Graphite Lab, quando pubblicò il primo capitolo di Hive Jump non ebbe una grande fortuna. Il gioco era una metroidvania shooter con meccaniche rogue-like e anche se la modalità coop aggiungeva un pizzico di varietà, l’offerta complessiva era troppo ripetitiva e poco ispirata. Tutt’altro discorso con Hive Jump 2: Survivors.
Come si evince dal nome, il secondo capitolo cambia genere e sposa quello definito survivor: capitanato dal celebre Vampire Survivors. I videogiochi di questa categoria sono una sottospecie dei roguelike nei quali dovremo sopravvivere a orde semi-infinite di mostri che ci vorranno morti.
Dopo aver provato l’early access di Hive Jump 2: Survivors, ecco cosa pensiamo di questa interessante anteprima.
Hive Jump 2: Survivors – insetti e come ucciderli
In Hive Jump 2: Survivors, ci ritroveremo su un pianeta alieno in una missione di ricerca di materiali preziosi. Si tratta di un lavoro onesto, se non fosse per l’inarrestabile assalto delle miriadi di insetti che cercheranno costantemente di farci fuori.
Per questo motivo, con il nostro fidato jetpack sulle spalle, dovremo equipaggiarci al massimo e mettere in atto ogni abilità per sopravvivere agli attacchi incessanti, non trascurando mai di raccogliere la preziosa ambra, che riveste un’importanza fondamentale per il nostro scopo.
Un vero e proprio bullet heaven
Prima di entrare in partita ci verrà chiesto di scegliere la mappa di gioco e la difficoltà del livello, opzioni bloccate all’inizio ma che saranno usufruibili dopo aver sbloccato determinati obbiettivi. Una volta messo piede all’interno delle anguste caverne di Hive Jump 2: Survivors verremo subito assaliti dalla prima orda: come in ogni bullet heaven, ci muoveremo e spareremo grazie agli stick analogici, ma sarà anche possibile attivare una modalità di fuoco automatica così da concentrarsi sul movimento. Durante le prime fasi di gioco i nemici saranno estremamente deboli e diverranno sempre più forti onda dopo onda, ma non saranno i soli.
Alla fine di un’ondata, avremo la possibilità di fare acquisti con i gloo, ossia “monete” lasciate cadere dagli insetti e utili per comprare vari potenziamenti relativi agli armamenti: ognuno di loro avrà un certo grado di rarità e si divideranno tra utilities e weapon. I primi sono tutti quegli strumenti, come granate o scudi protettivi, che aumenteranno il nostro potenziale difensivo, mentre i secondi andranno ad influenzare direttamente la nostra bocca di fuoco. In più, ogni potenziamento potrà essere acquistato più volte così da potenziare quello che abbiamo già equipaggiato.
Oltre ai potenziamenti a fine orda, il nostro personaggio potrà acquisire punti esperienza ad ogni uccisione e salire di livello: in termini di gioco questo si traduce in una scelta di abilità passive, come punti vita in più o velocità di movimento aumentata, fondamentali per poter proseguire nella mattanza di insetti.
La partita terminerà dopo essere stati mangiati vivi dagli insetti oppure, se saremo stati abbastanza bravi da resistere orda dopo orda, dovremo affrontare il boss di fine stage. Questo insetto avrà abilità uniche e una quantità spropositata di punti vita, per buttarlo giù dovremo dare il meglio di noi stessi ma saremo ricompensati a dovere in caso di buona riuscita.
Risorse e potenziamenti
Le mappe di Hive Jump 2: Survivors sono pensate molto bene, presentano ostacoli e dislivelli che possono essere sfruttati per seminare l’orda per pochi secondi, quanto basta per poter respirare un momento. In più potremo trovare dei veri e propri nidi che fungono da boss fight con tanto di barra della vita: questi sono solitamente posti in parti di mappa con un solo accesso, perciò se decideremo di entrarci dovremo aspettarci il peggio.
Per fortuna il nostro personaggio sarà equipaggiato con un jetpack pronto all’uso, l’elemento che contraddistingue Hive Jump 2: Survivors dagli altri titoli survivor. Questo strumento sarà il nostro migliore amico nella maggior parte dei casi, non solo potremo usarlo per saltare gli ostacoli o i dislivelli, ma quando avremo le spalle al muro, minacciati da decine di insetti, il nostro zaino a propulsione ci salverà dalla morte certa semplicemente volando sopra le teste dei mostri spaziali.
Come accennato in precedenza, potremo trovare dei materiali sparsi per il livello, rappresentati da bolle viola o arancioni. Le prime ci cureranno del 70% della vita totale istantaneamente, mentre le seconde ci daranno un’unità di ambra. Questo materiale sarà tutto ciò che ci porteremo dietro in caso di morte, infatti dal menù principale avremo la possibilità di acquistare dei potenziamenti permanenti per i nostri personaggi. Ogni potenziamento sarà acquistabile solo dopo aver completato la relativa missione nel corso delle partite e dopo un certo numero di potenziamenti acquistati sbloccheremo ulteriori beni, come nuove armi o addirittura nuovi personaggi.
Grafica e sonoro
Per essere un bullet heaven, Hive Jump 2: Survivors se la cava decisamente bene in termini grafici. Ovviamente in questi titoli il comparto visivo è più che secondario, quello che deve fare bene è riuscire a far capire al giocatore quello che sta succedendo a schermo e i ragazzi di Graphite Lab ci sono riusciti alla grande. Anche in mezzo al caos più totale gli insetti saranno sempre riconoscibili e perciò gestibili. Un altro plauso va alla UI, dalla palette “neon”, ma comunque minimale e funzionale al suo scopo, non distrae e mostra chiaramente tutto quello che ci servirà per sopravvivere.
La OST di Hive Jump 2: Survivors è una composizione in stile chiptune molto azzeccata, niente di complesso ma che comunque dà la giusta carica per affrontare le orde di insetti. Qualche traccia in più sarebbe stata gradita, ma è un fattore secondario visto che saremo costantemente impegnati a fuggire e a sparare per tutto il corso della partita.