Come tanti, sono un assiduo frequentatore di YouTube e questa abitudine negli ultimi anni significa due cose: essere perseguitati dalla richiesta di abbonarsi per un mese di prova a YouTube Premium (non mi avrete mai!), oppure sorbirsi continuamente una serie di inserzioni che, a mio avviso, si impegnano seriamente a essere strane e disturbanti: quelle relative a Evertale.
Sicuramente anche tu ti sarai imbattuto in qualche trailer di Evertale, e dobbiamo ammetterlo, sono ben fatti, davvero. Il punto è che chi frequenta i social più disparati, dal già citato YouTube a Instagram, passando per Facebook, è ormai abituato da qualche anno a imbattersi ogni giorno in una valanga di trailer che mostrano videogiochi estremamente approssimativi e, molto spesso, inesistenti.
Evertale sembrava far parte esattamente di questa categoria: premesse approssimative, trailer stilisticamente diversi tra loro che sembravano riferirsi a titoli diversi… insomma, il tipico prodotto che non avrei mai cercato sugli store. Finché non mi ha preso per sfinimento. Alla fine la curiosità ha vinto: l’ho cercato, esiste, l’ho giocato, non è quello che promette di essere, ed è un peccato, perché è anche molto carino! Ma se non sai per bene di cosa sto parlando capiamo nel dettaglio cos’è questo Evertale e perché non ho potuto fare a meno di andare fino in fondo!
“Il Pokémon che non ci meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno”
I trailer di Evertale mostrano un titolo che pagherei oro per giocare all’istante, una rivisitazione in chiave horror del brand Pokémon: Game Freak, ti prego, sviluppalo, ne ho bisogno. I trailer che nelle ultime settimane hanno invaso YouTube mostrano effetivamente un concept estremamente interessante, nel quale gli stilemi del mondo Pokémon si fondo a paranormale, magia, esoterismo, violenza, gore e tanti altri temi adulti, con tanto di jumpscare in stile Undertale.
Per fare giusto un paio di esempi, in uno di questi trailer viene mostrato il classico mini market Pokémon (la grafica utilizzata è rigorosamente quella delle vecchie generazioni, ricordando in particolare quella della coppia di remake Rosso Fuoco e Verde Foglia), ma con qualcosa di profondamente sbagliato: il pavimento è ricoperto di sangue, c’è un corpo esanime per terra e un’Allenatrice in lacrime che afferma di aver perso il controllo del proprio mostriciattolo, ora rifugiato in un’altra stanza della struttura. Già questa premessa fa capire come il giocatore dovrà prepararsi alla battaglia con una tensione diversa rispetto al classico gioco Pokémon, la sensazione d’ansia dello scontro e la probabilità che vada a finire male si sentono e sono palpabili.
Un altro esempio a dir poco disturbante lo troviamo in un secondo trailer che mostra una piccola casa in campagna, una situazione idilliaca, sfigurata però da un piccolo particolare: c’è una creatura tenuta al guinzaglio, con il Professore che ci spiegherà come i suoi proprietari lo abbiano ritenuto necessario in quanto troppo aggressiva, temi che ovviamente nella serie Pokémon canonica sono completamente assenti, dovendo parlare a un target molto ampio.
Da grande fan dei mostriciattoli tascabili, che è cresciuto in tutti i sensi col brand, vedere un prodotto del genere è qualcosa di davvero interessante, magari alcuni trailer puntano fin troppo sul gore sperando di attirare qualche amante del trash a tutti i costi, ma l’idea di fondo restava interessante. Non sono certamente l’unico a desiderare un’avventura in un mondo Pokémon distorto e malato, lo confermano progetti (italiani tra l’altro) come Plaguemon Lost Diaries e Pokémon Invasione degli Incubi, con ogni probabilità chi si sta occupando della campagna marketing di Evertale ha captato questa necessità di una parte della community più matura.
