Recentemente ho avuto modo di provare in anteprima Homicidal All-Stars, un titolo davvero molto interessante che mi ha tenuto incollato allo schermo per molto tempo. I pregi che questo gioco si porta dietro sono tanti, ma non mancano alcuni difetti che devono essere limati il prima possibile. Perciò, se sei indeciso su un futuro acquisto, oppure dopo aver guardato la pagina Steam del gioco qui sei soltanto curioso, sei nel posto giusto!
Homicidal All-Stars, una trama che si svela poco alla volta
Homicidal All-Stars è un titolo che ha bisogno di tempo per essere compreso, anzi i primi istanti di gioco saranno a dir poco confusionari. Riprenderai conoscenza malmesso e dovrai farti strada in quella che sembrerà in tutto e per tutto un’arena post-apocalittica. Le domande che ti porrai sono tante e la prima è senza dubbio: che diamine sta succedendo?
La situazione però diventerà già più chiara dopo le prime ore di gioco: Homicidal All-Stars non è altro che il nome di una serie TV molto particolare. Gli aspiranti concorrenti possono proporsi e chi sarà selezionato potrà infine partecipare. Tutti i partecipanti giorno dopo giorno devono riuscire ad attraversare un’arena ricoperta di trappole, avversari che non vedono l’ora di ucciderli, bombe, spuntoni e via dicendo. Insomma, una sorta di hunger game mortale e crudele che ha l’unico scopo finale di far divertire gli spettatori.
Perché quindi iscriversi a un gioco che probabilmente ti porterà a morte certa? Innanzitutto, completando tutte le arene potrai ottenere un enorme premio finale che può fare gola a chiunque. C’è invece chi si iscrive soltanto per commutare la propria pena detentiva. Per quanto riguarda i motivi che guidano la nostra protagonista Jessica, non voglio svelarti nulla, perché la trama dietro a Homicidal All-Stars a mio parere merita di essere scoperta a piccole dosi.
Frenesia, esplosioni e tanta strategia: un gameplay che convince
Prima di entrare nei dettagli, devi sapere che Homicidal All-Stars è uno strategico a turni che si ispira palesemente alla serie XCOM per quanto concerne il gameplay. In questo tipo di giochi devi immaginare la mappa come una sorta di scacchiera in cui ogni personaggio che guiderai avrà a disposizione delle azioni, una volta esaurite tali azioni terminerà il tuo turno.
In Homicidal All-Stars oltre a muoverti e sparare, potrai anche sbloccare nuove abilità che garantiranno attitudini uniche per ogni personaggio. Il tuo eroe potrà per esempio aiutare gli altri con fuoco di copertura, eseguire un hack su un nemico in modo tale che i suoi alleati lo scambino come bersaglio e moltissime altre azioni che verranno sbloccate nel corso della tua avventura.
La varietà è davvero tanta e ci vorrebbe una vera e propria recensione per approfondire nel dettaglio tutto ciò. Inoltre, guidare un team di più persone, ti garantisce anche una discreta libertà d’azione permettendoti di sbizzarrirti nelle più originali strategie. Puoi decidere per esempio di utilizzare uno dei tuoi alleati come esca e successivamente, una volta stanato il nemico, prenderlo in contropiede con un secondo membro della squadra.
Sfruttare l’ambiente di gioco sarà fondamentale durante i combattimenti. Alcune arene presentano per esempio delle porte, che potranno essere aperte o chiuse in modo tale da studiare azioni d’attacco mirate. Per non parlare di treni in movimento da schivare, barili esplosivi e così via.
La varietà c’è tutta anche se mancano alcune meccaniche che avrei gradito vedere allo scopo di garantire un po’ più di dinamicità in alcuni frangenti: lanciando una granata per esempio, non si danneggerà la copertura del nemico esponendolo al fuoco, ma ci si limiterà soltanto a ferirlo. Si tratta, se vogliamo, di una finezza, ma in un gioco del genere avere una mappa dinamica che può essere danneggiata attraverso colpi perforanti o esplosivi sarebbe stata decisamente il top, in quanto avrebbe consentito di aprire varchi e soprattutto scoprire nemici dalle proprie coperture.
