I Was a Teenage Exocolonist è un gioco abbastanza particolare e che mette alla prova le scelte del giocatore; tutto ciò non riguarda la difficoltà del gioco, ma bensì mette in discussione tantissimi eventi che possono influenzare l’andamento della storia e portare a uno dei 29 finali disponibili. La curiosità di saperne di più, quindi, diventa inevitabile e I Was a Teenage Exocolonist costringe positivamente l’utente a rigiocare il titolo ancora e ancora. Vado con ordine, però, e ti spiego alcune cose iniziali prima di passare alla trama.
I Was a Teenage Exocolonist è un gioco sviluppato da Northway Games e pubblicato su Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4 e PlayStation 5 grazie a Finji. Il costo sul mercato è di €23,99 e già dalla sua uscita, il 25 agosto 2022, ha suscitato tantissimi pareri positivi. Ti informo subito che si tratta di un prodotto a giocatore singolo in cui non è disponibile la lingua italiana. Questo potrebbe essere un problema per chi non è avvezzo alla lingua, perciò consiglio di provare la DEMO disponibile gratuitamente.
Vedrai tu stesso se il linguaggio utilizzato potrà fare al caso tuo oppure no.
I Was a Teenage Exocolonist ha una trama che altro non è che un’accusa
La storia di I Was a Teenage Exocolonist gira tutta attorno al tuo personaggio che, purtroppo, è costretto a nascere in mezzo alle stesse in una navicella. Tranquillo, non è stato abbandonato; purtroppo il pianeta Terra si è rivelato ormai inospitale a causa dei problemi climatici che hanno devastato la sua superficie. Proprio a causa di ciò, la popolazione è stata decimata; viene dato il compito di trovare un pianeta nuovo e mettere lì radici per poter creare una colonia umana.
Ecco il principale motivo del perché il personaggio nasce in mezzo allo spazio più profondo, in un’astronave con la propria famiglia e altri esseri viventi il cui compito di sopravvivere ricade sulle spalle. Dopo ben 10 anni dalla nascita, questa piccola popolazione riesce ad approdare su Verturna e a stabilizzarsi per provare a vivere serenamente e senza pericoli. Parliamo di mostri, uragani, terremoti e chissà quali altri spiacevoli eventi. Il compito del tuo personaggio sarà quello di influenzare positivamente, o negativamente, chi avrà attorno.
Infatti possiederà una strana abilità di poter vedere alcuni eventi futuri e ovviamente dovrai evitare quelli più drastici. Gli darai un nome (dalla lista dei disponibili presenti in I Was a Teenage Exocolonist), una caratteristica speciale, un pronome adatto e chi sarà il nostro migliore amico d’infanzia. Tutto sarà a tua discrezione e dovrai guidarlo dai suoi 10 anni di vita fino ai 20 anni circa.
Una vita lunga 10 anni
In I Was a Teenage Exocolonist dovrai affrontare eventi e situazioni particolari per i prossimi 10 anni del protagonista, che non solo scoprirà curiosità sulla storia del proprio popolo, ma avrà modo di conoscere al meglio le persone vicine. Il tutto con un metodo di racconto estremamente semplice, diretto e magico. Ogni evento all’interno di I Was a Teenage Exocolonist viene preceduto da un gioco di carte a 5 slot, in cui l’utente dovrà semplicemente posizionare le carte.
Nel tutorial viene spiegato che ogni carta possiede un numero e la posizione messa sul tabellone darà modo di accumulare i punti che dovranno essere uguali o superiori al punteggio richiesto per passare lo stage. In questo modo il personaggio avrà punti extra, che andranno in alcune delle 12 caratteristiche che andranno ad aumentare di volta in volta. Parliamo di empatia, forza fisica, amicizia e tanti altri. Quest’ultime daranno un altissimo contributo sulla storia.
Il personaggio, infatti, in base a come verrà strutturato e alle decisioni che prenderà, potrà controllare la colonia, salvarla da morte certa, condannarla o semplicemente ribellarsi per motivi che, ovviamente, non dirò. Le carte prenderanno la forma delle azioni fatte all’interno della colonia e il tutto risulta vivo, reale e di grande impatto su tutto I Was a Teenage Exocolonist.
I Was a Teenage Exocolonist dura veramente 10 anni?
No, tranquillo: non dovrai giocare a I Was a Teenage Exocolonist per dieci anni di fila e ricominciarlo per vedere altri finali. Certo, potrai usare la tecnica dei salvataggi e ricaricare diverse parti per prendere decisioni alternative e saperne di più, ma adesso ti spiego come funziona il gameplay di I Was a Teenage Exocolonist. Penso tu abbia capito che il personaggio vivrà questi dieci anni in base alle scelte prese, ma tutto ciò risulta essere leggermente particolare.
Le attività che si possono svolgere all’interno della colonia rappresentano un mese e all’interno di I Was a Teenage Exocolonist l’anno è composto da ben 13 mesi. Durante queste attività il personaggio può studiare, svolgere missioni, parlare con altre persone e accumulare stress. Quest’ultimo sarà importante da controllare, perché quanto la barra dello stress arriverà a 100, inevitabilmente il personaggio dovrà rinchiudersi in casa per riposare. Anche in questo caso, passerà un mese.
Le attività daranno un boost sostanziale alle caratteristiche del personaggio e potrai decidere, così, come muoverti. Attenzione alle visioni che avrà il protagonista, se ovviamente il tuo desiderio sarà quello di remare controcorrente a ciò che sarà il probabile futuro. Grazie a ciò, scoprirai tantissime diramazioni della storia e e nuove attività tutte da sbloccare a lungo andare in I Was a Teenage Exocolonist.
Il gioco è tutto qui?
Giuro che è molto difficile da spiegare, perché I Was a Teenage Exocolonist è semplice di per sé, ma al tempo stesso è estremamente complicato seppur facile a livello di difficoltà. La grafica è veramente bellissima, con sfondi disegnati a mano e che cambiano colore in base alla stagione. Inoltre, le musiche sono una combinazione di diversi artisti e andando nel menu potrai leggerne sia il titolo che il musicista. Non solo, perché avrai modo di sbloccare anche diverse immagini.
I Was a Teenage Exocolonist non è un videogioco, è letteralmente un’esperienza oltre che a essere una grande accusa per il mondo in cui viviamo. Il pianeta Terra da cui proviene la colonia del protagonista è ormai inesistente e tutto ciò è solo per colpa dell’essere umano. L’unico modo per loro di salvarsi è stato quello di fuggire e trovare riparo in un altro pianeta, ma forse noi non arriveremo a tale scelta se riusciamo a fare qualcosa di concreto non solo per noi, ma anche all’ambiente. Per giocarci su PC dovrai rispettare questi requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 7;
- Memoria: 4 GB di RAM;
- Memoria dedicata: 2 GB di spazio disponibile.