Il concetto di esperienza videoludica ha preso varie forme e diramazioni nel tempo, a prescindere dalla piattaforma di riferimento. Anche in questo 2018 non sono mancati dei titoli che hanno fatto del gameplay il loro fiore all’occhiello, distinguendosi parecchio in originalità.
Tra tutti verrebbe da prendere in considerazione il caso di Detroit: Become Human. Questo prodotto, infatti, fa delle scelte il suo perno fondamentale. Non ci troviamo di fronte ad un classico sparatutto o gioco d’azione in senso classico, bensì ad un’avventura grafica che oltre ad essere tecnicamente ben realizzata, induce il giocatore alla riflessione ed al ragionamento. Guidato anche da grafiche con percentuali, si troverà costretto a ponderare bene ogni minima mossa per avanzare nel gioco provocando il minor numero di danni e feriti. È possibile avanzare seguendo una molteplicità di approcci e teoricamente nessuno di questi sarebbe sbagliato, ma il bello di questo titolo è quello di provare ad arrivare alla miglior soluzione possibile cercando di contenere i rischi.
Per gli amanti della pura azione potrebbe essere quanto di più lontano c’è dalle loro corde, tuttavia la suspense che si viene a creare potrebbe stuzzicare anche i non amanti del genere. In un mercato che sembra ormai saturo di novità e idee, ben vengano le sperimentazioni e questi nuovi approcci al gameplay, sperando di placare la fame di innovazione degli utenti più esigenti.
https://youtu.be/y5_4Dyj9tXA?list=PLMXAsj0Z9UJeyZ4Wy9L0SGobvh67mKZ0E