Anche noi di iCrewPlay siamo riusciti a mettere le mani sul Test Tecnico di Hyper Scape, il nuovo battle royale realizzato da Ubisoft Montreal.
Dopo diverse ore passate per le vie di Neo-Arcadia, fraggando gli avversari e cercando di conquistare quella benedetta corona, voglio esprimerti il mio sincero parere sull’opera cyberpunk realizzata dalla software house francese.
Ubisoft ha sempre dimostrato una caparbietà unica nella realizzazione dei suoi prodotti, da Assassin’s Creed fino a Rainbow Six Seige. Tutti i prodotti realizzati dalla casa di produzione francese, hanno reso felici milioni di videogiocatori in tutto il mondo nonostante gli alti e i bassi.
Hyper Scape è senza ombra di dubbio un prodotto che vuole stupire gli appassionati del genere shooting, riportando alla luce un vecchio stile di gioco che oramai non si vedeva più da molti anni.
L’unione di un gameplay stile battle arena, con le meccaniche tipiche del battle royale, ha dato vita ad un gioco veloce ed adrenalinico, capace di donare ore e ore di intenso gameplay.
Ma scaviamo un po più a fondo all’interno di questo prodotto.
Benvenuto in Hyper Scape
All’avvio del gioco, verremo accolti da un robot dalle sembianze femminili, che ci darà il benvenuto all’interno di Hyper Scape, l’ultima meraviglia dalla Prisma Dimension.
Già dai primi secondi si respira l’incredibile atmosfera cyberpunk dell’ambientazione. L’immedesimazione all’interno del gioco è qualcosa di incredibile e il dialogo con il robot è davvero immersivo. Tuttavia l’assenza di un comparto per la creazione del proprio avatar personale ha praticamente distrutto l’immedesimazione, riportandomi con i piedi per terra. Personalmente non ho apprezzato questa scelta di Ubisoft.
A parte questa enorme svista da parte dell’azienda francese, una volta scelto il nostro avatar tra quelli pre-esistenti, verremo guidati all’interno dell’aria di allenamento del gioco, dove potremo provare tutte le armi e gli hack presenti all’interno di Hyper Scape.
L’idea di un menù di gioco sotto forma di Hub è qualcosa di davvero divertente. Ho apprezzato tantissimo questa idea, anche se la zona di allenamento dedicata agli hack è praticamente inutile.
Purtroppo quest’ultima è stata realizzata ponendo al centro di una pedana un manichino immobile. Sinceramente non riesco a capire il perché. Molti hack come l’ “Armatura” o il “Muro” sono abilità di tipo difensivo, per cui non è molto utile testarli su un manichino immobile.
Per fortuna il poligono di tiro è stato realizzato con maggior cura. All’interno dell’area di allenamento sono stati realizzati 3 diversi poligoni di tiro, uno per ogni tipologia di arma presente all’interno del gioco. Ho trovato questi poligoni molto utili per testare i vari upgrade e impostare la sensibilità del mouse.
Nel vivo dell’azione
Passiamo ora a qualcosa di più succulento. Giocare ad Hyper Scape è un esperienza nuova a mai vista prima. Se l’intento di Ubisoft era quello di creare un battle royale che uscisse totalmente dai canoni, beh ha fatto centro.
È evidente come Ubisoft abbia strappato piccole idee alla concorrenza e le abbia assemblate insieme per creare un prodotto originale. Il sistema di movimento mi ha ovviamente ricordato Apex Legends, con le sue scivolate e le sue arrampicate senza fine, mentre il comparto grafico ricorda molto lo stile di Fortnite.
Nonostante tutto Hyper Scape riesce ad essere un prodotto unico nel suo genere grazie ad un comparto gameplay frenetico e un sistema di respawn molto meno punitivo rispetto alla concorrenza. Giocare ad Hyper Scape è un esperienza adrenalica ricca di azione. Saltare sui tetti di Neo-Arcadia mentre si spara all’impazzata è davvero emozionante.
Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica ed Hyper Scape ha evidenti problemi. Problemi che, col passare del tempo, potrebbero risultare stucchevoli alla maggior parte dell’utenza. Ovviamente ti ricordo, che quello che abbiamo giocato è solo il Test Tecnico di Hyper Scape, a breve ci sarà l’open beta, può darsi che prima della sua release a fine Agosto/inizio Settembre, Ubisoft vada a limare quelle imperfezioni che purtroppo smorzano il divertimento.
Il primo problema che ho riscontrato all’interno del gioco è il bilanciamento delle armi e delle abilità speciali. In un nostro precedente articolo abbiamo parlato delle varie combinazioni di armi ed hack disponibili all’interno del gioco. Dai primi video trapelati in rete sembrava che Ubisoft avesse bilanciato correttamente le armi, dando spazio ad un gameplay frenetico ma pur sempre controllato e ben gestito, come erano i battle arena.
Purtroppo non è così. Mi è capitato molto spesso di scontrarmi all’interno di stanze molto strette, contro nemici armati di lancia razzi, cannoni al plasma, lancia granate, insomma armi con un enorme danno ad area. Lo Skybreaker ad esempio è un cannone al plasma dall’incredibile area esplosiva, se potenziato è in grado di togliere 3/4 di Hp in solo colpo. È facile intuire che all’interno di spazi molto stretti questa arma sia ovviamente OP.
