornamento però, ovvero il Rundown 4, è stato aggiunto un matchmaking in stadio alpha. Si tratta dunque di una prova e sicuramente gli sviluppatori dovranno lavorarci molto per renderlo efficace. Insomma senza troppi giri di parole, GTFO è fatto soprattutto per essere giocato con un gruppo di amici piuttosto affiatato e difficilmente degli estranei riusciranno a regalarti la stessa esperienza di gioco.
Non muovere nemmeno un muscolo
Arriviamo ora al gameplay di GTFO, che seppur possa sembrare piuttosto classico, si rivelerà ben presto parecchio diverso a quello di molti FPS presenti sul mercato. GTFO è infatti un videogioco di sopravvivenza e credimi sulla parola, non sarà affatto facile sopravvivere neppure nei primi livelli. Ogni equipaggiamento è prezioso in GTFO e dovrà essere condiviso con il team per poter avere più chance di finire il livello.
A rafforzare questo concetto ci pensa la mappa di gioco che oltre a svelare la posizione di ogni membro della squadra, mostra anche quante munizioni e vita rimangono a ogni giocatore. Per aiutare un poco il team sono presenti anche dei terminali, che se usati correttamente daranno parecchie informazioni utili sulla mappa. Ma quindi di base cosa bisogna fare in una missione di GTFO?
Beh sarà la missione stessa a dirtelo, ma di solito gli obbiettivi riguardano il trovare determinati oggetti nella mappa di gioco o nel trasportarne uno in una particolare stanza. Per compiere gli obbiettivi sarà quindi necessario spostarsi e bisognerà farlo con la massima cautela, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. In GTFO sono presenti infatti diversi tipi di mostri che metteranno a dura prova te e la tua squadra.
Inoltre un approccio diretto con le armi da fuoco risulterà essere quasi sempre un suicidio, perché i mostri saranno presenti nelle stanze molto spesso in grossa quantità. Bisognerà quindi ucciderli in maniera silenziosa, sfruttando il momento opportuno per farlo.
Quasi tutti i mostri infatti saranno fermi e emetteranno ogni tanto un movimento (che li illuminerà per qualche secondo), in quel momento non bisognerà muovere un muscolo e solo una volta fermi si potrà provare a ucciderli con un colpo secco alla testa dato con l’arma corpo a corpo. Se si vuole riassumere in maniera sarcastica questa meccanica, si potrebbe definire come una sorta di un, due, tre e stella!
Bisogna prepararsi a dovere
GTFO è quindi un titolo basato moltissimo sulla collaborazione e questo fattore è da tenere in considerazione ancora prima di buttarsi in missione. Nella lobby principale avrai infatti la possibilità di scegliere che equipaggiamento utilizzare e le opzioni non sono affatto poche. Ogni personaggio avrà a disposizione due armi da fuoco, un martello per il combattimento fisico e un tool speciale.
L’arma corpo a corpo non varia e quindi non si ha nessuna scelta. Per tutto il resto c’è solo l’imbarazzo della scelta, si potrà infatti andare a utilizzare magari un fucile molto potente ma con un grosso rinculo o un’arma più precisa ma anche meno potente. Sono presenti anche bocche da fuoco più specifiche come il fucile da cecchino, ma bisogna sempre tenere conto sia dei pro che dei contro. Ogni arma infatti sarà ottima per determinate situazioni, ma risulterà quasi totalmente inutile in altre.
Per esempio il fucile da cecchino è ottimo per abbattere bersagli grossi e pericolosi, ma diventa soltanto un peso quando bisogna affrontare un’orda. I tool invece sono un’aggiunta davvero interessante fatta da GTFO e spaziano dalle classiche torrette, al fucile che spara schiuma (quest’ultimo utilizzato per sigillare meglio le porte).
Ogni tool è ottimo e va utilizzato al suo meglio, quindi non esiste qualcosa di più potente o che va bene per ogni situazione. La cosa migliore da fare dunque è avere un team con armi e tool diversi l’uno dall’altro, per potersi coprire le spalle a vicenda. Ti ricordiamo inoltre che ad ogni Rundown vengono aggiunte armi e tool unici, che rimarranno solo fino alla fine di quest’ultimo.
Livello tecnico
Arriviamo ora al lato tecnico di GTFO che senza troppi giri di parole non stupisce, ma non delude nemmeno. Graficamente GTFO presenta dei modelli piuttosto buoni, con le texture però diverse volte in bassa definizione, anche se sicuramente rispetto all’anno scorso si sono fatti dei buoni passi avanti. Il titolo inoltre riesce bene a nascondere questo problema, grazie all’illuminazione che va a creare una certa atmosfera.
I personaggi utilizzati dai giocatori sono piuttosto classici, mentre ciò che piace davvero molto sono i modelli dei mostri, che riescono davvero a mettere paura e inquietudine. Il mondo di gioco è ben realizzato, anche se si nota una certa ripetitività degli scenari e di alcuni assets. Parlando invece ora di framerate e stabilità ci possiamo definire più che soddisfatti, dato che raramente abbiamo avuto problemi di questo tipo.
Anche per quanto riguarda i bug, non ci siamo mai trovati di fronte a nulla di scandaloso, ma solo a qualche bug minore. Insomma pur essendo un accesso anticipato, GTFO presenta già un livello tecnico ben fatto che ovviamente può ancora migliorare sotto molti aspetti. Siamo sicuri però che quando si arriverà alla versione finale, avremo un prodotto sicuramente più rifinito anche sotto questo punto di vista.
Conclusioni su GTFO
GTFO è quindi un titolo davvero particolare e complesso, ci sarebbero sicuramente molte altre cose da dire, ma vogliamo che sia tu stesso a scoprirle. Il gioco infatti ti farà imparare dai tuoi errori e man mano che giocherai comincerai anche a comprenderlo sempre di più. Ci teniamo però a ribadire che GTFO è difficile anche giocato con degli amici, quindi bisogna avere perseveranza e non mollare alle prime difficoltà.
Se invece nessuno del tuo gruppo vuole dargli una chance, potresti provare a cercare giocatori sul Discord ufficiale del titolo o con il nuovo sistema di matchmaking. Bada però che difficilmente questi escamotage ti daranno la stessa soddisfazione di una partita giocata con un gruppo di amici affiatato. Altro fattore negativo riguardo la difficoltà è che non è scalabile con il numero di partecipanti, quindi anche se vorrai giocare con solo un tuo amico, nulla cambierà della difficoltà del livello.
Graficamente GTFO fa invece un buon lavoro, soprattutto per essere un accesso anticipato e anche allo stato attuale riesce a creare una certa atmosfera (soprattutto grazie anche agli inquietanti nemici). I Rundown sono inoltre un altro pro del tiolo, un buon modo per variare l’esperienza di gioco con il passare del tempo.
Insomma GTFO è un progetto davvero interessante e che seguiremo con estrema curiosità, ma sappiamo che rimarrà anche all’uscita un titolo di nicchia. Ci sentiamo di consigliarti GTFO quindi solo a se deciderai di giocarlo con qualche amico, perché altrimenti avventurarti per questi corridoi oscuri senza nessuno di fidato potrebbe rivelarsi fin troppo pericoloso.