Helheim Hassle è una fantastica avventura grafica, sviluppata da Perfectly Paranormal, studio già noto per il precedente Manuel Samuel. Si tratta di un platform game veramente dissacrante, incentrato sui vichinghi e la loro religione. Un gioco divertente, irriverente e che offre continuamente complessi rompicapo e puzzle.
Helheim è letteralmente “il regno di Hel” ossia l’inferno vichingo, popolato dalle anime dei codardi e degli imbroglioni. Il gioco infatti è una vera e propria caricatura della mitologia vichinga, con moltissimi personaggi e dialoghi da affrontare.
Il viaggio verso la morte
In Helheim Hassle vestiamo i panni di Bjorn, un giovane vichingo pacifista. Bjorn vive in un villaggio di orgogliosi guerrieri norreni, sempre pronti a dar battaglia. Nel momento in cui scoppia uno scontro con dei giganti, Bjorn non perde tempo e mentre sono tutti distratti dalla battaglia, il nostro eroe si dà alla fuga, ma non tutto va come sperava…
Bjorn si risveglia dall’aldilà grazie all’incantesimo di Pesto, un’entità infernale che ha bisogno di assistenza per rientrare in Hel dopo un “lunghissimo viaggio di lavoro”. Tra i due inizia una collaborazione che sarà proficua per entrambi e che li porterà ad esplorare un Helheim decisamente diverso dal solito.
Ora di ristrutturare: Helheim Hassle
L’inferno non è proprio come se lo aspettavano i due eroi, cosa chiarissima sin dalle prime battute di gioco. I goblin sono impegnati in una grandiosa ristrutturazione di Hel, guidati da Baldr (Balder o Baldur, una divinità vichinga figlia di Odino) in versione rock’n’roll.
Hel infatti è sotto manutenzione sta per trasformarsi in un’attrattiva incredibile. Stanchi di non ricevere “prenotazioni”, gli inferi si stanno preoccupando di aumentare le visite diventando una gigantesca attrazione turistica con rompicapo ed enigmi per attrarre anime.
Nel frattempo Odino si è riscoperto un gamer da FPS dall’aspetto hipster e dopo aver perso una partita per l’assenza di Bjorn online, si scatena e cerca di ritrovare il player mancante che sembrerebbe scomparso dal Valhalla, un fuggitivo.
Da queste vicende nasce il nome del gioco, Helheim Hassle; non tutto va come dovrebbe, né all’inferno, né in paradiso, parola di Odino!
Gli enigmi e il corpo a pezzi
Giocando a Helheim Hassle scopriamo che Perfectly Paranormal ha seguito il filone di Manuel Samuel; intanto entrambe le storie iniziano di martedì con la morte dei personaggi e così il loro viaggio accompagnati dalla morte.
Un altro martedì insomma, per citare il loro titolo precedente; Bjorn nel suo viaggio attraverso Hel dovrà cimentarsi in moltissimi rompicapo e puzzle. Risolvere gli enigmi sarà veramente sfiancante, ci sembrerà di essere a pezzi, nel vero senso della parola!
Bjorn infatti, una volta resuscitato da Pesto, avrà qualche problemino a restare “integro”. Il suo nuovo potere è quello di potersi smembrare e muovere i singoli arti o loro combinazioni per superare punti altrimenti non accessibili.
Lanciare la testa su una mensola per leggere un codice, unire braccio e gamba per saltellare fino a raggiungere una leva saranno il nostro pane quotidiano. In Helheim Hassle possiamo esplorare 14 livelli e svolgere circa 70 esileranti missioni.
Morte, amicizia e articolazioni
Helheim Hassle ha molto di più da offrire dei rompicapo che costituiscono il rinnovato Hel. Durante il gioco Bjorn e Pesto incontreranno moltissimi personaggi; divinità, creature mitologiche, vivi e morti. Le possibilità di interloquire con i circa 80 personaggi diversi in oltre 3000 linee di dialogo!
L’alleanza di mutuo interesse tra Pesto e Bjorn li porterà ad esplorare le innumerevoli ambientazioni. Durante queste avventure i due avranno modo di coltivare una profonda e strana amicizia che porterà il vichingo e il demone ad affrontare un lungo percorso insieme.
Grafica e Audio
Perfectly Paranormal ci ha insegnato ad apprezzare lo stile cartonato dei suoi personaggi, accompagnati da un design caratteristico che risulta molto gradevole che si intona perfettamente allo stile ironico del gioco. Questo aspetto unito ai divertenti dialoghi regalano a Helheim Hassle un’atmosfera di giochi quasi dimenticati nel tempo come Escape from Monkey Island.
Il comparto audio è straordinariamente curato; 24 doppiatori di grande talento daranno vita ai personaggi come pochi titoli tripla A per intensità ed espressività delle voci prestate. Le musiche sono molto varie, gradevoli ed incalzanti, accompagnando il gioco nelle varie parti, dall’esplorazione ai dialoghi.
Helheim Hassle è un gioco veramente ben studiato, in grado di offrire tante sfide quante risate; sarà la nostra abilità a permettere a Bjorn di restare in pace lontano dal troppo movimentato Valhalla. Una sfida molto più lunga e complessa di quanto si possa immaginare a prima vista.