Cuphead è un titolo che personalmente ho apprezzato oltremodo sin dai primi trailer, rientra senza fatica in una mia ipotetica top 10 videogiochi preferiti.
Le animazioni anni ’20/’30, l’originalità dei singoli boss con citazioni continue e le colonne sonore dirompenti hanno reso questo gioco un vero e proprio successo, portandolo a vincere i premi di miglior indie e direzione artistica ai Game of The Year 2017, oltre a diverse altre candidature.
Il DLC di Cuphead
Con l’uscita del DLC The Delicious Last Course, gli sviluppatori di Cuphead hanno superato loro stessi, aumentando la difficoltà dei boss e l’originalità di ogni fase, sperimentando maggiormente sulle colonne sonore e i terreni di gioco, rendendo questa espansione un vero e proprio capolavoro, l’unica pecca che possiamo trovare è la breve durata dell’esperienza.
Quindi, mentre aspettiamo dei futuri annunci da parte dello studio MDHR, ripercorriamo ancora una volta Cuphead con i 5 boss che personalmente mi hanno dato più difficoltà durante l’esperienza di gioco, insieme a dei consigli per affrontarli al meglio.
Grim Matchstick
Il primo boss di cui vi voglio parlare è Grim Matchstick (Lello Zolfanello in italiano), il drago verde a tre teste affrontabile nella seconda isola Calamaio nel livello intitolato Fierly Frolic. Lo si può raggiungere sconfiggendo Beppi The Clown o prendendo una scorciatoia dietro la montagna.
Questo boss è composto da 3 fasi, nella prima il drago attacca con colpi di coda e palle di fuoco con proiettili parryabili, nella seconda si mette dietro di te e inizia a sfornare delle palle di fuoco a mo’ di fabbrica. Nell’ultima fase il boss spara dei proiettili che al contatto esplodono in altri 4 pezzi, alternando attacchi con lanciafiamme.
Quello che mette più in difficoltà sono la seconda e la terza fase. Nella seconda le palle di fuoco sfornate dal boss occasionalmente salteranno per colpire Cuphead utilizzando una traiettoria che è impossibile prevedere, bisogna essere fortunati e reagire prontamente per evitare di perdere vite importanti per la fase successiva.
Nella fase finale non bisogna colpire i proiettili scagliati dalle 3 teste per evitare di prendere danno dai frammenti della palla di fuoco distrutta, per quanto riguarda il lanciafiamme basta spostarsi sulla nuvola che non comprende la traiettoria dell’arma.
Per questo boss di Cuphead è consigliato l’utilizzo del proiettile boomerang e “L’aragosta”, ovvero la palla viola. Utilizzando il boomerang non si rischia allungare troppo la prima fase, dato che bisogna cambiare spesso la nuvola dove poggia il personaggio. La palla viola è efficace perché fa dei buoni danni e il boss, essendo statico nel campo, non può evitare i proiettili in arrivo dal giocatore.
Dr. Kahl
Un altro boss di Cuphead che mi ha messo parecchio in difficoltà è stato il robot di Dr. Kahl (Mark Ingegno in italiano) uno scienziato pazzo che ha costruito un robot bellico in una discarica. Il boss fa parte della terza isola Calamaio ed è raggiungibile sconfiggendo Rumor Honeybottom (l’ape regina), il nome del suo livello è Junkyard Jivel.
Questo boss è definito il più difficile di Cuphead da molti, e devo ammettere che ho avuto anch’io molta difficoltà a sconfiggerlo, soprattutto la prima volta. Anche lui ha 3 fasi: la prima comprende una serie di punti da rompere del robot, nella seconda devi colpire la sua testa impazzita mentre scappi dai missili a ricerca, la fase finale è un infinito bullet hell dove un errore potrebbe costarti tutta la run.
La parte più frustrante è l’inizio, dopo aver superato la prima fase con numerosi tentativi ed essere morto nella seconda, vedere dalla barra di completamento che si è ancora all’inizio non è il massimo, gli sviluppatori di Cuphead hanno implementato questo trucchetto psicologico per mettere ancora più in difficoltà il giocatore.
Per battere questo boss c’è bisogno di pazienza e di una strategia per la prima fase: bisogna scegliere quale parte distruggere per prima e agire di conseguenza, evitando il più possibile eventuali danni. La seconda fase non è difficile, mentre in quella finale bisogna restare concentrati perchè dovrai evitare per alcuni minuti gli infiniti proiettili azzurri e rossi che ti scaglierà contro lo scienziato. Il tipo di arma utilizzato è a discrezione del giocatore, essendo un livello svolto sull’aeroplano.
