Per poterti far capire cos’è Hidden Through Time fin dalle prime righe di questa recensione devo appellarmi alla tua memoria. Ti ricordi di Dov’è Wally? Nello sfortunato caso in cui non riuscissi a riportare alla mente questa serie di pubblicazioni o non la conoscessi affatto, si tratta di libri illustrati per bambini e ragazzi, creati dalla penna dall’illustratore Martin Handford. Ogni volume contiene una serie di bellissime illustrazioni, in cui di solito compare un numero di persone davvero esorbitante. L’obiettivo del gioco stesso è enunciato nel suo titolo: dovremo cercare Wally, un giovane ragazzo con berretto e felpa a righe rosse e bianche, dotato di occhiali enormi e inconfondibili.
Hidden Through Time si pone come una sorta di discendente digitale di Dov’è Wally, riuscendo in pieno nell’intento e addirittura superandolo di molto. Nel gioco non dovremo cercare solo una persona o un oggetto in particolare, ma ci verrà richiesto dal titolo stesso cosa cercare attraverso i vari stage!
Alla ricerca di oggetti persi nel tempo!
Ad accompagnare l’immensa bellezza delle immagini, è presente un unico motivetto, in grado si di catalizzare l’effetto relax di Hidden Through Time, ma deludente in quanto unico brano dell’intero gioco.
Un titolo che si espande nel tempo!
Una menzione onorevole va all’editor di livelli, un’idea piuttosto brillante, anche se resa dagli sviluppatori troppo poco intuitiva. Se ti piace creare sfide per altri questa modalità fa al caso tuo, potrai pubblicare la tua creazione online e ricevere addirittura feedback da altri utenti. Ne deriva quindi che anche tu possa usufruire di livelli altrui, un’ottima idea trovata dagli sviluppatori per aumentare la longevità di un titolo che in base alla tua bravura ti porterà via parecchio ore di tempo.
Ci auguriamo quindi che la community dietro Hidden Through Time sia in grado di renderlo un titolo ancora più ampio di quanto già non sia. Come potrai immaginare giocare creazioni altrui si rivelerà piuttosto ostico ed è per questo che dovrai raggiungere il completamento di almeno 20 livelli della storia principale prima di poterlo fare!
Gioie e dolori di Nintendo Switch
Veniamo ora all’analisi vera e propria della versione per Switch, perché questa in particolare ha una grande affinità con questo titolo. Per farti un esempio di ciò che intendo, una delle edizione più vendute di dov’è Wally? era la la Travel Collection. Mi sembra ovvio che questo titolo sia da intendere come un vero e proprio passatempo; certo, non che gli altri videogiochi non lo siano, eppure ci sono situazioni come i viaggi, in cui alcune persone preferiscono un cruciverba a un videogioco. E quale console migliore adatta un viaggio, se non Nintendo Switch?
La portabilità di Nintendo switch si abbina perfettamente al tipo di gioco, e chiaramente la grafica minimale non risente assolutamente dello schermo piccolo e della bassa risoluzione della modalità portatile, visto che sarà possibile zoomare con la telecamera.
Un aspetto alquanto spiacevole su Nintendo Switch, anche se non mina assolutamente la qualità complessiva del gioco, è che purtroppo il gioco è palesemente pensato per mouse e tastiera, risultando con i Joy-Con meno immediato di quanto potrebbe essere.