Hollow Knight: Silksong è uno dei giochi più attesi non solo del 2021, ma degli ultimi anni. Annunciato nel 2019, il sequel del capolavoro d’esordio degli australiani di Team Cherry si è, infatti, fatto desiderare a lungo, rilasciando informazioni con il contagocce. Ciò che sappiamo finora è solamente che il gioco uscirà su PC via Steam, GOG e Humble Store e in esclusiva console su Nintendo Switch. Naturalmente, non è da escludere un approdo successivo sulle altre piattaforme, esattamente come avvenuto in questi anni con Hollow Knight.
Finalmente, in questi giorni sono comparse nuove informazioni su Hollow Knight: Silksong, dovute principalmente alla rivista Edge, sulla quale a questo indie di lusso è stata dedicata nientemeno che la copertina del mese di gennaio. Se stessi pensando a un possibile reveal della data di uscita, purtroppo, dobbiamo deluderti subito: ancora non sappiamo quando finalmente potremo tuffarci in questa nuova avventura, ma abbiamo ora molte novità che aumenteranno di sicuro l’hype.
Hollow Knight: Silksong, le anteprime di Edge
La prima cosa, nonché quella più evidente già dai pochi trailer di Hollow Knight: Silksong, è che la sua protagonista, Hornet, è molto più agile e acrobatica rispetto al carinissimo Ricettacolo di cui vestivamo i panni nel titolo precedente. All’inizio del gioco, tuttavia, la nostra vespa avrà perso la maggior parte dei poteri e dovrà scalare la cittadella di Pharloom per riguadagnarli passo a passo. Durante il suo viaggio, Hornet incontrerà molti personaggi, per i quali dovrà svolgere svariati compiti, senza tuttavia ricalcare quelli di Hollow Knight. L’unica cosa che ritornerà sarà il sistema dei bruchi da salvare, sostituiti questa volta da piccole pulci intrappolate in misteriose pergamene.
Dal punto di vista del gameplay, Team Cherry ha dichiarato che Hollow Knight: Silksong è stato pensato come un buon punto di partenza per chi si approcciasse solo ora alla saga, ma senza snaturarne completamente la difficoltà, tenuta sempre su livelli piuttosto alti. Non dovremo, però, aspettarci una serializzazione del franchise sulla falsariga di titoli come Final Fantasy, in quanto il prossimo gioco che il team australiano intende sviluppare non sarà legato ai decaduti regni degli insetti.