L’amministratore delegato di Ubisoft Quebec, Andrée Cossette, ha annunciato la sua partenza dagli uffici dello studio dopo 22 anni in azienda e ha affermato che le sue dimissioni non sono correlate alle accuse in corso che hanno scosso Ubisoft.
In una nota su LinkedIn scritta in francese, Cossette ha affermato che la sua decisione “è il risultato di una lunga riflessione e non è collegata alla situazione attuale all’interno del Gruppo Ubisoft“. Tuttavia, i tempi delle sue dimissioni hanno messo in dubbio la sua affermazione perché è arrivata meno di una settimana dopo che Ubisoft Quebec, che stava già affrontando accuse di cattiva condotta: è stato accusato di costringere gli sviluppatori a ridurre i personaggi femminili giocabili come Evie e Kassandra.
Su Twitter, Stephen Totilo di Kotaku ha pubblicato una nota di Ubisoft a sostegno della dichiarazione di Cossette. Ecco cosa si legge:
“La partenza di Andrée Cossette è stata una decisione personale, attentamente considerata e presa molto prima degli eventi attuali e in nessun modo associata alle accuse di comportamento inappropriato che coinvolgono determinati dipendenti. Negli ultimi 22 anni, Andrée è stata un pilastro nella realizzazione di Ubisoft in Canada, prima a Montreal, poi in Quebec, dove ha aiutato a fondare lo studio che ora brilla a livello internazionale. Vorremmo ringraziarla per il suo impegno e contributo allo sviluppo di Ubisoft. Gli auguriamo il meglio nei suoi sforzi e progetti futuri. L’attuale gruppo dirigente interverrà per garantire una transizione amministrativa adeguata”
Mentre la decisione di Cossette potrebbe anche essere stata presa prima degli eventi attuali, lo scetticismo non è esattamente fuori luogo, considerando che un certo numero di dirigenti di Ubisoft che sono stati ampiamente accusati di cattiva condotta si sono dimessi durante le indagini e questo potrebbe essere decisamente un altro caso, non l’ultimo probabilmente. Quando è che Ubisoft prenderà una netta posizione?