Ebbene sì, lo sappiamo tutti, il mondo PC è vastissimo e pieno di hardware e software in continua evoluzione. Ormai ci sono troppe sigle, numeri e difficoltà.
Non preoccuparti però, tramite questa guida ti verranno date tantissime informazioni utili, volte ad aiutarti a comprendere meglio quali siano le migliori componenti per qualità/prezzo. Ma non solo, ti consiglierò anche una buona varietà di build PC: dalla più economica a quella che può investire tutta la concorrenza a mani basse.
Iniziamo però dall’elencare e spiegare quali sono gli hardware che compongono il computer:
Scheda Madre
E’ il componente più importante per il suo funzionamento. Si tratta di un supporto che viene usato per connettere e mettere in comunicazione i componenti del PC quali la RAM, la scheda video, il processore, il segnale audio e video. Le schede madri vengono prodotte in diversi standard:
- ATX (Advanced Technology Extended): è la più diffusa tra le build perché detiene una grandezza pari a 305×244 mm permettendo agli sviluppatori di poter inserire diversi componenti come il socket della CPU;
- E-ATX (Extended ATX): come da nome è la più estesa, si tratta di un formato che in ambito consumer è usato dalle schede madri destinate agli overclocker per consentire a chi piace aumentare in modo marcato la frequenza operativa dei componenti sulla motherboard;
- mini-ATX/micro-ATX: le più piccole, ormai vengono difficilmente prodotte vista la scarsa vendita dovuta al poco spazio su di esse.
A loro volta si riconoscono le differenze tramite diverse sigle che contengono delle lettere (A, B, X, Z, H).
Ma cosa significa “overclock“? Indica una pratica finalizzata al miglioramento delle prestazioni di CPU o GPU mediante l’aumento della velocità della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore. Le serie A, B, H non sono overclockate né hanno la caratteristica richiesta e per questo sono più economiche, mentre X e Z vengono destinate a chi è volutamente intenzionato ad aumentare la frequenza.
Processore
Viene inserito nel socket della scheda madre. Esegue le operazioni più importanti del PC ed è in grado di leggere i valori da due elementi in memoria, somma questi valori e scrive il risultato sempre sulla memoria in una posizione differente (i processori presenti sul mercato sono AMD e Intel). Le operazioni possono essere di diversi tipi, aritmetiche come l’addizione, la sottrazione o l’incremento di un valore, oppure operazioni logiche.
Normalmente quando si parla di processore entra in campo la parola “GHz” (gigahertz) che viene usata per descrivere la velocità o la frequenza del processore nell’elaborazione delle informazioni. In poche parole, la velocità del processore aumenta in rapporto al numero dei GHz.
Esempio: Acquistando un AMD con velocità che arriva fino ai 4.7 GHz (che equivalgono a quasi 5 miliardi di operazioni in simultanea) avremo un processore che renderà il PC estremamente gratificante da usare.
In precedenza abbiamo accennato al “socket”, lo spazio in cui viene inserito il processore e che si differenzia in due tipi:
- Socket AM4: dedicato solamente alla famiglia di processori AMD Ryzen, è stato messo in commercio nel 2016 da Asus ed è volto principalmente al settore gaming;
- Socket LGA: progettato esclusivamente per Intel vede una forma diversa rispetto al contendente AM4.*
Nota Bene: non bisogna confondere i due tipi di socket, è impossibile inserire un processore Intel in un socket AM4.
RAM (Random Access Memory)
La memoria RAM è una parte indispensabile del computer poiché lavora a stretto contatto con la CPU, permettendo di memorizzare velocemente informazioni e dati: questa è una funzione importantissima quando apri un software sul computer poiché esso può occupare una certa percentuale di memoria che va in base alla pesantezza del programma in Gigabyte.
Ti starai chiedendo perché a questo scopo non venga usato un hard disk drive o un solid state drive. La realtà è che la velocità di questi componenti è nettamente inferiore rispetto a quella di un processore. Per avviare un programma, infatti, un processore ha bisogno di una porzione libera di memoria, la cui ricerca impiegherebbe troppo tempo su un hard disk. L’accesso casuale delle memorie RAM, invece, permette di superare questo ostacolo.
Ad oggi le RAM sono di tipo DDR (Double Data Rate) che raddoppiano la frequenza di lavoro migliorando le prestazioni e che a loro volta sono rappresentate dalle versioni:
- RAM DDR3: memorie con una frequenza compresa fra 800 MHz e 2133 MHz e una banda che varia fra 6,4 Gb/s e 38,4 Gb/s;
- RAM DDR4: memorie con frequenza compresa fra 1600 MHz e 3200 MHz e una banda variabile fra 12,8 Gb/s e 60 Gb/s.
Le RAM sono contenute in slot appositi chiamati “banchi“.
