Maestri di eroi
Benvenuti in una nuova recensione! Questa volta parleremo, come da titolo, di Hero Masters, un (quasi) idle battler di casa Unnyhog. Prima di iniziare con questa recensione, va precisato che il gioco in questione non è ancora completo, infatti la data di uscita è prevista per il 26 gennaio 2019, come si vede dalla pagina di Steam.
Iniziamo!
Picchiare, ma con calma
Partiamo subito dal gameplay di Hero Masters. Questo tipo di titoli, gli idle battler (letteralmente “combattente ozioso”), è piuttosto famoso tra i vari giochi di ruolo per mobile, un po’ meno per PC: dopotutto questo titolo uscirà per Android e PC ed è stato testato da noi proprio per quest’ultimo. Negli idle battler noi giocatori partecipiamo poco all’azione, lasciandola al team di eroi che ci serviranno.
L’unica cosa di cui ci dobbiamo occupare è di attivare le abilità dei nostri eroi, tramite la replicazione su schermo di simboli che appaiono vicino alla barra della vita di ogni eroe. Sostanzialmente gli eroi si specializzano in tre vie:
- Supporto: eroi che aiutano il party con l’utilizzo di cure o potenziamenti;
- Difesa: eroi che possiedono un pool di vita maggiore e abilità difensive;
- Danno: eroi che basano la loro strategia sul distruggere gli avversari, ovviamente i più deboli a livello difensivo.
Il fatto di poter interagire attraverso questi simboli da replicare è sicuramente carino, ma quasi solo per mobile: infatti da PC, seduti comodamente su una sedia, il meccanismo risulta un po’ lento e noioso, salvo che non abbiate un monitor munito di touch-screen. Potremmo comunque evitare anche quella fatica, dato che con l’apposito tasto possiamo lasciare tutto in mano all’AI e guardare i personaggi combattere per noi.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Veniamo ad uno dei punti a favore del gioco, ovvero l’aspetto grafico. Partendo con il presupposto che questo gioco sia più adeguato su mobile che su PC, il gioco si presenta abbastanza bene. I personaggi sono fatti nettamente meglio delle zone in cui combatteremo, ma (come detto all’inizio) il gioco si trova ancora in uno stadio acerbo e la situazione potrebbe migliorare.
Colori vivaci, ma non fastidiosi e personaggi caratterizzati abbastanza bene, così come le loro animazioni. Infatti ogni abilità che useremo farà partire una animazione: nulla di particolarmente speciale, ma comunque carino alla vista. Menzione particolare per la fenice di fuoco che l’eroe iniziale Yoji farà impattare sugli avversari, probabilmente l’abilità più bella da vedere (e una delle più dannose).
Sound of silence
Incontriamo uno scoglio, che infastidisce il sottoscritto nonostante sia qualcosa di arginabile con un po’ di lavoro: l’audio. Sarebbe meglio parlare di assenza dello stesso, dato che il gioco non ha musiche di sottofondo mentre combattiamo e gli effetti audio sono a volte fastidiosi e, onestamente, un po’ ripetitivi.
Per ogni interazione con il menù avremo lo stesso suono e le uniche “musiche” le sentiremo solo alla fine di ogni stage, dopo averne battuto il boss. Si salvano (di poco) gli effetti dei colpi e delle abilità, ma ritengo che per quanto riguarda l’audio ci siano ancora molti lavori da fare, peccato.
Eroi, eroi e altri eroi!
Il nostro party sarà composto da un massimo di quattro eroi, che sbloccheremo in due modi principali: Evocazione e fortuna.
Mano a mano che proseguiremo nel gioco (o comprando la valuta da utilizzare nello shop) potremo acquisire delle Pergamene, che potremo utilizzare insieme a delle gemme di gioco per evocare nuovi eroi. In base al tipo di Evocazione avremo a disposizione eroi più o meno potenti, da aggiungere al nostro parti o da sacrificare per potenziare gli eroi che preferiamo.
La fortuna, invece, è esattamente quello che è: una probabilità di poter trovare una copia degli avversari del livello come eroi a nostra disposizione.
Oltre a questo, i nostri personaggi avranno a disposizione uno slot di Rune, che andranno a potenziare le loro statistiche e che potremmo trovare alla fine di ogni stage, oltre che potenziarle una volta assegnate.
Shopping center
Essendo un gioco per mobile e, si presume, free to play, il gioco dispone di un servizio di Shop. Gemme, risorse, Pergamene o Energia (che spenderemo per intraprendere ogni avventura), queste sono alcune delle cose che potremo acquistare per “aiutarci” nel gioco.
Per le ore giocate è stato possibile affrontare il gioco senza nessun bisogno di “shoppare”, poichè la valuta di gioco, le gemme, basta e avanza. Ad arginare ulteriormente la necessità di utilizzare lo Shop ci sono doni giornalieri, Missioni ed Obbiettivi, che se completati ci daranno risorse a volontà.
Rimandati a gennaio
Passiamo alle considerazioni finali: il titolo arriva a malapena alla sufficienza. Questa frase vorrei servisse a spronare il team di Unnyhog a fare di più, in previsione della data d’uscita a gennaio. Hero Masters rimane positivo, perchè si differenzia un po’ dalla massa di idle battler e per l’assuefazione che può arrivare a dare. Positivo anche l’impatto visivo, come detto sopra, che aiuta abbastanza a dimenticarsi delle pecche audio.
Rimangono però ancora diverse cose da sistemare, tra tutte l’originalità. Il gioco potrebbe fare meglio di così, lo si nota dalla personalizzazione dei personaggi a disposizione: ben realizzati e dal design carino, ma comunque leggermente sottotono. Hero Masters non è bocciato, come nella premessa il titolo, dopotutto, si trova ancora in una versione prematura, ma vorrei rivederlo a gennaio, sperando che le varie mancanze siano state risolte.