Il Coronavirus non risparmia nemmeno Final Fantasy XIV. La patch 5.25 era stata largamente completata prima del diffondersi dell’epidemia di Covid-19, pertanto, un po’ grazie al telelavoro un po’ attraverso la possibilità di alcuni dipendenti di raggiungere in maniera sicura gli uffici, il tutto è stato portato a termine appena in tempo.
La situazione ora è diversa: in Giappone è scattata ufficialmente l’emergenza epidemia e non è più possibile spostarsi come prima. I server vengono gestiti in remoto per permettere al gioco di funzionare ma, essendo tutto il lavoro gestito da casa, diventa difficile lo sviluppo di nuovi contenuti di gioco.
E’ così che la patch 5.3 Final Fantasy XIV Shadowbringers non riuscirà più ad uscire per la data programmata. Inizialmente il rilascio dell’update era previsto per metà giugno ma, stando così le cose, Square Enix ha annunciato un rinvio che per ora si attesterebbe su un mese circa. Nulla è confermato però.
Il problema non riguarda solo il Giappone. La produzione di questo aggiornamento di Final Fantasy XIV riguarda ovviamente un po’ tutto il mondo. Con l’attuale emergenza ci sono infatti problemi a reperire le componenti grafiche di gioco relizzate in Europa, America e Asia. Per gli stessi motivi ci sono inoltre grosse problematiche nella registrazione del comparto audio.
Non ce ne sarebbe stato bisogno, ma il direttore del team di sviluppo Naoki Yoshida ha scritto una lettera aperta ai fan del gioco in cui si scusa fortemente per il ritardo, sapendo quanto i giocatori ci tengano all’uscita di nuovi contenuti. In questo momento, aggiungerei giustamente, egli ritiene che la cosa più importante sia rappresentata dalla salute fisica e mentale del team.
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