Per quanto riguarda gli hack invece, per ora non ho apprezzato il loro sistema di upgrade. Come detto nel precedente articolo, l’unica cosa che viene migliorata con l’upgrade dei vari hack è il tempo di ricarica. Questa meccanica non rende il match avvincente nelle ultime fasi. Arrivare ad ottenere un hack potenziato al 100% non ci rende effettivamente più forti dell’avversario e il tempo di ricarica comunque non migliora così tanto da rendere quel hack estremamente utile.
Molti hack sono inutilizzati a favore di quelli palesemente più forti e versatili come il “Muro” o lo “Schianto”. Raramente mi sono trovato nella situazione di essere stato spottato da un altro giocatore grazie all’hack di rilevamento.
La città di Neo-Arcadia
La caratteristica che più mi ha deluso all’interno di Hyper scape è stata la mappa di gioco. A parte alcuni palazzi più articolati e particolareggiati come l’Helios o il Red Tiger, l’intera città è strapiena di grandi palazzi a 3 piani, totalmente spogli, dove al loro interno sono presenti soltanto le armi o gli hack disponibili. Fine.
Tutti gli edifici di Neo-Arcadia sono uguali, non c’è un minimo di cambiamento, gli assets dei palazzi sono ripetuti all’infinito, così da creare una rete cittadina realistica ma ma tuttavia prevedibile per i giocatori più esperti. Probabilmente l’intento di Ubisoft era quello di ricreare una città virtuale, ma questo non le impediva di realizzare un ambiente credibile, parzialmente realistico. Non pretendo che Neo-Arcadia sia come Night City di CyberPunk 2077, ma qualcosina in più me lo sarei aspettato!
Fortnite, Apex e COD, hanno mappe che nonostante tutto sono studiate e ben realizzate. È evidente la cura che ci hanno messo gli sviluppatori in ogni centimetro di quelle mappa. In Hyper Scape, la cura nei dettagli si nota solo negli “edifici principali” all’interno di ogni distretto, come il M.O.N.A.
Ma quando si gioca?
L’ultima cosa di cui ti voglio parlare in questo mio articolo è la meccanica del respawn. Se non sai come funziona te lo spiego subito, la meccanica del respawn all’interno di Hyper Scape è semplicissima. Se muori, ritorni in vita come Eco Digitale. Sotto forma di Eco Digitale puoi aiutare i tuoi compagni spottando i nemici all’interno della mappa.
Per tornare in gioco ti serve una piattaforma di ricalibrazione. Le piattaforme di ricalibrazione vengono droppate dai nemici morti all’interno della mappa. Per poter tornare a combattere devi posizionarti sulla piattaforma di ricalibrazione mentre un tuo alleato deve attivare il processo di rinascita.
Ubisoft in questo caso ha avuto la giusta intuizione. Per mantenere il gameplay sempre frenetico, stile battle arena, è necessario che fino alla fine di ogni partita, i giocatori ancora in vita siano molti.
Molte volte infatti, mi sono ritrovato al centro di un fuoco incrociato, in un vero inferno di piombo e plasma, nel tentativo di recuperare quella benedetta corona. Ma tante altre volte mi sono ritrovato a non fare niente.
Questa meccanica permette di respawnare più volte durante una partita, ma allo stesso tempo può portare a non giocare affatto. In diverse situazioni mi sono ritrovato a perdere il primo fight dopo 2 minuti di gioco. In queste circostanze è normale che non ci siano piattaforme per il respawn. Queste situazioni ti costringono a vagare per tutta la mappa alla ricerca della piattaforma più vicina, (di solito molto lontana) e sperare che i tuoi compagni ti riportino in vita. E se non lo fanno? Beh starai li senza far nulla, nella speranza che il tuo team perda o che qualche malcapitato venga fraggato male dalla tua squadra.
Conclusione
Hyper Scape è un gioco innovativo che potrebbe effettivamente portare un cambiamento all‘interno dell’industria dei battle royale. Per quanto riguarda le sue integrazioni con Twitch, ti invito a seguire il nostro canale per toccare con mano il sistema ideato da Ubisoft Montreal.
Parlando del gioco in sé, non essendo ancora uscito nella sua forma completa la mia opinione lascia il tempo che trova, può darsi che alla realese tutto quello che ho detto sarà stato fixato ed in mano avremo un ottimo titolo free to play.
Non ci hai creduto vero? Immaginavo. Scherzi a parte Hyper scape è senz’altro un titolo interessante, ma ha palesemente bisogno di essere rimaneggiato. Le armi e gli hack dovrebbero essere bilanciati a favore di un gameplay ancora più dinamico e diversificato. La mappa di gioco dovrebbe essere più variegata in modo da creare un ambiente unico e originale Molto probabilmente Ubisoft valuterà la possibilità di cambiare mappa di gioco dopo ogni stagione, come sta facendo attualmente la concorrenza.
Per quanto riguarda il respawn, forse l’aggiunta di un paio di postazioni fisse ad uso singolo, potrebbero effettivamente rendere il gioco meno punitivo per i giocatori inesperti e quelli sfortunati che si ritrovano a giocare più della metà del match come Eco Digitali.
Io sono molto fiducioso, per una volta voglio dare credito alla Ubisoft. Con Rainbow Six ha realizzato un suo piccolo universo dell’eSport, che potrebbe notevolmente ampliarsi grazie ad Hyper Scape.