A due anni dalla sua uscita anche per console, in versione Turbo, Horizon Chase non cessa di aggiornarsi e soprattutto di stupire. Dopo due DLC interessanti, l’ultimo dei quali, Summer Vibes, è un vero e proprio omaggio a quell’OutRun che ha ispirato il lavoro di Aquiris, arriva a sorpresa Senna Forever, ennesimo omaggio videoludico ad un uomo, una leggenda, che probabilmente nessuno dimenticherà mai e che andiamo nello specifico a recensire oggi.
E, a scanso di equivoci, è bene dire che di questi omaggi, specie se ben fatti, non ne abbiamo mai abbastanza.
Un omaggio a Senna, l’uomo che incarnava la Formula 1
Uno dei primi ricordi che ho della mia infanzia risale a quando avevo 7 anni, ovvero proprio al 1994 ed è quasi un unico flusso emotivo: parte dalla vittoria del Brasile ai mondiali di Usa ’94 contro la nazionale e, partendo dalla dedica della Seleçao, torna a quel maledetto primo maggio di Imola.
Per un bambino, quelle ore di attesa, emozione e infine di profondo dolore sembrano quasi irreali, eppure riuscii a percepire nell’aria che stava succedendo qualcosa di irrimediabile e che il mondo intero stava perdendo qualcuno di insostituibile.
Ovviamente all’epoca non seguivo granché la Formula 1 e non ne conoscevo la storia, quella l’avrei scoperta solo dopo, eppure a partire da quel tragico epilogo Senna entrò irrimediabilmente nel mio cuore di appassionato di sport.
Nonostante abbia vissuto l’epopea di Schumacher e abbia letto le imprese di Fangio, dello sfortunato Gilles Villeneuve e di Niki Lauda per me la classe regina degli sport motoristici rimarrà sempre e comunque legata al nome di Ayrton Senna.
E come per me, vale per tantissimi appassionati ma anche per persone che non hanno mai visto un Gran Premio: già prima della sua morte, Senna era diventato un’icona, che si è trasformata in leggenda immortale quando in una terra di sognatori ha deciso che toccava, forse, a lui, parafrasando la stupenda Ayrton di Lucio Dalla.
Tutto questo è, ancora oggi, amplificato in Brasile dove il pilota divenne simbolo di resilienza e riscatto, come è più della nazionale di calcio. Senna donò orgoglio e speranza a tutte quelle famiglie brasiliane che, domenica dopo domenica, lo seguivano nelle sue traiettorie perfette.
E, come testimoniato dopo la sua morte, il campione era un tutt’uno con il suo popolo, al punto da volere istituire una fondazione che potesse dare un futuro ai bambini brasiliani provenienti da famiglie povere. Grazie alla sorella Viviane, il sogno di Ayrton vive nell’Istituto Ayrton Senna, fondazione che ha ricevuto dall’Unesco importanti riconoscimenti e a cui Aquiris, con una scelta lodevole, donerà parte dei proventi della vendita del DLC.
Prima di addentrarci nel contenuto di Senna Forever è opportuno fare un rapido excursus di Horizon Chase Turbo.
Old but Gold
Uscito quasi in sordina nel 2015 su store mobile, Horizon Chase è un racing arcade che si inserisce nel filone di titoli come il già citato OutRun e, grazie alla propria grafica rétro ultra colorata e ad un gameplay adrenalinico, ha saputo conquistare una nicchia di appassionati che segue con affetto il lavoro di questo piccolo studio paulista.
Il successo di Horizon, nome che rievoca una serie di assoluto successo, cresce al punto che, come avveniva negli anni ’90 a cui si ispira, qualche anno dopo approda su console in una versione Turbo che ne migliora alcuni aspetti tra cui la grafica e il parco macchine.
Come nella miglior tradizione indie, Horizon Chase non presenta alcun tipo di licenza, ma le automobili utilizzabili sono perfettamente riconoscibili, così come le ambientazioni in cui ci troviamo a gareggiare.
Il gameplay è molto semplice: si tratta di correre più o meno a tavoletta, evitando ostacoli e collisioni, raccogliendo monete e turbo da usare nei momenti migliori per tagliare il traguardo davanti a tutti.
Naturalmente partiremo sempre dall’ultima posizione e serviranno riflessi pronti per riuscire a guadagnare posizioni subito dopo il via, altrimenti nei 3 giri a disposizione difficilmente riusciremo a vincere la gara.
Come nei titoli a cui si ispira, da OutRun alla trilogia Lotus, in Horizon Chase Turbo dovremo affrontare gare sparse in giro per il mondo, lungo 12 Paesi, dove la vittoria o un buon risultato in termini di piazzamento e bonus è fondamentale per procedere.
Diversamente da quanto avveniva nei titoli già citati, un po’ più “seriosi”, in Horizon Chase non avremo solo supercar tra cui scegliere, ma ci saranno anche veicoli più inconsueti tra cui una Fiat 500 in versione scuola guida o, meglio ancora, due motociclette guidate da un pilota in spaccata alla Van Damme.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora adrenalinica, che definirei quasi “nintendosa”.
