Gli eSport, nonostante siano un tema molto dibattuto nel mondo delle competizioni istituzionalizzate, sono un mondo che sta prendendo sempre più spazio. Un mondo da esplorare, conoscere e capire. Tra le tante occasioni per farlo, Blizzard ci mette a conoscenza degli Hearthstone Grandmasters, in arrivo prossimamente.
Già lo scorso mese era stato pubblicato il programma degli Hearthstone Masters che sono al momento nelle fasi di qualificazione, al termine delle quali sapremo i nomi dei 250 concorrenti che potranno andare al Masters Tour a Las Vegas nel mese di giugno.
La storia non finisce qui, ma pare anzi solo all’inizio. Infatti, le molte competizioni previste vedono gli Hearthstone Grandmasters come la vetta degli eSport per il gioco di carte targato Blizzard, facendo scontrare in sfide avvincenti i migliori giocatori del mondo.
In cosa consistono gli Heartstone Grandmasters?
Innanzitutto, queste sfide coinvolgono 48 giocatori, 16 per ognuno delle tre aree coinvolte, ossia Americhe, Europa e Asia Pacifica. I campioni di ognuna delle regioni menzionate verranno suddivisi casualmente in due divisioni da 8 giocatori (saranno rese note all’HCT 2019 World Championship il 28 aprile). In base alle vittorie ottenute, i giocatori potranno partecipare a questa interessante competizione secondo anche di altri criteri, come il punteggio stagionale, il contributo alla community e i guadagni totali di carriera.
Per arrivare alla destinazione finale, ovvero la sfida Grandmasters a novembre, dovranno esser giocate 2 stagioni che selezioneranno i più meritevoli.
Per ognuna di queste, i primi 3 di ogni divisione potranno accedere ai Seasonal Playoff, che prevedono sfide in cluster da 6 giocatori ognuno. Infine, i finalisti di ogni regione si uniranno ai vincitori già proclamati della China Gold Series per formare un insieme di 8 giocatori totali che lotteranno per guadagnarsi il premio finale, il quale ammonta a ben 500.000$.
Per semplicità, ti lascio la programmazione ufficiale:
Al termine della competizione, se gli ultimi classificati nelle varie divisioni rischieranno la retrocessione, i primi posti avranno la partecipazione su invito per l’edizione 2020, rimpiazzando gli ultimi arrivati in classifica.
Gli eSport stanno prendendo sempre più campo nello scenario videoludico competitivo, tanto da rendere sempre più articolati e complessi gli eventi e le gare al livello internazionale. Sicuramente è il segno che qualcosa sta cambiando, ma soprattutto una conferma che il sentore che non si tratti più dell’avvento di qualcosa di nuovo, bensì l’affermazione a gran voce di una realtà sempre più forte.