God of War e Kratos sono, da sempre, considerati come due operazioni appartenenti alla stessa espressione, eppure, per quest’ultimo capitolo della famosa serie videoludica, i produttori di Sony Santa Monica erano intenzionati ad intraprendere uno nuovo percorso, privandosi, probabilmente, del sanguinario dio della guerra, uno dei personaggi più iconici del mondo PlayStation,da sempre, considerato al centro della storia.
La notizia è confermata anche dal game director di God of War, Cory Barlog . Durante le fasi di pre-produzione, infatti, erano in molti a pensare di non reintrodurre, nel nuovo gioco, il famoso Spartano, ritenendolo “noioso e finito” e non più adatto ai tempi attuali.
“Abbiamo fatto una lista e abbiamo analizzato ogni singolo punto, parlandone apertamente e cercando di capire se, eliminando qualcosa, avremmo reso il gioco meno ‘God of War’ “, ha affermato Barlog.
Uno dei punti più discussi, quindi la presenza o meno di Kratos stesso. Alcuni membri del team ritenevano, infatti, che, per i il tempo attuale, il ruolo da anti eroe, furioso e vendicativo, non fosse più adatto, per il game director, invece, era più che doveroso dargli una seconda chance : ” voglio che sia presente, voglio vedere se riusciamo a dargli una svolta. Chiedere direttamente cosa ne pensano gli utenti: “è un personaggio che semplicemente si fa odiare o è un personaggio che i gamers amano odiare?”
Per Barlog inoltre, è stato essenziale rendersi conto di come God Of War assumesse significati diversi in base ai diversi giocatori”. Per alcuni la mitologia greca rappresenta un punto di riferimento importante nella scelta del game, un aspetto che ha notevolmente sorpreso il game director, anche rispetto a qualcosa di nuovo e originale, che, in un momento successivo, si sarebbe potuto sviluppare.
Nella discussione preliminare sono state considerate anche le caratteristiche di gameplay,quali il movimento di camera, le capacità di salto, il platforming e le Spade del Caos, peculiarità che,ovviamente, sono cambiate per il nuovo gioco, anche se la scelta di scartare o conservare, non è stato, del tutto, semplice.
Tuttavia Barlog, fedele sostenitore del protagonista originale, è comunque riuscito a far comprendere al team quanto un Kratos maturato, più consapevole e più saggio, fosse ciò di cui si aveva bisogno, una decisione, a distanza di tempo, sempre più sensata.