Il leader di Epic Games, Tim Sweeney, si esprime sull’andamento del mercato videoludico e del suo futuro trattando temi di attualità come il successo di Fortnite, l’apertura dell’Epic Games Store e l’entrata in scena del rivale di Fortnite, Apex Legends. Senza perderci in futili chiacchiere leggiamo insieme ciò che ha dichiarato:
“Penso che il business del gaming cambierà più nei prossimi cinque anni di quanto non abbia fatto negli ultimi dieci. Le ultime vestigia del vecchio modello basato sul retail stanno ormai scomparendo, e i più grandi successi vengono incarnati da dinamici indie e grandi competitor: due esempi sono Fortnite e Apex Legends. Tutte le vecchie decisioni dovranno essere rivalutate. Abbiamo costruito la tecnologia molto prima di contare su un modello di business che potesse supportarlo. Fortnite ha accelerato il tutto permettendoci di lanciare con successo lo store e la sua economia basata sulla proporzione 88-12% dei profitti ricavati. Abbiamo lavorato per far sì che sia conveniente per gli sviluppatori approdare sul nostro store. Stiamo dando a sviluppatori e publisher il modello che noi stessi abbiamo sempre voluto come software house”.
In conclusione ha parlato anche della rivalità nata tra Epic Games Store ed il colosso Steam:
“Non c’è speranza di spodestare uno store dominante semplicemente aggiungendo feature marginali o fornendo una sottile migliore esperienza di installazione. Queste battaglie vengono vinte in base all’offerta di giochi, prezzi per i consumatori, e divisione del fatturato con gli sviluppatori”.
Tim è stato abbastanza chiaro nelle sue parole. Ovviamente, per vedere se abbia ragione sul futuro dei videogames, la decisione spetta a noi videogiocatori.
Spero proprio che si sbagli, anche perché i giocatori che continuano a prediligere il retail e giochi diversi dai soliti Fortnite e Anthem o Apex ci sono ancora. E non sono pochi.