Il primo Helldivers era piaciuto, accolto abbastanza positivamente da utenti e critica. Il suo successore, Helldivers 2, uscito da pochi giorni sul mercato, ne sta surclassando il successo, facendo registrare numeri da capogiro così alti da lasciare impreparati i ragazzi di Harrowhead Game Studios, e portando purtroppo anche a spiacevoli inconvenienti nei server causati dal sovraffollamento degli stessi.
Dopo 10 anni di sviluppo, l’esclusiva console Sony è finalmente tra di noi e adesso andremo a vedere com’è stato combattere contro orde di insetti alieni giganti, cyborg e macchine ribelli in giro per la galassia.
Partendo dalla narrazione, Helldivers 2 non si discosta per niente dal primo capitolo, mettendoci nei panni comprensivi di mantello di un Helldiver, una forza militare nata per combattere qualsiasi minaccia galattica, in modo da proteggere la Super Terra e anche imporre le proprie condizioni di vita, tipico della razza umana.
Sebbene la trama non sia davvero niente di eclatante, lasciando il posto da protagonista assoluto al gameplay, sono davvero molteplici gli spunti cinematografici che ci accompagneranno durante le nostre missioni. Si ergono su tutti sicuramente quelli con Starship Troopers, film del 1997 che avrebbe meritato un pubblico più ampio, e con la serie di Terminator.
Helldivers 2: cambiare rimanendo uguali
I combattimenti contro insetti alieni e cyborg assassini, saranno all’ordine del giorno nelle diverse missioni. Proprio il taglio di quest’ultime è prettamente cinematografico, sia nelle ambientazioni che nelle situazioni proposte, portando il giocatore a livelli di esaltazione davvero notevoli, soprattutto se giocato in compagnia di amici. Resistere su una collinetta completamente circondati da orde di creature aliene, oppure assaltare un base nemica di cyborg armati fino ai denti saprà sicuramente esaltare e divertire.
Il lato del gameplay di Helldivers 2 è stato drasticamente cambiato rispetto al primo capitolo, anche mantenendo lo stesso scheletro. Per spiegare meglio questo concetto, è doveroso dire che il primo capitolo era un TwinStick Shooter, mentre questo seguito, pur sembrando un more of the same, ha optato per essere uno sparatutto in terza persona.
Il loop base del gameplay ci vedrà a bordo della nostra nave da guerra spaziale, la quale come si può immaginare fungerà da HUB con tutte le funzioni da quartier generale annesse, scegliere una missione su uno dei tanti pianeti dove andremo a imporre il nostro metro di giudizio (tradotto in un’apocalisse di proiettili), e affrontarla con altri Helldivers.
Sempre dalla nostra base, sarà possibile aprire la mappa della galassia per informarci sull’andamento della guerra galattica, suddivisa per le varie sezioni della stessa, in modo da poter scegliere la nostra prossima missione. La varietà di obiettivi proposta è notevole, tra i quali troviamo il solito recupero di campioni, abbattimento di nemici, piazzare esplosivi per distruggere basi nemiche e molto altro. Il fatto di potersi cimentare in missioni aumentandone il livello di sfida, scongiura anche quel pericolo di ripetitività delle missioni stesse. Ovviamente più alta sarà la difficoltà e più ricompense otterremo all’eventuale completamento della stessa.
Tante cose da fare e da sbloccare
Tutte le missioni di Helldivers 2 disporranno di un timer per essere completate, ma il tempo in eccesso potrà essere utilizzato per un po’ di sano farming, raccogliendo materiali per i potenziamenti e per completare gli obbiettivi secondari, in modo di racimolare anche un po’ di esperienza extra che non fa mai male. Allo scadere del tempo, stabilito in 40 minuti per missione, non potremo più richiedere supporto aereo, così come saranno revocati i rientri nella missione. Questa meccanica permette in poche parole di prolungare la permanenza sul pianeta a proprio rischio e pericolo.
Personalmente, il passaggio dalla visuale isometrica alla terza persona è stata molto apprezzata, perché riesce a imprimere nel giocatore più coinvolgimento nel gioco. Del suo predecessore, Helldivers 2 ha anche mantenuto la natura simil hardcore, nel quale non basterà solamente far fuoco su gruppi di nemici per avere la meglio, ma avranno molta importanza altri fattori come la strada che seguiremo, il tempismo per richiedere il supporto dall’alto, tenere sempre d’occhio le munizioni e molti altri. Sulle munizioni abbiamo apprezzato molto il fattore che rende persi per sempre i proiettili rimasti nel caricatore all’atto del caricamento.
A portare ulteriore profondità strategica alle missioni (che ripetiamo, è fondamentale), ci pensano anche le tantissime bocche da fuoco presenti. Soprattutto se si riesce a coordinare con i propri compagni, Helldivers 2 permettere di mettere in campo strategie davvero elaborate e funzionali, questo per sottolineare l’attenzione riproposta da Arrowhead su questo campo.
Durante le missioni bisognerà prestare attenzione a tutto, soprattutto ai tempi di richiesta del supporto aereo il quale, pur essendo in grado di fornirci aiuti che possono ribaltare le sorti della missione, avranno lunghi tempi di ricarica. Nell’avanzata brutale della Super Terra, lo spreco non è contemplato.
In linea generale sembra che il livellamento e lo sblocco di attrezzature, armi e quant’altro sia stato reso un po’ più semplice che in passato, ed è da segnalare la presenza di un pass a pagamento, accoppiato a quello gratuito. Stranamente anche la versione gratis di tale pass è abbondante di ricompense, ma lo sviluppatore dovrà stare attento a non strafare con quello a pagamento, perché rendere Helldivers 2 un pay-to-win sarebbe davvero una mossa ridicola ma facile da compiere.
Tecnicamente Helldivers 2 (almeno su PlayStation 5) non mostra il fianco a lacune gravi, riuscendo a mantenere una buona fluidità anche nelle situazioni più complesse. La grafica è suggestiva e ben realizzata e il comparto sonoro aiuta attivamente al coinvolgimento nell’azione.
Abbiamo provato il gioco anche nella sua versione Steam Deck, rimanendo piacevolmente sorpresi da come il titolo riesca a girare a dettagli medi offrendo anche una notevole stabilità sui 30 FPS.