Rieccoci finalmente a parlare della nostra lore di Guilty Gear e… è passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta, vero? Peccato perché avevamo preso un bel ritmo, ma, si sa, la vita ti riserva sempre delle sorprese e queste ultime settimane sono state intense. Si sa, no? Il Natale non è proprio pace e relax.
L’ultima volta avevamo iniziato a parlare di un personaggio a dir poco importante, ovvero I-No, la strega hard-rock più amata di Guilty Gear. Avevamo visto insieme le sue caratteristiche ed avevamo riassunto la sua particolarissima storia dal suo debutto in Guilty Gear XX a più o meno adesso.
Perché più o meno? Perché l’intero arco narrativo di I-No ha in realtà trovato la sua risoluzione (e la risposta a tutte le sue domande) in Guilty Gear Strive, l’ultimo capitolo della saga uscito questo Giugno. Per scelta propria, però, abbiamo scelto di non trattare quanto narrato in quest’ultimo, così da farvene godere a pieno senza rovinarvi nessuna sorpresa.
Di cosa parleremo quindi oggi? Beh, di tutto il resto riguardo alla nostra cara I-No. Cercheremo di elencare le sue abilità/capacità e poi ci muoveremo verso un settore che i fan di Guilty Gear, oltre che gli sviluppatori stessi, amano particolarmente: quello delle citazioni e delle curiosità (musicali e non). Detto questo, bando alle ciance e andiamo ad iniziare!
Guilty Gear – Le abilità di I-No
Come scritto nella prima parte dell’articolo, I-No è una “semplice” umana. In realtà I-No possiede la capacità di immischiarsi con la casualità in qualsiasi modo desideri, essendo oltretutto immune alle conseguenze di questi cambiamenti. I-No è infatti una “vagabonda” del mondo, non ha passato o futuro ed è probabilmente eterna. Come Axl Low può viaggiare nel tempo, ma controlla molto meglio questi suoi poteri, al punto che può persino spostare le altre persone nel tempo e luogo che desidera.
Lei stessa è ignara della vera origine dei suoi poteri, ma questi dipendono ovviamente dal suo essere un Magical Foci creato al di fuori della comprensione della Terra. Questa sua natura fa sì che le normali leggi della fisica, della chimica e di tutte le scienze non si applichino a I-No. Per altro, la I-No attuale possiede controllo solo su una piccolissima parte dei suoi poteri ed è stato lasciato intuire più volte che, se potesse controllarli tutti, non sarebbe molto diversa da una divinità.
Per come è al momento, invece, I-No non può neanche usare i suoi poteri magici senza usare uno strumento. Un sostantivo particolarmente calzante in questo caso visto che, mantenendo fede al suo soprannome di strega hard-rock, I-No ha scelto di usare come arma la sua chitarra elettrica, una Duesenberg Starplayer II che lei chiama Marlene. Questa ricopre il ruolo sia di “bacchetta magica” che di “scopa”, visto che I-No può volare cavalcandola.
Tuttavia, anche in questo stato limitato, I-No resta un avversario temibile, più che capace di mettere in difficoltà anche i personaggi più forti di Guilty Gear, spesso senza neanche bisogno di impegnarsi troppo. Quando però lo fa, diventa davvero una forza inarrestabile, soprattutto perché tende ad usare la sua abilità più forte e riconoscibile, Megalomania. Chiunque abbia solo giocato una volta alla modalità storia di Guilty Gear XX, tremerà di paura solo a sentire questo nome (e a veder apparire il pattern di note a schermo).
Guilty Gear – Curiosità su I-No
Partiamo con un elenco di tutte le theme di I-No per ogni gioco:
Guilty Gear XX – Kagematsuri (boss) The Midnight Carnival
Guilty Gear XX #Reload Korean OST – Blacklight Babe (boss) The Midnight Carnival
Guilty Gear Isuka – Sheep Will Sleep (if you become fatigued)
Guilty Gear Xrd – Dirty Drive
Guilty Gear Strive – Requiem
Il nome di I-No è Oni al contrario (gli oni sono una tipologia di demoni della mitologia giapponese), ma non solo. Questa infatti ha due probabili citazioni musicali: Brian Eno e la canzone del 1988 “eye no” di Prince. La seconda è la più probabile, più che altro perché sulla chitarra I-No ha un glifo simile al simbolo di Prince.
La principale ispirazione dietro al design di I-No è però la musicista giapponese Ringo Sheena. Stile di capelli, altezza, compleanno, strumento… tutto coincide. Le due hanno persino un neo nello stesso punto del viso (anche se Sheena lo ha fatto togliere). Non solo, però, perché il nome di Marlene è una citazione della chitarra di Sheena che si chiama Dietrich visto che entrambe si riferiscono all’attrice Marlene Dietrich.
Il nome Megalomania potrebbe derivare dal primo album del gruppo metal russo Aria o, più probabilmente, da una nota canzone dei Black Sabbath.
Una delle animazioni di vittoria di I-No la vede sonare un pezzo di solo. Questo è estratto casualmente da: One dei Metallica, Eruption dei Van Halen, Mr. Crowley di Ozzy Osbourne, Surrender degli Heavens Gate o… la theme song di Adon in Street Fighter IV. Buffo.
Gli occhi multicolore di I-No sono un riferimento a come i CD riflettano i colori dell’arcobaleno in base a come sono inclinati e da che angolo vengono guardati.
I-No è l’unico personaggio di Guilty Gear a viaggiare nel tempo, ma a non incontrare mai la sé stessa del passato.
Al contrario di quanto si crede, la prima apparizione di I-No nella saga non è avvenuta in Guilty Gear XX, ma in un disegno della light novel Guilty Gear X Lightning the Argent dove il suo aspetto era decisamente diverso (era più piccola, quasi una bambina). L’abbigliamento mostrato in quell’occasione è stato poi citato da quello indossato da I-No nella modalità storia di Guilty Gear Xrd Revelator.
I-No appare come guest o cameo nei seguenti giochi: Tales of the Rays, Crusaders Quest, Epic Seven, Code Shifter, Counter:Side e The King of Fighters All Stars.