Concludiamo con la terza e l’ultima parte di questo viaggio nei ricordi, dove andiamo a spulciare quelli che sono, a mio personalissimo parere, i migliori titoli sfornati per per le varie console da me possedute. Dopo aver trattato Nintendo e Sony è ora di dedicare l’articolo a quelle macchine che forse ho vissuto di meno, ovvero SEGA e Microsoft, ma non per questo non capaci di divertire ed intrattenere.
Spesso, per quanto mi riguarda, relegate a console secondarie è innegabile la loro bontà e l’impatto che hanno avuto sull’industria videoludica, ma si sa, la console war è una cosa squisitamente di tifo e tutti, vuoi o non vuoi, ci siamo schierati. E se negli anni ’90 portavo avanti lo stendardo di Nintendo contro SEGA, in tempi più recenti ho sempre avuto una predilezione per SONY, ma magari questa cosa cambia…vedremo.
SEGA Master System – Non pervenuto
Perché questa è una delle poche console che non ho mai avuto e non sono mai riuscito a recuperare! Quindi piuttosto che dire titoli a casaccio, preferisco ammettere candidamente di essere a digiuno di Master System…poi dai lo sanno pure i sassi, il Nintendo NES era meglio sotto ogni punto di vista!
SEGA Mega Drive – Sonic & Knuckles
Anche questa non era in casa mia al tempo dell’uscita, tuttavia è stata recuperata diversi anni dopo. Tra la libreria del nemico giurato del Super Nintendo, prendo il seguito di diretto di Sonic 3 ovvero Sonic & Knuckles. La storia iniziava proprio dove finiva il terzo capitolo della saga e venivamo accolti da Knuckles, ovvero un echidna (se non sai cos’è un echidna eccoti la pagina di Wikipedia che lo spiega), non giocabile nel capitolo precedente.
Al contrario di Sonic poteva planare per brevi tratti ed è proprio questa distinzione che me lo fece adorare al tempo, ovvero la possibilità di giocare lo stesso titolo, ma con un personaggio che dava una forte variazione al gameplay solito di Sonic.
SEGA Saturn – Non pervenuto
Stesso discorso fatto per il Master System. Se a 13/14 non hai un’indipendenza economica devi giocare le tue carte su un solo cavallo. Al tempo la mia scelta andò decisa su PlayStation di Sony e non me ne sono mai pentito.
SEGA Dreamcast – Shenmue
Il canto del cigno di SEGA nel mercato console. Una macchina avveniristica sotto tantissimi punti di vista: la prima ad essere a 128 bit, una grafica sbalorditiva per il tempo, il fatto di potersi connettere ad internet, ma soprattutto una libreria sconfinata. Nonostante questo, il buon lavoro fatto da SEGA non bastò e dopo il Dreamcast ci fu il fallimento della casa del porcospino blu nel mercato hardware (e la nascita di Mario e Sonic ai Giochi olimpici).
Tra tutti i titoli pensati per Dreamcast non posso che scegliere Shenmue, il primo. Vero il secondo dava più cose da fare e allargava il campo di azione con una mappa più grande, ma il fascino della prima incarnazione ambientata a Yokosuka, una cittadina della provincia Giapponese, negli anni ’80, era magia pura.
Col tempo, poi, vai a sapere di alcune chicche che te lo fanno apprezzare molto di più come ad esempio: il fatto che i giorni virtuali rispettavano lo stesso meteo dei giorni reali (quindi se il 13 ottobre 1986 a Yokosuka pioveva, anche nel gioco sarebbe piovuto) oppure che tutti i modelli degli NPC sono differenti (cosa che, al tempo, ero troppo giovane per notare). Peccato che giocarlo oggi sia davvero uno strazio, visto che graficamente è invecchiato abbastanza maluccio e i controlli risultano decisamente legnosi, ma ti posso assicurare che al tempo era una meraviglia.
Microsoft Xbox – Halo
Morta SEGA, per quanto riguarda la sezione hardware, un nuovo giocatore scese in campo ovvero Microsoft con la sua Xbox e il suo controller gigantesco. Guardata con molto scetticismo dai più, almeno in Europa, Xbox era la prima console che cercava di scimmiottare un PC grazie anche le sue caratteristiche e il suo processore Intel di derivazione “PCista”.
Non fece un grandissimo successo, ma i giochi c’erano ed erano pure molto validi, tra questi il più degno di nota era senza dubbio Halo. Per i giocatori console, gli FPS erano un oggetto oscuro, ovvero qualcosa che funzionava bene solo su computer. Ok qualcuno ci aveva pure provato, ma è Halo che aveva reso i controlli e le meccaniche adatte anche ad essere fruite con il pad. Divertente come pochi e preso d’esempio da tutti gli FPS usciti successivamente.
