Dal febbraio del 2017, il titolo sviluppato da Daylight Studios e pubblicato da Daedalic Entertainment è approdato su PC, il mese successivo su iOS. A breve, Holy Potatoes! We’re In Space?! potrà essere gustato anche su PlayStation 4 e su Nintendo Switch.
Holy Potatoes! We’re In Space?!, titolo che ripeterò perché troppo simpatico, è un gioco di avventura ed esplorazione. Girovagando nello spazio, il giocatore, nei panni delle sorelle Cassie e Fay, si trova a gestire una nave spaziale alla ricerca di risorse e nemici da sconfiggere per recuperare Jiji, il nonno imprigionato da Eclissi, una federazione malefica.
Il mondo, creato proceduralmente, è costellato di pianeti da esplorare e sfruttare, di nemici da sconfiggere, di razze che diversificano gli esseri viventi in creature di ogni sorta.
Grazie alle risorse ottenute in gioco, Cassie e Fay potranno potenziale la nave spaziale fabbricando un’ampia varietà di armi e di equipaggiamenti; potranno anche assoldare nuovi membri dell’equipaggio e sconfiggere potenti boss, il tutto in un sistema di combattimento strategico a turni.
Oltre alla modalità di gioco canonica, che espone ad aggressioni e alla dura realtà dell’universo, Holy Potatoes! We’re In Space?! propone una Casual Mode, la quale esonera il giocatore dallo stress della paura di essere sotto il fuoco nemico, riposando le orecchie da quei suoni “pew pew-osi” a cui siamo abituati fin dai primi Star Wars.
Holy Potatoes! We’re In Space?! è disponibile per PC e iOS da quasi due anni, e dal 15 gennaio sarà acquistabile anche per PlayStation 4, mentre per Nintendo Switch dovremo aspettare il 17 gennaio.
Ti immergerai nell’universo per sentire che suono fa l’esclamazione “Holy Potatoes We’re In Space”?
Il nome bizzarro che tanto suona bene a pronunciarlo è il biglietto da visita di un gioco che comprende in sé elementi amati da molti come la grafica particolareggiata quasi da online meme, sistema di combattimento a turni che ricorda quello di Faster Than Light, e una biosfera varia e bizzarra in grado di divertire chiunque anche solo a leggerla, riuscendo forse in questo modo a fare appiglio anche su chi si dichiara lontano da questa tipologia di gioco, o quantomeno non avvezzo al genere.
Non penso ci sia troppo lavoro da fare, titolo simpatico, divertente forse a tratti ripetitivo … curiosa di vedere questo porting se ne beneficerà