Il mio nome è Ayrton, e faccio il pilota
Il terzo DLC di Horizon Chase, il secondo a pagamento, oltre ad essere un sentito omaggio al grande pilota, è il primo a variare un po’ la formula di gioco.
Innanzitutto presenta due diverse modalità: carriera e campionato mondiale. Nella prima modalità, è facile intuirlo, ripercorreremo la carriera di Senna nel quadriennio che va dal 1984 al 1988, ovvero dall’esordio con la Toleman, al passaggio alla Lotus per finire alla consacrazione avvenuta con la scuderia McLaren e il primo alloro mondiale che risale proprio al 1988. Vengono quindi lasciati fuori gli anni con la scuderia inglese e l’accendersi delle rivalità con Prost (suo compagno di squadra) e i duelli con Mansell e con l’allora astro nascente della Formula 1 Michael Schumacher. Oltre ovviamente al disastroso passaggio alla Williams, con il suo tragico epilogo.
Il tutto viene ripercorso da Senna Forever attraverso 5 capitoli, ognuno dei quali composto da più gare che ci riportano sui circuiti dell’epoca e alle tappe salienti della carriera del pilota.
Anche in questo caso non sono presenti licenze ufficiali, ma non ci vorrà molto a distinguere la Lotus dietro il nome di Sakura o la Ferrari denominata Cavalli, o ancora la McLaren che sfoggerà l’iconica livrea biancorossa.
Così come è semplice identificare le vetture dai colori una volta scesi in pista, anche i tracciati sono riconoscibili da alcuni elementi iconici come la celebre chicane Eau Rouge-Raidillon di Spa o il tunnel di Monte Carlo che rendono le gare più piacevoli, anche sfrecciando a velocità tali per cui è necessario concentrarci sulla pista.
Nel corso dei capitolo verranno anche riproposti alcuni momenti cruciali della carriera di Senna, come il famoso Gran Premio di Monte Carlo corso e vinto sotto un diluvio che gli fruttò la nomina di “mago della pioggia” e che fu il primo di numerosi successi sul circuito monegasco, ben 6, record tuttora ineguagliato.
Il gameplay di Senna Forever
L’introduzione della Formula 1 varia anche il gameplay di Horizon Chase Turbo: ad inizio corsa, coerentemente con il tipo di circuito, potremo scegliere una tra tre strategie di gara, prediligendo maneggevolezza, velocità massima o carburante extra.
In realtà, nonostante il gioco ci suggerisca di rivedere strategia di gara in caso di insuccesso, la scelta effettuata influisce solo fino ad un certo punto: sarà la nostra abilità al volante a fare la differenza, anche se non sempre basta. A bordo della Toleman, ad esempio, difficilmente riusciremo a sopravanzare le McLaren, che rimarranno sempre davanti a noi.
Tuttavia vincere è importante, ma non fondamentale, dal momento che prima di ogni gara il gioco ci affiderà delle sfide, e sarà il loro completamento a conferirci la medaglia di bronzo, d’argento o l’oro.
Il completamento degli obiettivi serve naturalmente anche a farci avanzare, ma non è un grosso problema in quanto di solito almeno 2 su 3 sono facilmente ottenibili.
Guidando su circuiti di Formula 1 non avremo gli spazi del gioco standard, saremo quindi portati a dosare l’acceleratore e il freno in maniera più razionale, impostando la miglior traiettoria possibile. Diversamente dalle altre modalità, qui dovremo evitare di uscire fuori pista per non rallentare e soprattutto non toccare gli altri piloti, dato che il rimbalzo che nasce dal contatto proietterà loro in avanti e ci rallenterà. Inoltre, vedere la macchina di Senna perdere il controllo e fare qualche capitombolo (prima di atterrare in perfetto assetto), fa venire quel tuffo al cuore che eviteremmo volentieri. In cambio, Senna Forever ci restituisce una sensazione di velocità che talvolta manca anche in titoli più blasonati e costosi ed inanellare un sorpasso dietro l’altro è estremamente soddisfacente.
Una volta completata la modalità carriera, potremo dedicarci al Campionato Mondiale in cui, da soli o con altri 4 giocatori, potremo scegliere una qualsiasi delle scuderie presenti nel DLC e dare la scalata al mondiale piloti di Formula 1.
Segnali di Stile
Pur non discostandosi troppo dal gioco originario, Senna Forever introduce qualche novità come la visuale dentro l’abitacolo che ci riporta a titoli gloriosi come Super Monaco GP.
Le livree delle auto, così come i circuiti, appaiono in una splendida grafica poligonale che risulta raffinata nonostante l’apparenza rétro; solo talvolta la palette molto colorata risulta fastidiosa e ci potrebbe creare qualche problema alla guida, superabile concentrandoci sul tracciato e sulla stessa macchina.
Apprezzabile la scelta di sostituire le classiche frasi spavalde pronunciate dai piloti in Horizon Chase con citazioni provenienti dallo stesso Senna, rilasciate negli anni nel corso di interviste e dialoghi vari.
Il sonoro non si discosta troppo dall’originale, con una colonna sonora tipica degli arcade anni ’90 che spesso copre anche i rumori su pista.