Quando devi sostituire ed acquistare una nuova memoria RAM per il tuo computer, ti consiglio sempre di dare un’occhiata alla scheda tecnica della tua motherboard, perché non tutte le memorie RAM sono uguali.
SSD (Solid State Drive) e HDD (Hard Disk Drive) messi a confronto
Sono le memorie principali del computer. Gli SSD possono assumere la forma e le dimensioni di un bastoncino di gomma (noto come fattore di forma M.2), hanno la possibilità di memorizzare in maniera non volatile grandi quantità di dati senza l’utilizzo di organi meccanici (piatti, testine, motori ecc.) come fanno invece gli hard disk tradizionali.
Esse si basano su una memoria flash per l’immagazzinamento dei dati, inoltre riducono drasticamente il tempo di accesso poiché gli utenti non devono attendere l’avvio della rotazione del piatto. Gli SSD sono più costosi degli HDD per quantità di spazio di archiviazione (in gigabyte o GB e terabyte o TB), ma il divario si sta riducendo man mano che i prezzi degli SSD iniziano a scendere. Un tipico SSD di Intel con una capacità media di 512 GB (Intel SSD serie 760p) offre velocità di lettura fino a 10 volte superiori e di scrittura fino a 20 volte rispetto a un HDD di fascia media come un Seagate 2 TB Barracuda. Quindi in poche parole, l’Hard Disk è consigliabile esclusivamente per immagazzinarci dati secondari e non inerenti al sistema operativo.
Ma quale dei due è più adatto al mondo gaming? I giocatori hanno bisogno di un’unità che acceda rapidamente ai dati, il che rende gli SSD la scelta migliore. I videogiochi contengono enormi quantità di risorse come trame, gameplay ad alta risoluzione, modelli, audio e altro fino a 100 GB di dati, in alcuni casi. Questi requisiti richiedono in primis velocità e capacità (SSD) e in secondis una grande quantità di memoria (Hard Disk). Un gioco che richiede dai due ai tre minuti per essere caricato su HDD ha bisogno di meno di un minuto su SSD. Il caricamento iniziale non è l’unica volta che un gioco ha bisogno di accedere ai dati memorizzati: essi sono necessari ogni volta che il giocatore entra in un nuovo livello, scena o missione.
La mia idea conclusiva è di prendere entrambi così da inserire nel SSD i dati riguardanti il sistema operativo, lasciando i quelli più pesanti al HDD.
Scheda Video
Ed eccoci finalmente alla parte che probabilmente stavi aspettando. Sicuramente saprai a cosa serve ma non conoscerai la sua funzione, beh, sono qui per spiegartela: una scheda video, o GPU (Graphic Processing Unit) si occupa di convertire il segnale elettrico generato dall’intero computer (CPU, scheda madre, RAM) in qualcosa di “visibile” inviandolo all’ultimo componente di questo “apparato”, il monitor.
Esistono nei sistemi moderni schede integrate e schede dedicate. In cosa consiste questa differenza? Una GPU dedicata, come puoi intuire dal nome, non è altro che un componente a sé stante (estraibile e sostituibile) di grandi dimensioni; mentre una GPU integrata, è unita al processore risultando inamovibile e molto meno ingombrante.
Ovvio sottolineare che le schede grafiche dedicate costicchiano, perché tendono a soddisfare un certo tipo di esigenze che spaziano dal gaming all’editing video fino allo streaming.
Chiaramente anche i prezzi sono molto differenti, una GPU dedicata di fascia alta può tranquillamente costare dai 600€ ai 1000€, ma cosa si intende con questa parola? Semplicemente cambia la potenza di overclock, i giga e il tipo di memoria. Ovviamente i modelli sono tantissimi, attualmente i più conosciuti sono quelle di marca ASUS, ma anche le GYGABYTE e le TUF sanno farsi valere. Gli ultimi modelli usciti sono le versioni 3060, 3070, 3090.
Sono importanti i gigabyte nella memoria della scheda video? Sì, perché permettono di elaborare più velocemente le operazioni e contenere più informazioni. Una GTX 1060 da 6 GB, ad esempio, riesce a mantenere un titolo come Rainbow Six: Siege sui 100 FPS a grafica medio-alta.
Ultimamente, però, a causa della pandemia che ha infestato tutto il mondo, le più recenti schede video sono diventate introvabili.
