Il “Konami Code” lo storico codice da inserire tramite i tasti del pad per facilitare le sezioni più complesse di alcuni videogiochi, compie 35 anni. Il “trucchetto” fu creato nel 1986 da Kazuhisa Hashimoto, purtroppo scomparso lo scorso anno.
Konami Code vuol dire un pezzetto di storia videoludica
In occasione del lancio del port casalingo del classico “Gradius”, Hashimoto creò il Konami Code per facilitarsi il lavoro, senza sapere che sarebbe divenuto un simbolo per molti fan di brand diversi, una fetta dell’immaginario collettivo sui videogames per decenni (se non sei più un giovincello ricorderai certamente la spasmodica ricerca del trucco da digitare per “passare quel livello” oppure ottenere munizioni e vite infinite in quel gioco da vivere in compagnia di amici attorno alla console, come il Super Nintendo oppure l’originale Playstation di casa Sony).
Konami ha creato un sito ad-hoc per celebrare la ricorrenza e fare un sunto di diverse iconiche IP di retro-gaming, mentre ricordiamo l’utilizzo del codice in molti brand celebri anche non appartenenti alla casa giapponese; Fra di essi Ratchet & Clank: Up your Arsenal, Just Cause 4 e BioShock Infinite.
Konami, rumoreggiata in passato su una presunta acquisizione da parte di Sony in risposta a quella epocale messa a segno da Microsoft con Bethesda, lancerà a breve l’atteso e-Football 2022 in formato free to play, ultima iterazione di cui puoi già vedere il primo gameplay trapelato in rete. Puoi inoltre guardare il trailer ufficiale seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=K84Mt8FhgME