Nuove notizie trapelano circa l’attesissima campagna di Halo Infinite. I giocatori di lunga data sanno che per ottenere la vera esperienza della campagna in qualsiasi gioco della saga, la difficoltà giusta da selezionare era Eroica, che è la seconda difficoltà più alta dopo Leggendaria. Con questo capitolo però, 343 si è posta l’obbiettivo di attirare anche pubblico nuovo, adottando quindi un approccio diverso in certe scelte.
Halo Infinite e la campagna
Parlando con VGC, gli sviluppatori hanno spiegato che mentre in passato hanno generalmente progettato campagne intorno alla difficoltà eroica e poi hanno regolato la sfida su o giù per le altre difficoltà a partire da quella facile. Con Halo Infinite, gli sviluppatori hanno progettato il loro gioco principalmente intorno alla difficoltà normale. Eroica e leggendario continueranno ovviamente a esserci e a offrire esperienze molto punitive, ma in questo caso il titolo è il stato prima di tutto costruito intorno alla difficoltà Normale, potendo cosi far avvicinare in modo più soft i nuovi giocatori.
“Tradizionalmente, Halo è sempre stato sviluppato sulla difficoltà eroica, e abbiamo fatto la stessa cosa per il 4 e il 5”, ha detto il character director Stephen Dyck. “Di solito sviluppavamo sempre pesando alla difficoltà eroica, mettendo poi a punto tutto ridimensionato un po’ per le altre difficoltà, ma questa volta abbiamo deciso di lavorare sulla difficoltà Normale, come segno di invito per l’arrivo di nuovi giocatori.”
“Questo non significa che le altre due difficoltà non saranno punitive, queste sono cose sono caratteristiche di Halo che devono rimanere immutate, il concetto con cui abbiamo lavorato a normale è stato: cosa succede se sei un nuovo giocatore e non hai giocato il titolo e si ritrova per la prima volta faccia a faccia con un covenant?”
La volontà di 343 Industries è che questi giocatori si divertano e abbiano successo non trovandosi immediatamente di fronte a un muro dal punto di vista del gameplay, potendo così imparare man mano come muoversi, le armi e gestire il tutto al meglio. Secondo Dyck, l’attenzione della compagnia si è concentrata principalmente sulla libertà del giocatore e sul permettere ai giocatori di esprimersi in modi unici e creativi.
Il creative director Paul Crocker ha poi sottolineato come l‘approccio più aperto della campagna e la struttura del mondo open map lavorano con la difficoltà di gioco. “Il mondo di gioco è disseminato da sfide opzionali che hanno picchi di difficoltà. Si tratta di sfide a cui tornare se si fallisce quando si incontrano per la prima volta.”
Migliorare il proprio spartan sarà quindi importante, portare aggiornamenti dell’equipaggiamento, salvare i marines, catturare zone di salvataggio e progredire di continuo renderà queste sfide più accessibili proprio grazie al nostro miglioramento personale, sia come giocatori che pure sul nostro Spartan.
“Alcune delle persone del team hanno trovato la difficoltà Normale un po’ più difficile perché era più aperta e con più combattimenti a 360 gradi, mentre i giocatori che giocano a molti altri titoli l’hanno trovata facile, quindi l’equilibrio è stato fare in modo che fosse invitante per tutti i giocatori a difficoltà Normale con la garanzia però, che se si alza la difficoltà, il gioco diventerà più impegnativo”.
Per quanto riguarda la componente multiplayer di Halo Infinite, 343 Industries ha già iniziato a lavorare sulle correzioni basate sul feedback dei giocatori, a partire dalla progressione del Battle Pass, mentre intanto il titolo è entrato ufficialmente in fase gold.
Halo Infinite uscirà per Xbox Series X/S, Xbox One e PC l’8 dicembre. Sarà disponibile dal day one su Xbox Game Pass.