Come promesso, dopo i 10 giochi per Playstation 2 che dovresti recuperare anche se non sono poi così famosi, ecco 10 titoli che è meglio evitare come la peste. Durante la mia ricerca ho dovuto per forza di cose constatare che se un gioco è tratto da una serie TV, da un film o da un programma televisivo, la controparte videoludica sarà nel 90 % dei casi del pattume da evitare e disprezzare, creato solo ed esclusivamente per cavalcare la moda del momento. Perché ti dico ciò? Perché tanti, troppi titoli qui citati fanno parte di questo filone.
Catwoman
A confermare ciò che ti ho detto nella premessa, questo titolo Catwoman. Il film è probabilmente una delle peggiori pellicole, uscite negli ultimi 20 anni, su un supereroe, o antieroe in questo caso. Non c’entra proprio nulla con la lore di Batman e nemmeno le bellissime Sharon Stone e Halle Berry riescono a risollevare un film noioso e fatto male. Da un’opera del genere poteva nascere qualcosa di buono? Ovvio che no! Grafica grezza che sembra uscita da uno dei primi titoli per Playstation 2, il gioco è del 2004, telecamere che proprio non ce la fanno con angoli di visuale ridicoli e una giocabilità che definire irritante sarebbe riduttivo. Evitabile.
Crazy Frog Racer 2
Non so se ti ricordi qualche anno fa la rana pazza che scimmiottava la colonna sonora di Beverly Hills Cop…non te la ricordi? Beh meglio per te, ti sei risparmiato anni di terapia. Ancora non riesco a capire quale fosse lo scopo di quella rana, era un meme prima che questi venissero creati? Era una moda per vendere le suonerie sui Nokia? O era solo una cosa estremamente cringe?
In ogni caso, nel video che aveva come protagonista questo animale antropomorfo si vedeva lei a cavallo di una moto invisibile. Qualcuno deve aver pensato che sarebbe stata una grande idea basarci un gioco intero. La cosa peggiore è che questo è un sequel! Nel primo il concetto era il medesimo, con pochissimi tracciati, una fisica degli impatti inesistente e una manovrabilità dei veicoli pessima. Nel secondo sono presenti tutti questi difetti, ma il tutto viene spacciato per nuovo. Moneygrabber.
Beverly Hills Cop
Visto che nella posizione precedente si parlava della colonna sonora della rana pazza, beh direi che mi tolgo il sasso dalla scarpa e parlo subito del gioco di Beverly Hills Cop. Diciamo subito che fare un gioco basato sulla trilogia dei film interpretati da Eddie Murphy non mi è sembrata una grande idea. Alla fin fine le pellicole sono più delle commedie che delle opere action alla Commando o Terminator. Tuttavia se proprio si dovesse fare, punterei un semplice shooting game e ne uscirebbe un titolo senza infamia e senza lode. Ma qui gli sviluppatori hanno fatto di più, hanno cercato fare una copia povera di Metal Gear Solid, con inutili e malfatte sezioni stealth in prima persona. Per condire il tutto, il personaggio non assomiglia nemmeno lontanamente ad Eddie Murphy. Incoerente.
Fugitive Hunter: War on a Terror
Gioco americano che ci mette nei panni delle forze armate USA, per uccidere dei terroristi. Si ok, il plot iniziale è quanto di più banale si possa pensare, ma la curiosità di questo titolo sta nel fatto che i terroristi proposti saranno persone realmente esistenti. E si, c’è pure lui da catturare, Osama Bin Laden (chissà se gli avranno pagato i diritti di immagine). Se pensi che la possibilità di poter prendere a pugni in faccia il nemico numero uno degli USA possa essere intrigante, cerca di ricrederti, il gioco è quanto di più noioso e frustrante ci possa essere con continuo respawn dei nemici. Ignobile.
