Eccoci di nuovo su Destiny 2, il titolo di Bungie che, dopo essersi distaccata da Activision, ha preso in mano la situazione del videogioco e, per ora, continua da sola il supporto ad esso. Il 12 febbraio è partito l’evento a tempo limitato di San Valentino nell’universo di Destiny, ovvero i Giorni Scarlatti, che noi abbiamo già analizzato. Purtroppo, nei primi giorni di ‘festività’, a tutta la Community sono sfuggiti 3 Trionfi Segreti dei Giorni Scarlatti che non comparivano nella sezione “Trionfi” dell’evento, in questo articolo ti mostrerò come completarli. Martedì 19 febbraio l’evento terminerà e, almeno momentaneamente, non sarà più possibile ottenere le sue ricompense, ma non temere: sbloccare questi 3 trionfi sarà abbastanza semplice e veloce.
I 3 Trionfi Segreti dei Giorni Scarlatti in Destiny 2…
Per completare questi obbiettivi nascosti dovremo giocare nella Playlist Crogiolo ‘Giorni Scarlatti‘ utilizzando determinate armi, che sicuramente richiamano i temi principali di questa festività in-game:
- Metti a segno due colpi di grazia con il cannone portatile esotico “Scarlatta“ nella playlist dei Giorni Scarlatti;
- Vendica 2 volte il tuo partner con il fucile a impulsi esotico “Ala della Vigilanza” nella playlist dei Giorni Scarlatti (Con ‘Vendica‘ si intende sconfiggere l’avversario che ha appena abbattuto il tuo partner, ndr);
- Ottieni una doppia uccisione (ovvero 2 colpi di grazia, ndr) con un solo colpo del lanciarazzi esotico “Volpe a Due Code” nella playlist dei Giorni Scarlatti.
Abbastanza semplice, no? Il mio consiglio per completare questi trionfi è quello di giocare con un compagno fidato, con cui puoi comunicare nel corso delle partite. Per la doppia uccisione con il Volpe a due Code, invece, organizzati al meglio per raccogliere le munizioni pesanti, che saranno disponibili una sola volta per ogni round, e attendi il momento giusto per fare fuoco. Ti ricordo che martedì 19 febbraio l’evento non sarà più disponibile, perciò hai ancora poco tempo per completare questi 3 trionfi segreti dei Giorni Scarlatti!