The Devil
Uno dei boss più iconici di Cuphead è proprio Il Diavolo, infatti è lui che ti costringe inizialmente a recuperare i contratti dai vari personaggi ed è ovviamente il boss finale nel livello “One Hell of A Time”, non giocabile in modalità semplice e sbloccabile dopo aver sconfitto il vicino Re Dado nella zona finale del titolo. Parlando di difficoltà, Il Diavolo è un ottimo esempio di un boss bilanciato e al contempo difficile.
Comprende 4 fasi: nella prima devi affrontare Il Diavolo nelle sue varie forme bibliche, nella seconda fase cadi all’inferno e devi colpire gli occhi della sua testa gigante sullo sfondo, la fase successiva introduce due diavoletti messi in campo dal Diavolo che cercheranno di toglierti HP importanti in vista dell’ultima fase, dove rimane una sola piattaforma e dovrai evitare le lacrime del boss ormai impazzito.
Essendo uno dei boss più lunghi di Cuphead per via delle fasi numerose, bisogna subito pensare a che armi utilizzare per poterlo batterle al meglio, in questo caso è preferibile utilizzare il colpo boomerang e quello caricato. Il colpo boomerang, che ha un buon danno, serve soprattutto durante le prime fasi per fare danno al boss quasi in ogni momento, essendo un nemico molto dinamico all’inizio.
Il colpo caricato invece serve per la terza fase, quando il Diavolo mette i suoi sgherri in campo li potrai sconfiggere subito con un singolo colpo caricato e tornare ad utilizzare l’altra arma per massimizzare i danni. Chiaramente anche in questo combattimento la concentrazione del giocatore deve rimanere alta, pena prendere dei danni stupidi che lo penalizzeranno nelle fasi finali.
Moonshine Mob
Uno dei primi boss disponibili nell’isola del DLC di Cuphead sono i Moonshine Mob (contrabbanditi in italiano) nel livello “Bootlegger Boogie“, una banda di insetti gangster che oltre a combattere te devono fare anche i conti con la polizia insetto, essendo appunto dei contrabbandieri del loro nido.
Personalmente reputo questo boss uno dei più ostici della quarta isola, ogni fase infatti ha un miniboss unico non proprio semplice, per non parlare del campo da gioco suddiviso in 3 sezioni.
Anche qui ci sono 3 fasi: nella prima c’è un ragno che va e viene da una parte all’altra del campo chiamando i suoi sgherri e posizionando bombe di prossimità, la seconda fase comprende una lucciola che canta al centro dell’arena danneggiando con le onde sonore, la terza invece ha un formichiere che infila la sua bocca nei vari buchi ai lati dell’arena e può colpire con la lingua e un ammasso di insetti. Attenzione alla “fase extra” dopo il formichiere, apparirà il vero capo della banda, la lumaca.
Per sconfiggere questi nemici è consigliabile usare il proiettile boomerang e il dardo tracciante rosa, la prima arma serve per colpire ogni miniboss da vicino con un buon danno, permettendo di passare velocemente alla fase successiva. I dardi traccianti servono per attaccare la “proboscide” del formichiere, troppo veloce per essere colpita con i proiettili normali. Volendo, è possibile utilizzare i dardi anche per la lumaca finale.
Chef Saltbaker
Ovviamente uno dei boss più difficili di Cuphead non poteva che essere il nemico finale del DLC: sto parlando di Salieri (Saltbaker in inglese) nel livello “A Dish To Die For“, sbloccabile dopo aver raccolto tutti gli ingredienti richiesti da lui.
Anche dopo tutta l’esperienza accumulata dagli altri nemici, ho personalmente trovato molta difficoltà a sconfiggere lo chef, soprattutto in difficoltà “esperto“, dove gli elementi a schermo sono così tanti da confondere spesso il giocatore.
Questo boss è composto da 4 fasi: nella prima devi evitare tutti gli ingredienti e i dolci che ti lancia contro, nella seconda devi usare i contenitori di pepe per attaccare la sua testa già incrinata, la terza fase contiene una statua di due chef che a tempo di musica cerca di schiacciarti. Nella fase finale Cuphead è in un’arena stretta che continua a salire contro il cuore di Salieri, l’ostacolo finale per la vittoria.
In questa boss-fight è consigliabile utilizzare i dardi traccianti rosa e il colpo boomerang. I dardi servono nella prima e ultima fase, soprattutto nella prima dove bisogna concentrarsi per evitare tutti gli ostacoli a schermo. Se si è particolarmente portati si possono utilizzare i colpi boomerang già dall’inizio e cercare di beccare Salieri nello sfondo mentre Cuphead al contempo cerca di schivare tutti gli ingredienti. Il colpo boomerang è molto utile anche per fare ingenti danni ai contenitori di pepe, velocizzando così la seconda fase.