Ogniqualvolta deciderai di attaccare un nemico (ammesso che rientri nelle caselle di portata della tua arma) una percentuale ti avvertirà delle chance che il colpo vada a segno. Si tratta di una meccanica classica in questo tipo di giochi, in Homicidal All-Stars però, molte volte le percentuali non convincono proprio: mi è capitato di avere un 99% di possibilità di hit e di mancare il nemico e poi di colpirlo con solo un 10% di possibilità. Per carità, la casualità gioca sempre un ruolo chiave in questi giochi come nella realtà, ma questo genere di situazioni a mio parere accadono molto spesso e di conseguenza vanno limate per evitare inutili sbilanciamenti.
All’inizio di questo articolo ho citato XCOM 2, che tra l’altro quest’anno ha perso il proprio multiplayer, e ora che abbiamo parlato del sistema di combattimento, probabilmente se sei un fan del brand ti si sarà accesa una lampadina. Visionando l’hud e osservando le animazioni, non ho potuto fare a meno di notare che i due titoli sono fin troppo simili, tanto che in alcuni frangenti sono quasi uguali. Non sto sostenendo che Homicidal All-Stars sia un copia e incolla, le differenze ci sono e le stiamo per affrontare. Però è giusto sottolineare come vi siano parecchie similarità tra i due. Di seguito ho realizzato una piccola immagine confronto:
Parliamo ora delle arene, perché Homicidal All-Stars fondamentalmente possiede un gameplay che si spezza in due: oltre alle sezioni di combattimento di cui abbiamo parlato prima (che si attiveranno ogni volta che incrocerai un nemico), vi sarà una parte di esplorazione in terza persona che non ha nulla a che vedere con le meccaniche di strategico a turni. Questa seconda parte è in poche parole la vera novità di Homicidal All-Stars e personalmente l’ho gradita molto. Ogni nuova puntata della serie TV ti scaraventerà in un’arena. In questa arena saranno presenti trappole, oggetti, casse da aprire e chiavi da trovare per accedere a sezioni bonus.
Insomma, ricapitolando, abbiamo un gameplay che si divide e passa dall’esplorazione allo strategico a turni ed è davvero un’esperienza molto interessante che ti consiglio di tenere sotto osservazione. Durante queste fasi di perlustrazione c’è sempre la possibilità di lasciarci la pelle, magari incappando in qualche trappola, torretta o drone. A tal proposito ho trovato molto fastidiosa l’impossibilità usare i medikit per curarti durante queste fasi. Nello specifico, in questi frangenti di gioco, l’unico modo per recuperare vita è quello di utilizzare degli hub rigenerativi sparsi per la mappa.
Inoltre, se vorrai potrai anche firmare autografi ai tuoi fan e guadagnare punti fama. Più fama avrai, maggiori saranno gli sponsor disposti a firmare un contratto con te. Ogni sponsor garantirà vantaggi esclusivi: che si tratti di oggetti, abilità passive o altro è sempre buona norma firmare con uno sponsor!
Un comparto tecnico nella norma
Per quanto concerne il comparto tecnico, possiamo definirlo senza infamia e senza lode. Nota super positiva sono i caricamenti pressoché immediati nella maggior parte dei casi, che non spezzano troppo il ritmo. Giocando a dettagli massimi ho notato un frame rate piuttosto stabile a parte alcuni leggeri cali durante le esplosioni (ovviamente questo dipende dalla macchina che stai usando).
Nota dolente invece la si ha sul sonoro, non tanto per il doppiaggio in lingua originale che è piuttosto ben fatto, ma per alcuni grossi bug audio. In particolare il più delle volte mentre compirai delle azioni con un personaggio in combattimento, la voce verrà sfaldata e risponderà un secondo membro della squadra che sta facendo tutt’altro.
Tirando le somme, Homicidal All-Stars è sicuramente un gioco che è riuscito a conquistarmi, trae spunto da titoli che hanno dominato le classifiche mondiali, riuscendo però nel contempo a imboccare una strada propria. Sicuramente siamo davanti alla prova che ispirarsi non è sempre un male. Il sistema di combattimento è ben fatto, anche se si potrebbe affinare ulteriormente aggiungendo maggiore dinamicità, la strategia è necessaria e quasi d’obbligo: una scelta sbagliata può comportare la fine del tuo team. Inoltre, il comparto esplorativo è altrettanto accattivante e riesce a spezzare un po’ il ritmo in modo tale da rinnovare in continuazione l’attenzione del player. Lo consiglio? Assolutamente sì, non vedo l’ora che Homicidal All-Stars esca nella sua versione completa!