Hidden Deep è stato annunciato per la prima volta l’ anno scorso da Deadalic e attualmente è in Early Access su Steam. Il gioco ha delle atmosfere che si rifanno molto ai film horror come Alien oppure La Cosa.
Lo scopo principale del gioco sarà esplorare una base sottomarina grazie a diversi gadget e facendo attenzione alle creature che si trovano davanti. Si possono comandare uno oppure più personaggi di una squadra ed è prevista oltre alla modalità storia e sfida anche la modalità cooperativa.
Di seguito potrai vedere il trailer del gioco.
Hidden Deep: premessa del redattore
Il titolo è sicuramente fruibile visto che non stati riscontrati bug o crash particolari durante la prova e può essere un buon passatempo a patto di mettere in conto di morire moltissime volte in particolare se sei un principiante del genere d’ esplorazione nudo e crudo.
La grafica
Hidden Deep ha una buona grafica 2D che cerca di dare al giocatore una sensazione di soffocamento e chiusura dell’ambiente.
Il personaggio controllato dal giocatore sarà un soldato anonimo vestito con una tuta da lavoro. Grazie ad un elmetto in dotazione potrà illuminare l’ambiente durante l’ esplorazione sia quando è a piedi che quando utilizza il rampino oppure l’ arma da fuoco.
I nemici del gioco, sembrano usciti direttamente da un racconto di H. P. Lovecraft, sono esseri aberranti brutti e schifosi di colore rosso e sono perfetti per l’atmosfera.
Il sonoro
Hidden Deep riesce perfettamente anche nel sonoro perché i versi e i rumori delle creature e dell’ ambiente se ascoltati con le cuffie vi fanno immergere pienamente nell’ atmosfera, il soldato invece emetterà dei lievi gemiti se colpito dai nemici, mentre se farà delle brutte cadute non urlerà di paura e a nostro giudizio ciò trasforma ben presto la tensione del gioco in una situazione comica ed esilarante.
Hidden Deep: Il gameplay
Hidden Deep come detto in precedenza ha tre modalità differenti: la modalità storia, quella sfida e la cooperativa. In questa prova il focus maggiore è stato sulla modalità storia.
Il gioco è compatibile sia con mouse e tastiera che con controller tuttavia a causa del numero di azioni da compiere ben 16 con relativi tasti da assegnare per comando è preferibile usare mouse e tastiera, le azioni si possono personalizzare liberamente in un apposito menù e sono disponili diverse lingue.
I comandi di gioco rispondono bene la maggior parte delle volte anche se il personaggio a volte ha delle animazioni piuttosto legnose e nelle situazioni critiche può diventare un problema.
Per quanto riguarda l’esplorazione oltre a camminare e correre sarà necessario utilizzare il rampino con cui sarà possibile muoversi in diverse direzioni: in alto e in basso, darsi la spinta per andare più veloci, rallentare e persino piazzare una corda tra due estremità ed infine sul rampino si potrà anche sparare.
Altri mezzi utili all’ esplorazione sono il radar di profondità per capire dove piazzare gli esplosivi, gli esplosivi utili a creare dei nuovi passaggi da esplorare, la sfera di prossimità indispensabile per esplorare i cunicoli dove i nemici possono nascondersi ed eliminarli con una scarica elettrica ed infine una mappa che fa il suo dovere.
Per difendersi dai nemici l’unico modo è utilizzare le armi da fuoco, che potranno essere usate a piedi e come detto prima anche con il rampino, il sistema di puntamento delle armi richiede un po’ di pratica visto che risulta leggermente impreciso. Se le munizioni finiscono le alternative sono praticamente inesistenti visto che un coltello non è attualmente previsto nell’ equipaggiamento.
Un’altra meccanica che abbiamo potuto analizzare brevemente è il concetto della squadra o meglio dei ruoli che i componenti della squadra visto che per esplorare i luoghi sarà usato lo scout e i suoi vari gadget mentre macchinari e mezzi pesanti verranno usati dall’ ingegnere.
Le meccaniche riguardo agli ordini della squadra sono probabilmente ancora in fase di sperimentazione visto che il personaggio non controllato starà fermo in un punto, oppure se ordinato si limiterà a seguire il compagno senza fare alcuna azione (come sparare in modo autonomo ad un nemico se ordinato) e se ci sono nemici nelle vicinanze sarà una facile preda da eliminare.
Una meccanica da rivedere completamente a nostro giudizio è quella relativa al nuoto, perché ad un certo punto della seconda missione si sarà obbligati a superare un laghetto per andare avanti e a differenza di tutte le meccaniche precedenti descritte e illustrate nel gioco, i comandi per nuotare non vengono spiegati e dunque bisogna arrangiarsi in qualche modo per superare in fortuito la pozza d’ acqua.
Noi dopo vari tentativi non siamo riusciti ad andare oltre l’ ostacolo pertanto siamo stati costretti a concludere la prova del titolo.
Le altre due modalità verranno valutate e analizzate nel dettaglio nella versione completa del gioco.
Conclusioni
Hidden Deep ha dei buoni elementi di partenza e alcune problematiche in generale è sostanzialmente richiesta un po’ di pazienza per apprendere completamente le meccaniche proposte e sebbene al momento questa è solamente una considerazione preliminare riteniamo che alcuni aspetti del gioco dovrebbero essere sistemati.