Il panorama nel mondo cyberpunk è molto scarno amico mio, diciamoci la verità. La realtà è che a parte qualche fulgido esempio come Deus Ex e Akira, mettendo in mezzo anche la settima arte, il genere in questione non è mai stato troppo trattato nei vari settori. Cyberpunk 2077, per questo motivo, porta sulle proprie spalle delle aspettative che neanche i pistoni pneumatici più hi-tech potrebbero supportare. Fondamentalmente là fuori ci sta un marasma di individui in astinenza da droghe sintetiche che vogliono una bella botta di cyberpunk. Ovviamente l’intensità è importante ma visto la rarità del prodotto anche la durata avrà un importassimo ruolo.
Su questo ultimo punto ci rassicura l’UI Coordinator Alvin Liu che invece di criptare il codice di informazione lo rende open source. Praticamente ci rende partecipi del fatto che dopo il lancio di Cyberpunk 2077 il gioco non verrà dimenticato ma, come nella migliore tradizione CD Projekt RED, verrà ampliato con vari DLC. Non stiamo parlano di pacchetti software di seconda mano ma di robetta di prima qualità. Non ti è chiara la situazione? Aspettati delle cose alla Blood & Wine del titolo fantasy The Witcher 3. Questa dose di droga chiamata Cyberpunk 2077 sarà il trip più lungo e intenso che potrai gustare per un titolo del genere. Ovviamente se verranno mantenute tutte le promesse targate CD Projekt RED.
Non ci resta che aspettare il 16 Aprile per avere la possibilità di comprare la nostra dose di Cyberpunk 2077 dal nostro pusher di fiducia. Le siringe adeguate alla somministrazioni sono tra le più note: PlayStation 4, PC e Xbox One. Le crisi d’astinenza sono un brutto male, ti posso capire, ma c’è un palliativo che potrebbe darti una mano. Il PAX West sta arrivando e proprio lì verrà proiettato il chiacchierato video della demo a porte chiuse della fiera di Los Angeles. “Ci si vede in giro e ricordati che abbiamo sempre una città da bruciare”.