Siamo giunti al terzo appuntamento, che vede come protagonista Hollow Knight, il metroidvania creato dallo studio indipendente australiano, Team Cherry. Questa piccola rubrica, ti aiuterà a scoprire delle piccole perle, in questo caso un enorme faro di luce, presente nel servizio in abbonamento creato da Microsoft, l’Xbox Game Pass.
Vorrei partire con una piccola nota di merito, totalmente dedicata a Team Cherry. I tre sviluppatori indipendenti, sono riusciti ad esprimere un incondizionato amore verso il genere, creando un opera che si è saputa distinguere ed è riuscita a brillare, in un economia governata da esclusive di spessore e progetti tripla A.
Hollow Knight è un metroidvania oscuro e tutto da scoprire, che vanta una narrazione silenziosa, fatta di ambienti, quadri in movimento, dialoghi e incontri inaspettati. Non ci sarà nessun momento in cui gli sviluppatori ti prenderanno per mano dettando il percorso da intraprendere, ed è qui che incappiamo nella vera difficoltà del titolo, l’estrema liberta di approccio e la perdizione vissuta dal protagonista.
Hollow Knight: la silenziosa avventura
Memori dell’insegnamento soulsiano, Hollow Knight racconta una storia nascosta, quasi priva di cutscene, che regalerà soddisfazione ad ogni nuova scoperta, per chi non vuole fermarsi all’apparenza. L’esplorazione regna sovrana, ogni piccolo anfratto, muro invisibile o npc sapranno pian piano espandere le tue conoscenze, come in un puzzle in fase di completamento. Spinti da un leggera brezza e guidati da piccole luci in lontananza, il cavaliere si imbatterà in una città desolata, dove farà la conoscenza del primo npc, un anziano saggio a prima vista scorbutico.
L’avventura in cui ti cimenterai ti porterà alla scoperta di un antico regno fastoso e ricco di tesori, preda di esploratori, divenuto oscuro e corrotto. Gli insetti che popolano le diverse ambientazioni, vuoti gusci privi di qualsiasi coscienza, proteggeranno le vie del regno. Riuscirai a mantenere il senno, scoprendo cosa si cela dietro la questa desolazione?
Hollow Knight: gameplay e sistema di crescita del protagonista
Il gameplay è semplice ma allo stesso tempo sfaccettato. Muniti di aculeo, un strumento appuntito simile ad una piccola spada, il cavaliere vacuo dovrà farsi strada tra le insidie delle ambientazioni, incappando in nemici e bossfight numerose ed evocative. Nuove abilità si paleseranno nel proseguo dell’avventura, aiutandoti ad esplorare nuove vie, precedentemente impossibili da raggiungere. Le anime catturate grazie ai danni inferti, cureranno le tue ferite, se saprai scegliere il momento giusto per farlo.
Ogni guerriero caduto sulla tua strada e non solo invece, lascerà cadere la moneta di gioco, denominata Geo, elemento imprescindibile che ti permetterà di acquistare diversi Item.
Menzione d’onore per la gestione della mappa di gioco, espandibile con la conoscenza di uno dei personaggi più memorabili dell’infausto cammino, il timido cartografo. Grazie alle sue enormi potenzialità e ad un piccolo contributo monetario, ti fornirà i contorni della zona da esplorare, da completare e trascrivere previa esplorazione e riposo alle panchine. Quest’ultimo luogo di meditazione, oltre ad essere il pennello di completamento per la mappa e checkpoint dell’avventura, servirà per la sostituzione degli amuleti.
Hollow Knight: build del personaggio
Oltre ad abilità e particolari poteri, durante il viaggio incapperai in potenti oggetti, chiamati amuleti. Per semplificare, questi oggetti, in tutto 36 sono del tutto paragonabili agli anelli di dark souls. Potenti ed estremamente duttili, sapranno cambiare l’esito di alcuni ostici scontri, oltre a regalare diverse build al cavaliere, nonostante non tutte siano efficaci allo stesso modo.
In conclusione, Hollow Knight è un diamante dall’inestimabile valore, pregno di amore e di profondità. La cura delle ambientazioni, sempre diverse e legate in maniera certosina, vantano un level design davvero maestoso. Gli insetti, animati frame by frame e disegnati a mano riusciranno a colpirti nel profondo, dopo aver lanciato nell’olimpo il team australiano.
Poco conosciuti ed inizialmente passati in sordina, hanno catturato nel tempo il cuore di diversi appassionati, basti vedere l’attesa snervante del secondo capitolo, Hollow Knight: Silksong.