Per quanto non sembri così, non stiamo mungendo Pokémon Spada e Scudo come una fonte fertile di notizie, ma sono i giochi a rendere facile parlarne. Ed è dunque così che ci ritroviamo oggi a parlare dell’inevitabile: è a malapena passato il primo weekend di vita dei titoli, eppure i fan più volenterosi stanno facendo seguire i fatti alle parole.
Stiamo parlando di Dexit, ovvero le cinque lettere scelte per riassumere il più verboso concetto di “Pokémon tagliati fuori”. Bene o male, tutti hanno espresso la loro costernazione, ma le contromisure, fin’ora, si limitavano all’invettiva. No, a giungere in soccorso dei fan non è stata la comare solitaria di cui ci cantava De Andrè, ma qualcuno di altrettanto caparbio: gli hacker.
Volere è potere, e SciresM ha raccontato su Twitter le sue peripezie con il codice di gioco. Il primo risultato è stato un Omastar importato con successo dalle due precedenti Pokéavventure su Nintendo Switch, cioé Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!. La similarità grafica tra le due coppie di giochi sembra aver giovato molto a questo esperimento.
Animation on entering battle is pretty broken, but it works okay other than that.
Obviously stats are broken (didn’t fix the personal entry yet), and this was originally an edited yamper that I didn’t bother giving legitimate moves. pic.twitter.com/m1C8CzDQCt
— Michael (@SciresM) November 18, 2019
A volte ritornano?
Per l’esempio qui riportato, è stato modificato uno Yamper con l’editor di salvataggi PKHeX, ma Omastar non l’ha rimpiazzato; gli è invece stato dato un numero identificativo differente. Naturalmente, un Omastar importato in questo modo non può certo avere “tutto e subito”, e pertanto il Dynamax non è contemplato.
Un altro problema dell’hacking è rappresentato da chi non rientra nella prima Dexit, quella del già citato ultimo ritorno nella regione di Kanto. Si potrebbero, volendo, usare i modelli 3D degli episodi visti su Nintendo 3DS; lo youtuber Arlo ha parlato delle prove emerse in merito al loro riciclo già per quanto concerne ciò che è riuscito a raggiungere Galar, ma non c’è garanzia sull’effettiva fattibilità di questo proposito.
SciresM asserisce di non volersi sobbarcare il peso dell’intero Pokédex Nazionale nella regione di Galar; il suo scopo era semplicemente dimostrare che l’inserimento dell’intero Pokédex è ben lontano dall’impossibilità di cui ha parlato Game Freak, sulla quale quest’ultima si è anche impuntata con una certa veemenza.