Già in passato il fondatore di Hazelight Studios Josef Fares si è contraddistinto per la sua irreprensibile sincerità e schiettezza. Questa volta l’occhio inquisitorio del fondatore si è abbattuto contro la rigiocabilità dei videogiochi, ritenendola una qualità troppo sopravvalutata dai giornalisti e dagli stessi videogiocatori.
Hazelight Studios contro la rigiocabilità?
Durante una lunga intervista con Polygon Fares ha affermato che questa ossessione da parte dell’industria di creare titoli con un alta rigiocabilità non ha alcun senso dato che i dati statistici mostrano che la maggior parte dei giocatori comincia ma non completa i giochi.
“Ma cosa sta succedendo? Uno degli argomenti più importanti all’interno dell’industria è la rigiocabilità di un titolo. Che senso ha? Chi se ne frega se…ascoltami, da un punto di vista statistico solo il 30% delle persone completa a tutti gli effetti la prima run di un titolo mentre solo il 2% lo completa una seconda volta. Ma stiamo scherzando? Sai quanto tempo impiega un team di sviluppo per creare un gioco che probabilmente non verrà nemmeno finito? E tutti nel settore non fanno che parlare di blah blah blah blah. Bene, smettetela di parlare di rigiocabilità!”
Il titolo di maggior successo realizzato da Hazeligh Studios è senza ombra di dubbio A Way Out che vanta un’alta percentuale di giocatori che hanno effettivamente portato a termine il titolo e secondo Fares, con l’uscita di It Takes Two succederà la medesima cosa.
A detta della casa di sviluppo il titolo avrà una durata media di 15 ore e durante l’intera esperienza i videogiocatori saranno stimolati con ben 25 minigiochi diversi. Secondo Fares il gameplay di It Take Two è stato creato per sorprendere il videogiocatore, così da mantenere stabile l’interesse fino alla fine dell’esperienza videoludica.
It Take Two uscirà il 26 marzo per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.