Microsoft Xbox 360 – Gears of War 2
Il tempo passa e si impara dagli errori del passato. Xbox 360 è la reale vincitrice della settima generazione di console senza ombra di dubbio. Era economica, aveva grandissimi giochi, ma soprattutto sdoganava a tutti gli effetti un nuovo modo di giocare su console, ovvero con il multiplayer online. Vero c’era un obolo da pagare, rappresentato da Xbox Live, ma i soldi valevano la spesa, grazie a dei server che Sony, con la sua PlayStation 3, si sognava.
Peccato solo per quel problemino di inizio generazione con il RROD (ovvero il Red Ring of Death) che ti costringeva di mandare la console in riparazione. Il catalogo era ampio e anche i giochi multipiattaforma giravano meglio sulla macchina Microsoft (senza girarci troppo intorno) e poi c’era la saga di Gears of War. Come dicevo prima io ho sempre avuto una predilezione per le console della giapponese Sony, ma nonostante ciò invidio a Microsoft le saghe di: Halo, Forza e Gears of War. Un gioco divertente, tamarro e che spremeva al massimo le potenzialità della console della casa di Redmond. Prima o poi me li devo rifare tutti i giochi della saga di Gears of War.
Microsoft Xbox ONE – Forza Horizon 4
Arriviamo ai giorni nostri, dove Microsoft sbaglia tutto all’inizio, ma riesce, fortunatamente, a recuperare in corsa, grazie anche al fatto di scelte mirate e alla caparbietà di un buon Phil Spencer che è riuscito a risollevare le sorti di una console morta in partenza. Se vuoi approfondire cosa andava e cosa no in Xbox, con una sua comparazione con PlayStation 4, ci ho fatto un articolo dove analizzo tutte le caratteristiche delle due console.
Come dicevo prima tra le saghe che ho sempre apprezzato di Microsoft c’è Forza; specialmente la sua versione Horizon. È divertente, longevo ed è un buon ibrido tra una simulazione e un arcade. Non è rigido come un Assetto Corsa, ma non è nemmeno una tamarrata alla Need for Speed è solo fatto divinamente; poi graficamente stiamo parlando di qualcosa che sfiora il fotorealismo. Perché la versione Horizon e non la controparte liscia? Semplicemente perché siamo in urbano e viaggiare da un punto A ad un punto B, sfrecciando sulle strade inglesi è goduria pura!
E il futuro?
Visto che non abbiamo portatili da citare (o meglio ci sarebbe il Game Gear, ma ho dei ricordi troppo appannati e io amavo alla follia il Game Boy), mettiamo le nuove console in uscita citando i giochi già annunciati che mi stuzzicano di più, quelli che mi faranno decidere con chi schierarmi in nella nuova generazione di console.
PlayStation 5 – Spider-Man: Miles Morales
Chi mi conosce avrebbe scommesso tutti i suoi soldi su un nuovo Metal Gear oppure sul seguito di Persona, ma così non è visto che: il primo non è più diretto da Kojima e il rischio di porcheria è estremamente alto, il secondo, invece, non è stato ancora annunciato e non ci sono nemmeno rumour, o meglio, si sa che si farà, ma non si sa quando. Punto il mio hype sulla versione 1,5 del bellissimo Spider-Man che ho adorato su PlayStation 4. Un gioco che fa effettivamente vedere di cosa è capace PlayStation 5, dannatamente divertente e poi Insomniac è abbastanza una sicurezza, che dici?
Xbox Series X/S – Fable 4
Giriamoci poco intorno, questo giro Microsoft sta facendo tutte le mosse giuste e sono stati in grado anche di far vacillare un “Sonaro” convinto come me. C’è il Gamepass che, per chi non l’ha mai provato, si sta perdendo qualcosa di epico, ma soprattutto, al contrario degli anni passati, le esclusive ci sono e sono pure tante (numericamente gli studios hanno superato quelli di PlayStation).
Tra tutte prendo Fable visto che i suoi precedenti capitoli sono stati veramente apprezzati dal sottoscritto. Un po’ Zelda, un po’ Final Fantasy, ma con un carattere tutto suo, quasi da fiaba. Sono, quindi, curioso di vedere se riusciranno, in Microsoft, a far resuscitare una saga che manca all’appello da più di 10 anni. Staremo a vedere!