Hideki Kamiya di PlatinumGames, nel suo rapporto goliardico con i fan, è simile a Yoshinori Ono, il direttore di Street Fighter per conto di Capcom. Il caso vuole che oggi ci troviamo a parlare proprio di Capcom stessa, perché una volta interrogato in merito alla possibilità di tornare a lavorare alle proprietà intellettuali (acronimo inglese IP) che l’hanno reso noto in passato Kamiya ha rivelato di volerci lavorare ancora.
Il problema? Proprio come fece Yoshinori Ono mesi fa, anche in questo caso Hideki Kamiya ha dovuto giocare allo scaricabarile. Kamiya, infatti, ha prevedibilmente delegato Capcom in merito alla responsabilità di avviare qualsiasi progetto. Non tanto per problemi sul finanziamento, quanto perché è Capcom a detenere i diritti delle IP su cui Kamiya ha lavorato in precedenza.
Il quadrifoglio
Infatti, prima ancora che PlatinumGames esistesse come team di sviluppo separato, Hideki Kamiya lavorava presso Clover Studio, che era una divisione di Capcom. Durante questo periodo, Kamiya ha creato molte nuove IP, come il platformer/picchiaduro a scorrimento Viewtiful Joe e l’adventure game “simil-Zelda” Okami. Come ha rivelato poche ore fa al PAX East, Kamiya è ancora molto affezionato alle sue creature.
La domanda rivolta a Hideki Kamiya al PAX East mirava espressamente a capire se al visionario game designer piacesse l’idea di rivisitare queste vecchie IP o gli esperimenti falliti, come è avvenuto con Scalebound di Microsoft. La risposta è quella che ci si aspetterebbe: la decisione non spetta a lui, per quanto la volontà ci sia tutta. Piuttosto, è ai fan che spetta l’onere di tampinare Capcom in merito.
“Okami 2… Scalebound… Viewtiful Joe 3… Dante vs. Bayonetta… Devil May Cry 0… voglio fare tutto! [Ma, affinché questo sia possibile] Per favore, mandate delle e-mail a Capcom.”
Come far esplodere il web con due frasi
La sua battuta su un possibile titolo “Dante vs. Bayonetta” ha mandato in visibilio i fan sui social media. Per quanto concerne invece un ritorno di Scalebound, come abbiamo menzionato è Microsoft che andrebbe contattata in quanto quest’ultima detiene ancora i diritti dell’IP. Ad ogni modo, il messaggio di Hideki Kamiya è chiaro: non è lui che dobbiamo riempire di tweet, ma Capcom stessa!