L’uscita di Guardians of the Galaxy si sta avvicinando sempre di più. Pur attingendo in qualche modo all’MCU, il gioco seguirà un percorso tutto suo a livello narrativo e stilistico. Il titolo sarà solo single player e molti sono rimasti sorpresi quando è stato rivelato che si sarebbe giocato solo nei panni di Star-Lord e non in quelli di tutti gli altri Guardiani. Ma perché questa scelta?
Guardians of the Galaxy, le parole del creative director
Parlando a VG 24/7, il direttore creativo senior Jean-François Dugas ha parlato approfonditamente della decisione. L’idea è vista dagli sviluppatori come un modo eccellente per mettere il giocatore al centro del gameplay e di essere sia il leader dei Guardiani, sia di sperimentare in prima persona come funziona la dinamica tra tutti i personaggi di Guardians of the Galaxy, aumentandone l’immersività.
“Come nella vita reale, quando hai un gruppo di persone che lavorano insieme, hai a che fare con diverse personalità con un sacco di opinioni diverse, e quando sei un leader, non significa che le persone siano sempre d’accordo con te e devi agire radunando le persone verso un obiettivo comune. Noi volevamo attingere a questo e allo stesso tempo renderlo divertente” ha dichiarato Jean-François.
Questo approccio è stato appositamente creato per renderci parte integrante dei Guardiani, averli sempre intorno e fare da leader, offrendo un esperienza coinvolgente e quanto più vicina a come i vari Gamora, Rocket, Drax e Groot sono a livello di personalità. Questa scelta permetterà costantemente di essere circondati dai Guardiani, e impersonando Star Lord, bisognerà fare delle scelte che influenzeranno il corso dell’avventura.
Marvel’s Guardians of the Galaxy uscirà il 26 ottobre per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch via cloud streaming, PC e Google Stadia.
Una scelta davvero triste e poco condivisibile a mio parere!