Dissipatore
Si tratta di un dispositivo, montato generalmente su una scheda elettronica, che consente l’abbassamento della temperatura dei componenti elettrici e/o elettronici presenti che sprigionano calore, ne esistono diversi tipi:
- Dissipatore passivo ad aria (ormai poco usato): sono costituiti da lamelle in rame o alluminio molto ravvicinate. Il calore viene dissipato grazie alla conduttività termica del metallo utilizzato ed alle correnti convettive che si generano, per effetto della differenza di temperatura, nell’aria intorno al dissipatore. Per questo è molto importante che il dissipatore venga posizionato nel verso giusto: ovvero bisogna fare in modo che l’aria abbia la possibilità di scorrere in verticale lungo le superfici del dissipatore, perciò le alette del dissipatore non devono essere orientate mai in orizzontale. Il costo è molto basso e viene utilizzato prevalentemente in PC con componenti molto poco potenti poiché non è un sistema di dissipazione molto efficace.
- Dissipatore attivo ad aria: Hanno una forma circolare o quadrata e dispongono di ventole fra le quali viene fatto passare un flusso d’aria generato da una ventola, che ne asporta il calore trasferendolo lontano dal componente. È il sistema di raffreddamento di minore ingombro e più economico, e può essere più o meno rumoroso a seconda dell’efficienza del corpo dissipante, della velocità di rotazione della ventola.
- Dissipatore a liquido: non il più economico, ma di certo il più efficace in assoluto. Questi dissipatori sono dei veri e propri piccoli impianti di raffreddamento dove il liquido (un mix di acqua distillata, antibatterico/antialghe, anticorrosivo, eventualmente antigelo e colorante) viene fatto circolare da una pompa e passa attraverso il waterblock, un blocco di metallo a forma di radiatore che immagazzinerà calore e lo porterà tramite dei tubi verso il radiatore che, sotto l’effetto delle ventole, raffredderà il liquido stesso.*
I raffreddamenti a liquido vengono usati per build di un certo livello, mentre dissipatori ad aria in build di fascia media.
Alimentatore
Secondo solamente alla scheda madre per importanza, ha il fondamentale compito di alimentare in maniera corretta tutte le varie componenti presenti all’interno del computer stesso. Inoltre, siccome l’alimentatore rappresenta la principale causa di consumo di corrente dell’intero PC, più sarà efficiente l’alimentatore scelto e meno corrente consumerà di conseguenza l’intero computer.
Bene, spero di averti dato la giusta conoscenza che basta a saper riconoscere le varie componenti del PC, ci sarebbe tanto altro da dire, ma lascerò il resto ad una prossima guida!
Build PC, cosa ti consiglio?
Bene, arrivati a questo punto direi che è il momento di stipulare le componenti ideali per un computer all’avanguardia ma che resti nei prezzi giusti, per questo ho preparato tre build diverse con con periferiche e monitor esclusi.
- La prima build che propongo è anche quella più economica. Con un costo totale di circa €911 vede:
–Scheda madre: ASUS PRIME B450M-K II con Socket AM4
–Processore: AMD Ryzen 5 1600 3.2 GHz
–RAM: Crucial Ballistix 3000 MHz DDR4
–SSD: WD Blue SN550 500 GB SSD NVMe versione M.2
–HDD: Western Digital 500GB
–Scheda Grafica: GTX 1060 6GB
–Dissipatore: Cooler Master Hyper 212X
–Alimentatore: Corsair CV550W
–Case: Aerocool CS-1102
- La seconda build, nonché la mia personale, prevede un costo sui €1356:
–Scheda Madre: GYGABITE X570 AORUS ELITE con Socket AM4
–Processore: AMD Ryzen 5 3600* fino a 4,2 GHz di BOOST tramite overclock
–RAM: Corsair Vengeance RGB 16 GB DDR4 3600 MHz
–SSD: Samsung Evo 970 500GB M.2
–HDD: Seagate Barracuda 2TB
–Scheda Grafica: RTX 2070 8GB
–Dissipatore: DeepCool Gammaxx L240 RGB V2 A LIQUIDO
–Alimentatore: Aerocool Lux RGB M 650W
–Case: MSI MAG FORGE 100M vetro temperato, 2x USB 3.2 Gen1
- La terza build è quella nettamente più costosa e assume un prezzo sui €3218. Lo so, sono tanti, ma vai prima a spulciarli e poi dimmi cosa ne pensi:
–Scheda Madre: ASUS ROG STRIX Z490-E RGB
–Processore: Intel Core i9 9900k OCTA-CORE
–RAM: Corsair Vengeance RGB 32GB 3600 MHz
–SSD: Samsung Evo 970 PRO M.2
–HDD: Seagate IronWolf 3TB
–Scheda Grafica: RTX 3090 8GB
–Dissipatore: DeepCool Castle 360 Ex Bianco a Liquido RGB (compatibile Intel 115X/2066 e AMD TR4/AM4
–Alimentatore: Corsair CX750F RGB 750w
–Case: Corsair SPEC-OMEGA RGB
*Personalmente preferisco un AMD perché nella scatola viene integrato anche un dissipatore attivo ad aria in cui è già installata la pasta termica, poi comunque come qualità/prezzo non c’è male.