Mentre sta impazzando sul web la moda di elencare i migliori giochi del decennio, la rivista nipponica Famitsu si astiene dai meme di turno in favore di una più sobria lista dei migliori titoli dell’anno. Ecco dunque il bilancio di Famitsu su questo 2019 ormai prossimo a raggiungere la conclusione.
Gli opinionisti
Va detto che il settimanale della Terra del Sol Levante ha radunato centotrentadue sviluppatori provenienti da ogni punto del suolo nipponico, per poi avvalersi della loro opinione. Le preferenze di ciascuno sviluppatore hanno portato Death Stranding di Hideo Kojima in testa, uscito il mese scorso come esclusiva PlayStation 4 e previsto in estate per PC; a seguirlo a ruota abbiamo Dragon Quest Walk, una sorta di Pokémon GO in salsa Dragon Quest ancora esclusivo al Giappone; infine, al terzo posto, abbiamo il gioco dell’anno Sekiro: Shadows Die Twice.
La top 30
Dopo questo preambolo contestuale, proseguiamo senza ulteriori indugi riportando qui sotto la classifica completa.
- 1) Death Stranding
- 2) Dragon Quest Walk
- 3) Sekiro: Shadows Die Twice
- 4) Fire Emblem: Three Houses
- 5) Ring Fit Adventure
- 6) Pokémon Spada e Scudo
- 7) Days Gone
- 8) Monster Hunter: World Iceborne
- 9) Dragon Quest Builders 2
- 10) Apex Legends
- 11) The Legend Of Zelda: Link’s Awakening
- 12) Ace Combat 7: Skies Unknown
- 13) 13 Sentinels: Aegis Rim
- 14) Judgment
- 15) Persona 5 – The Royal
- 16) Resident Evil 2 (remake)
- 17) Kingdom Hearts III
- 18) Astral Chain
- 19) Borderlands 3
- 20) Star Wars: Jedi Fallen Order
- 21) Super Smash Bros. Ultimate
- 22) Tetris 99
- 23) Archer Densetsu
- 24) Fate/Grand Order
- 25) Splatoon 2
- 26) Final Fantasy XIV: Shadowbringers
- 27) Samurai Shodown
- 28) Detroit: Become Human
- 29) Moon
- 30) GRIS
Questa, dunque, la classifica di Famitsu per quanto concerne il 2019. Il fatto che il picchiaduro dell’anno Super Smash Bros. Ultimate si sia piazzato solo ventunesimo la dice lunga su quanto super partes sia uno dei suoi redattori, Masahiro Sakurai. Forse, un po’ meno imparziale è il campanilismo che ha messo al centro dell’attenzione i giochi nipponici, ma non possiamo negare che si tratti di una classifica di tutto rispetto.