Fortnite è sinonimo di milioni di giocatori. Più precisamente stiamo parlando di 350 milioni di utenti iscritti da ogni parte del mondo e di più di 3 miliardi di ore di gioco collezionate solo lo scorso mese, con buona pace delle reti italiane già congestionate oltre ogni limite. Ad attirare il pubblico è soprattutto la modalità Battle Royale. Questa non è stata inventata da Fortnite ed il gioco stesso non era partito in quella direzione, ma Epic Games ha saputo sapientemente cavalcare l’onda ed i risultati si sono visti.
Una combinazione di grafica coloratissima, costumi strampalati, non violenza ed eventi di notevole rilevanza hanno portato il titolo Epic Games ai massimi vertici. In particolar modo gli eventi hanno cominciato a configurare Fortnite come qualcosa di più di un semplice gioco, praticamente si a che fare con una piattaforma social. Questo Epic Games lo ha capito e probabilmente è per tale motivo che ha deciso di aggiungere la modalità Party Royale, completamente dedicata al relax, alla condivisione e agli spettacoli.
Quando un fenomeno videoludico comincia ad attirare così tanta attenzione è normale che inizino ad avvicinarsi anche persone ed entità che solitamente hanno poco a che fare col mondo dei videogiochi. Basti pensare che nel periodo del boom di Second Life praticamente ogni associazione o ente di un certo rilievo aveva messo radici nel mondo di gioco con una sua postazione. In maniera differente è un po’ quello che sta accadendo anche con Fortnite.
Anche il mondo della politica americana si sta scontrando col problema della pandemia di Covid-19, cosa che porterà all’annullamento di molti importanti eventi. Tra questi quasi sicuramente ci sarà anche la Convention Nazionale democratica che si dovrebbe tenere nel mese di agosto. Non essendoci più nulla di certo però, ecco che alcuni esponenti del partito democratico americano cominciano a formulare le più svariate ipotesi su percorsi alternativi da percorrere.
E sorpresa, nonostante la politica USA abbia sempre osteggiato i videogiochi considerandoli un pericoloso incitamento alla violenza, stavolta è dalla stessa che proviene l’idea di realizzare un evento all’interno di un videogioco, per la precisione all’interno di Fortnite. I democratici, sicuramente ispirati dal grande successo del concerto di Travis Scott, si sono lasciati trasportare dall’immaginazione ed hanno pensato a varie prospettive.
Si potrebbe introdurre nel gioco un personaggio gigante raffigurante Joe Biden, il tutto supportato da numerose esibizioni musicali di vari artisti che sarebbero disponibili a dare il loro contributo o ancora si è pensato che, con sfondo il Grand Canyon, si potrebbero inserire un grande Obama che passa il testimone ad un altrettanto grande Biden con sullo sfondo immagini dell’America che cambia. Per adesso sono tutte speculazioni, ma la realtà potrebbe finire per non essere così distante dalla fantasia.