Hot Wheels Unleashed, titolo della casa videoludica indipendente Milestone licenziato ufficialmente da quel marchio di Mattel che ogni persona cresciuta tra gli anni novanta e gli anni duemila conosce molto bene, è stato ‘sguinzagliato‘ (questo il significato letterale del termine inglese ‘unleashed’) solo oggi, rispettando i tempi di consegna indicati nel febbraio scorso (evento più unico che raro in questo mondo post-2020, dove i rinvii sono ormai all’ordine del giorno).
Nonostante ciò, Instant Gaming è già in grado di proporci uno sconto sull’edizione standard del titolo sulla piattaforma Steam che tanto per l’entità quanto per le tempistiche può dirsi addirittura vertiginoso: si parla di nientemeno che del cinquanta percento sul prezzo di lancio praticamente al day one, fatto giustificabile solo e soltanto considerando la natura indipendente di Hot Wheels Unleashed (che comunque, lo ribadiamo, rimane foriero di un brand estremamente importante).
Hot Wheels Unleashed, un ritorno all’infanzia
Hot Wheels Unleashed non costituisce il primo contatto tra Hot Wheels e il mondo videoludico. Il marchio è infatti già protagonista di un ben nutrito franchise avviato nel 1984 che, compresa la release di quest’oggi, conta la bellezza di oltre venti titoli, non contando le comparsate dei modellini della lingua di fuoco in svariate serie racing come Forza Horizon e Need for Speed, oltre a Rocket League (come poteva mancare parlando di motori e citazioni?)
Tuttavia, questo è in effetti il primissimo titolo dedicato a Hot Wheels arrivato su console di nuova generazione, sebbene si tratti di un prodotto cross-gen, per cui qualche cambiamento o miglioramento rispetto al suo predecessore nominale Hot Wheels World’s Best Driver (2013), se non altro a livello grafico, è auspicabile se non sicuro.