Il progetto ha lo scopo di fornire abitazioni ai paesi poveri.
ICON e New Story sono a lavoro per far prendere vita al loro progetto per dare un tetto agli abitanti delle aree povere presenti nel mondo. Attualmente 1,2 miliardi di persone che vivono nel nostro pianeta possiedono abitazioni considerate inadeguate. Proprio per queste persone entra in gioco il progetto di questa startup texana (ICON) con l’aiuto di un’organizzazione non-profit (New Story). Una soluzione per risolvere questa problematica è quella di affidarsi alla tecnologia, in particolare alla stampante 3D. Secondo alcuni calcoli fatti dagli sviluppatori, è possibile realizzare case da 60 metri quadrati in 12-24 ore utilizzando del materiale low cost per ammortizzare i costi di produzione. La creazione di queste case viene fatta mediante una stampante 3D di grandi dimensioni chiamata Vulcan.
All’interno dell’abitazione ci sarà un soggiorno, un bagno, una camera da letto e una veranda esterna. Tutto questo creato con un materiale in grado di garantire stabilità all’immobile anche contro eventuali fenomeni climatici. Il progetto si chiama WASP e il capitale attuale si aggira intorno ai 10.000 dollari che potrebbe arrivare a 4.000 dollari una volta avviato il progetto.
Un progetto ambizioso dove necessità di parecchi fondi per rimanere in vita che però potrebbe aiutare tantissime persone in difficoltà.