Quando arrivò l’annuncio di Half Life: Alyx molti avranno sussultato pensando che, forse, il vuoto lasciato dal cliffhanger alla fine di Half Life 2 venisse colmato definitivamente. Tutto ciò, purtroppo, non è avvenuto, poiché Half Life: Alyx fa da prequel al già citato secondo capitolo.
Il “limbo narrativo” verrà finalmente colmato?
In una recente intervista, riportata dai ragazzi di The Gamer, il capo progetto Robin Walker chiarisce il significato del finale di Half Life: Alyx e cosa questo comporti nell’ecosistema della saga e sottolinea come Valve sia ben consapevole del “limbo narrativo” nel quale sono stati lasciati i fan della serie.
Queste le parole di Walker sul finale di Half Life: Alyx:
“Ci rendiamo conto che doveva essere qualcosa che avesse importanza [la fine del gioco]. La storia non può essere qualcosa che puoi semplicemente ignorare e passarla in un qualcosa che verrà creato dopo. Sapevamo anche che i fan di Half-Life erano bloccati in una sorta di limbo narrativo da molto tempo, e volevamo che ciò cambiasse.”
E continua dicendo:
“Volevamo di nuovo essere entusiasti della possibilità. Gli abbiamo dato [al giocatore] una falsa pista nella quale tu pensi di sapere come finirà, con un finale pienamente plausibile, ma poi abbiamo sovvertito il tutto.”
Queste parole non sono certo una conferma su un ipotetico Half-Life 3, ma fanno ben sperare sul futuro della serie. Valve è consapevole del potenziale che la saga potrà avere più avanti nel tempo, soprattutto se rimarrà legata alla tecnologia VR (e non oso immaginare cosa potranno tirar fuori dal cilindro. Perché Valve si muove poco, ma quando lo fa…)
Intanto il capolavoro di Valve è in lizza per numerosi riconoscimenti al BAFTA Game Award, che si terrà giovedì 25 marzo. Ti ricordo inoltre che Half Life: Alyx è (per ora) disponibile solo su Steam, sperando che con l’arrivo del nuovo PlayStation VR, di cui abbiamo visto i nuovi controlli pochi giorni fa, possa arrivare anche su console.