Bandai Namco ha annunciato che il 19 febbraio verrà rilasciata l’open beta di Guilty Gear -STRIVE-. Se hai acquistato la versione digitale del picchiaduro targato Bandai potrai accedere alla beta già dal 17 febbraio.
L’open beta durerà fino al 21 febbraio e durante questo breve periodo di tempo avrai disposizione ben 13 personaggi da provare. Purtroppo all’interno del roster non saranno inseriti Anji Mito e il 15° personaggio misterioso. Molto probabilmente Arc System Works deve ancora limare alcune imperfezioni prima di rilasciare questi due campioni.
Guilty Gear -STRIVE-, come ricostruire un brand
All’interno dell’open beta sarai libero di provare diverse modalità di gioco: la modalità Versus, la modalità Tutorial, la modalità Training e la modalità Network.
Grazie alla beta rilasciata da Bandai Namco avrai la possibilità di provare in anteprima Guilty Gear -STRIVE- così da affinare le tue abilità in combattimento grazie a scontri incredibili contro l’IA o altri giocatori sparpagliati in giro per il mondo.
Purtroppo tutti i progressi ottenuti all’interno della beta non verranno trasferiti all’interno del gioco, ma per fortuna non sarà necessario possedere un abbonamento PlayStation Plus per parteciparvi.
Durante il Tokyo Game Show 2019 il direttore generale Daisuke Ishiwatari e Akira Katano hanno dedicato un intera conferenza proprio a Guilty Gear -STRIVE-, l’ultimo capitolo della serie picchiaduro.
Durante la conferenza i due rappresentanti hanno parlato delle incredibili novità che caratterizzeranno questo nuovo capitolo. Dopo una breve presentazione delle nuove espressioni facciali presenti all’interno del titolo, Ishiwatari e Katano hanno parlato della nuova meccanica di cambio di fase specificando tuttavia che Guilty Gear -STRIVE- non rivoluzionerà il brand, bensì “ricostruirà completamente il franchise”.
Rispetto al precedente capitolo non verranno eliminate delle meccaniche ne inserite delle nuove. A detta di Ishiwatari durante lo sviluppo di Guilty Gear -STRIVE- il team di sviluppo ha totalmente smantellato la precedente struttura del brand, cercando di costruire un titolo nuovo basato sulle caratteristiche che per anni hanno reso il franchise affascinante e unico agli occhi degli appassionati del genere picchiaduro.
Noi di iCrewPlay non vediamo l’ora di provare l’open beta di questo magnifico titolo. Il 21 febbraio pubblicheremo un resoconto dettagliato della nostra esperienza su Guilty Gear -STRIVE- nel frattempo rimani connesso per non perderti futuri aggiornamenti riguardanti il mondo del gaming.
Molto probabilmente Bandai deve ancora limare alcune imperfezioni prima di rilasciare questi due campioni.
Scusate, ma è Arc System Works a sviluppare il titolo. Bandai è solo publisher per Europa e Asia (Aksys in USA e SEGA in Giappone)
Ciao Massimiliano
Grazie mille di averci mostrato questa falla all’interno dell’articolo. Abbia modificato la sezione da te indicata così da evitare futuri malintesi.
Tuttavia non sappiamo effettivamente se la scelta di rilasciare o meno determinati personaggi all’interno del gioco sia di Arc o di Bandai. Personalmente crediamo sia compito del publisher decidere di annunciare e pubblicare un personaggio.
Nel dubbio abbiamo preferito dare priorità al publisher rispetto al developer, semplicemente per logica aziendale.
Da quello che so di certo il Publisher avrebbe solo la funzione di pubblicizzare il gioco, gli elementi da pubblicizzare di solito ci si accorda con gli sviluppatori. Per fare un esempio ASW formula il trailer di Anji Mito, o lo pubblicizza da solo con i suoi canali youtube e twitter oppure si accorda con i suoi publisher per pubblicizzare il contenuto che si limitano solo a pubblicizzare il contenuto progettato da ASW (Bandai in Europa e Asia, Aksys in USA e SEGA in Giappone). Dopo a livello di vendite i Publisher si prendono una percentuale visto che sono stati incaricati di pubblicizzare il gioco, ma sullo sviluppo del gioco e tutte le decisioni varie sono tutte della società sviluppatrice (e giustamente si prende anche il grosso dei guadagni sulle vendite).
Caso diverso Dragon Ball FighterZ in quando Namco Bandai detiene i diritti sulla licenza di Dragon Ball e ha ingaggiato ASW per realizzare il gioco (sotto le indicazioni di Namco Bandai). In questo caso ASW si è presa solo i soldi dell’ingaggio mentre Namco Bandai si prende i guadagni sulle vendite del gioco visto che i diritti del gioco sono di Namco Bandai.