Surfing H3O
Ricordo molto bene questo gioco a suo tempo. Un mio amico lo aveva ricevuto in regalo e lo dipingeva con un assoluto capolavoro, con il senno di poi, penso che i suoi genitori gli comprarono quello, zitto e pedalare. Probabilmente chi creò questo titolo pensò che sarebbe stata una buona idea prendere le meccaniche di Tony Hawk e trasportarle nel mondo del surf. Realizzazione tecnica con ambienti spogli (grazie, in mare che ci puoi mettere?), un gameplay basato più sul collezionare gemme invece che fare trick e simili, ma sopratutto uscì quando la mania dello skate e degli sport estremi stava scemando, quindi non si riuscì a nemmeno a cavalcare l’onda del momento (giusto per restare in tema). In ritardo.
London Cab Challenge
Phoenix Games è famosa (o famigerata) per essere la casa di sviluppo con più titoli mondezza sulla seconda console di casa Sony. Pubblicò il gioco The Dalmatians e fece pure 2 sequel i quali erano semplicemente lo stesso gioco con qualche differenza qua e la. All’annuncio della creazione di una nuova IP potevamo dormire sonni tranquilli noi ignari giocatori dell’epoca? Ma che domande! Certo che no!
Ti dipingo la scena: è uscito, in sala e sul defunto Dreamcast, un bellissimo titolo che corrisponde al nome di Crazy Taxi. Semplice, ma estremamente godibile e SEGA, quasi quasi, resta a galla con quello e Virtua Striker. Che male ci sarà mai a farne un clone? Ambientato in Inghilterra o almeno penso che sia così, visto che le texture sono di quanto più povero i miei occhi abbiano visto in anni di carriera videoludica, con un gameplay estremamente lento e poco avvincente. Vorrei, ma non posso.
Fight Club
Prima regola del Fight Club? Non creare un tie in di Fight Club. Seconda regola del Fight club? Non infrangere la prima. Peccato che nessuno abbia seguito questi due semplicissimi dogmi e abbia creato un disastro. Lasciando perdere la realizzazione tecnica, il sonoro, i combattimenti super legnosi e tutti i suoi innumerevoli difetti, mi focalizzo sui dettagli. Il roster è infarcito di personaggi secondari della pellicola, ma visto il basso budget non hanno ricreato, nemmeno lontanamente, l’aspetto di Edward Norton e Brad Pitt (i protagonisti del film appunto). Tuttavia se progredirai nel gioco puoi sbloccare Fred Durst, il cantante dei Limp Bizkit. Perchè?
Bad Boys: Miami Takedown
C’è da dire una cosa, se non altro in questo titolo sono stati estremamente fedeli al film. Pellicola che fa schifo, gioco che fa schifo. Non fa una piega. Grafica pessima, animazioni legnose, personaggi sproporzionati, battute irritanti mentre cercheremo di arrivare al boss finale. Non si salva davvero nulla di questo gioco, ma nemmeno del film. Trasposizione fedele.
Frogger: The Great Quest
Nel 2001 il concetto di remake ancora non era ben chiaro. Prendere un gioco e aggiornarlo graficamente, nel sonoro e svecchiargli un pizzico il gameplay. Invece qui è stato fatto di più e pure troppo. Prendiamo il protagonista, reso antropomorfo, con dei pantaloncini, e aggiungiamo dei controlli che sono quanto di più ostico si possa immaginare. Mettiamo il tutto in contesto che non centra assolutamente nulla con il concept originale. Disastroso.
Pro Evolution Soccer Management
Negli anni gli amanti del calcio videogiocato hanno visto il dualismo FIFA e PES. Un anno è meglio uno, l’altro anno è migliore l’altro e così via dai tempi della prima Playstation. Con questo titolo, Konami provò a rompere le uova nel paniere a colui che cerco di distinguersi e ritagliarsi la sua fetta di mercato pallonara, SEGA, con il suo Football Manager. Tuttavia se vuoi fare un gioco simile devi possedere fior fiore di licenze, da sempre tallone d’Achille del calcio targato Konami. Questo unito ad un livello di sfida praticamente inesistente decretarono la morte di questo interessante progetto. Povero.
Outsider BMX XXX
Outsider perchè tutto sommato non è così male, ma va comunque citato per lo sforzo. Prendi Tony Hawk, sostituisci gli skate con delle bici e al posto di mascolini atleti mettici delle donzelle totalmente nude, con tanto di censura. Insensato.