Si è conclusa questo weekend la 2° open beta prevista per Guilty Gear Strive, l’ultimo capitolo della famosa saga di picchiaduro di Arc System Works. Se ricordi avevamo già parlato della 1° open beta ed in quella occasione avevo condiviso le mie impressioni in merito. La risposta della community ha tuttavia spinto Arc System Works a rinviare di un paio di mesi l’uscita del gioco per correggere alcune delle principali criticità e testare poi nuovamente il tutto. Ci saranno riusciti? Scopriamolo insieme.
Le Novità della 2° Open Beta di Guilty Gear Strive
In realtà questa 2° open beta non aggiunge grandi cose, limitandosi a limare quei difetti che erano emersi nella 1° e poco altro. Il poco altro in questione consiste nel fatto che adesso l’intero roster di partenza, 15 personaggi complessivi, è disponibile. Abbiamo potuto quindi mettere le mani anche su Anji Mito e I-No e, per l’occasione, sono state pubblicate sul canale YouTube di Arc System Works due comode guide dedicate (le trovi sopra e sotto questo paragrafo). Tutti i personaggi sono stati inoltre ribilanciati, soprattutto in merito alle potenzialità delle combo aeree che erano risultate fuori misura, per quanto alcuni di essi risultino ancora molto forti (Sol, Ky e Ramlethal) ed altri molto deboli/complessi da utilizzare (Zato-1 e Nagoriyuki). D’altronde Nagoriyuki prosegue la tendenza dei “boss” minori dei giochi Arc System Works che sono temibili se usati da mani esperte, ma imparare a farlo è un’impresa di per sé.
Lo si può per altro vedere con I-No che, ora che non è più la cattiva, è sempre più facile ed intuitiva da utilizzare (una transazione che era già iniziata in Guildy Gear Xrd). Personalmente non sono un fan sia del restyling che del nuovo gameplay di I-No ed il nuovo look di Megalomania non mi piace minimamente, ma questi sono gusti personali e poco altro. A livello di gameplay, però, la maggior parte della mia attenzione era rivolta ad Anji visto che questo personaggio mancava dalle scene dai tempi di Guilty Gear XX. Le differenze rispetto al passato non sono poche e gli sviluppatori si sono concentrati soprattutto sulla sua capacità di eseguire parate come parte di un movimento così da agevolare il contrattacco. Non è certo il personaggio più semplice del mondo da utilizzare e va benissimo così (d’altronde, non lo è mai stato).
Tolti i due nuovi personaggi, c’é ben poco in più in questa 2° open beta, almeno apparentemente. In realtà, però, quel poco è molto importante e non va sottovalutato. Prima di tutto, possiamo finalmente avere un assaggio del doppiaggio inglese del gioco, cosa che oltretutto ci permette di godere pienamente delle animazioni pre e post match. Animazioni che, per i fanatici di lore come me, risultano particolarmente interessanti visto che potrebbero nascondere degli indizi sulla storia. Le modifiche più grandi, però, ricadono sul settore online di Guilty Gear Strive, soprattutto sulla lobby pre-partita e su come questa funziona.
Non è un mistero, infatti, che proprio la struttura ed il funzionamento della lobby online della 1° open beta fosse stata la parte più criticata del gioco, al punto di venire completamente riprogrammata per questa 2° open beta. La nuova versione è migliore? Beh, si, è sicuramente più funzionale e non presenta più molte delle criticità della versione precedente che portavano gli avatar dei giocatori ad ammassarsi in determinati punti (con conseguente peso sulla linea) o a perdersi tra amici “grazie” alla generazione casuale. Nonostante ciò, è lungi dall’essere perfetta visto che molti problemi possono continuare a proporsi in determinate condizioni. In tal senso è però un’aggiunta assolutamente positiva l’opzione di eseguire un rematch rapido dopo il termine di uno scontro, evitando così di dover ricaricare tutta la lobby per poter effettuare una 2° partita. Sembra assurdo, ma nella 1° open beta questo non era fattibile.
Il futuro imminente di Guilty Gear Strive
La 2° open beta non è però l’unica novità del weekend visto che, nel corso dello stesso, Arc System Works ha anche pubblicato un trailer in inglese dedicato alla storia del gioco (lo trovi qua sopra oltre che sempre nel loro canale YouTube ufficiale). La cosa interessante è che questo si concentra più sui personaggi non giocanti che su quelli effettivamente presenti nel gioco (per quanto si possa vedere ed intuire il ruolo di qualche faccia vecchia e nuova). Il focus della narrazione sembra che sarà finalmente centrato sull’attuazione del misterioso piano di “Quell’Uomo” e sulla sua resa dei conti con Sol Badguy. Se inoltre Guilty Gear Xrd era ambientato nel Regno Unito di Illyria, stavolta lo scenario del gioco saranno gli Stati Uniti d’America (o Nazione A se preferisci), ovvero lo stato in cui sono stati originariamente creati i gear. D’altronde la presenza di alcuni scenari invernali e meccanici mi portano a pensare che faremo visita anche alla famosa nazione di Zepp.
Alla fine del trailer, inoltre, possiamo sentire una voce ben nota ai fan della saga che ha subito aperto le speculazioni per i futuri personaggi DLC. E’ infatti già noto che Guilty Gear Strive avrà un 1° season pass che conterrà 5 personaggi aggiuntivi ed uno di questi potrebbe essere proprio il proprietario di quella voce, ovvero il capitano dei pirati Jellyfish Johnny! Un’aggiunta che avrebbe molto senso visto che, ricordiamo, al termine di Guilty Gear Xrd Johnny riceveva il condono da parte del governo americano ed iniziava a collaborare con quest’ultimo. E gli altri personaggi del pass? Beh, al di là che mi aspetto qualche nuova new entry, dubito anche che mancheranno di aggiungere al roster Baiken, un personaggio più che amato dalla community (e che potrebbe comparire a breve in Samurai Shodown). Ben più difficile l’aggiunta invece dell’altro personaggio più richiesto, ovvero Bridget, non tanto per il fatto che di base è un personaggio dalla sessualità ambigua, ma perché, tenendo conto del passaggio del tempo, Bridget dovrebbe essere cresciuto parecchio. In ogni caso mai dire mai.