Il problema è che ci si ritrova davanti a una truffa, non ci sono altri modi per chiamarla: Evertale non esiste, ma allo stesso tempo… esiste! Cercando negli store (sia per Android che per iOs) il gioco si trova ed è scaricabile senza troppi problemi, ma non ha nulla a che fare con quanto mostrato nei trailer sopra citati, devo ammettere che al primo avvio la cosa mi ha lasciato non poco scottato.
“Non è creepy, non è cupo, sa soltanto quello che non è”
Evertale, quello vero, è in realtà un monster collector (quindi il richiamo al mondo Pokémon dei trailer non è truffaldino in fin dei conti), ma decisamente più “standard” rispetto a quanto mostrato nelle varie inserzioni su YouTube, ambientato in un mondo fantasy medievale. L’universo narrativo in questione è minacciato dalla ricorrente piaga del Pandemonio, che viene descritta come una catastrofe dai risvolti distruttivi, ma il mondo di gioco non sembra poi passarsela così male, essendo ricco di foreste rigogliose e di corsi d’acqua limpidi.
Insomma, questi piccoli particolari ci fanno capire come effettivamente gli sviluppatori abbiano avuto voglia (magari nelle fasi iniziali) di avviare una trama matura o quantomeno più “seria” rispetto ai classici fantasy, ma che questa volontà sia poi andata a scemare sempre per un discorso di appetibilità nei confronti di un pubblico più vasto dei soli adulti.
Il “’problema” è che, dal punto di vista del gameplay, Evertale è anche un titolo valido e divertente, che mescola sapientemente elementi da monster collector (quindi cattura delle creature, livellamento, evoluzione…) e JRPG a turni nei combattimenti, ad altri decisamente più tipici delle produzioni per mobile, andando a sfociare in un gacha a tutti gli effetti in cui tentare di costruire una squadra composta dagli elementi migliori che il mondo di gioco ci mette a disposizione.
E parlo di “elementi” e non “creature” perché il nostro party potrà essere composto tanto da mostriciattoli (che si faranno sempre più imponenti in base alla rarità e alle evoluzioni) quanto da guerrieri e avventurieri umani che si uniranno alle creature nella lotta, un’idea davvero interessante e che calza alla perfezione con il mondo fantasy proposto.
Sono sincero, ho giocato il titolo per qualche giorno e la decisione di disinstallarlo è stata abbastanza sofferta, ma conoscendomi avrei investito decisamente troppo tempo su una produzione del genere e non potevo permettermelo. Questo perché effettivamente Evertale è ricco di buone idee (per quanto non originali) e di contenuti interessanti, e può essere un ottimo passatempo, magari durante gli spostamenti sui mezzi pubblici, anche perché presenta una buona progressione che non farà (quasi) mai mancare al giocatore le risorse utili per migliorare il proprio party.
Allora perché pubblicizzare Evertale per ciò che non è? La risposta è davvero semplice: è anonimo: JRPG, monster collector, mondo fantasy, gacha, ognuno di questi elementi riporta ad altre produzioni legate a brand storici che si possono comunque ritrovare su mobile: Fire Emblem, Final Fantasy, Pokémon, sono tutte IP famosissime che sono approdate nel corso degli ultimi anni anche su mobile, ovviamente un giocatore alla ricerca di un titolo leggero su cui fare partite mordi e fuggi sarà più attratto da personaggi conosciuti che da un universo narrativo nuovo.
La pubblicità ingannevole è sempre sbagliata (vero, Cyberpunk 2077?) e probabilmente un giocatore estremamente “etico” tenderà a disinstallare Evertale dopo averlo scaricato per appurarne il reale contenuto, perdendosi però una produzione divertente e ben realizzata (soprattutto se l’eccesso di fanservice non dà fastidio) che avrà il semplice demerito di essere stata venduta per ciò che non è.
La vera domanda però è: se Evertale fosse mostrato in maniera onesta nei trailer in quanti ne sarebbero incuriositi e lo cercherebbero sugli store? Ma soprattutto, se il materiale mostrato nei trailer è stato comunque ideato e sviluppato, vedremo davvero arrivare un Pokémon in salsa horror su mobile nei prossimi mesi? A me piacerebbe, e a te? Fammi sapere la tua nei commenti!