Nel mondo di Etherborn, la gravità cambia a seconda della superficie su cui stai correndo. Puoi correre sui muri e la fotocamera ti segue dinamicamente mentre ti muovi. Il gioco propone livelli surreali che traggono ispirazione dagli artisti del XX-XXI secolo e guardando il trailer, i colori e il ritmo di gioco sembrerebbero placidi e tranquilli. A rafforzare l’idea che Etherborn non sia un gioco stressante, gli sviluppatori descrivono la colonna sonora “emozionante e creata ad hoc per rispecchiare l’atmosfera di ogni livello”.
Nuove sezioni dell’ambiente si formano sotto di te non appena le raggiungi, proponendo una sfida continua. Sarai in grado di dar forma ad alcune di queste sezioni posizionandoti sopra alcune piattaforme o semplicemente avanzando, come mostrato nel trailer di questo articolo. Nel tuo incedere verrai guidato da una voce disincarnata e dovrai “andare avanti e cercare il tuo scopo“. Resta quindi da capire se il fulcro dell’esperienza sarà la narrazione, proprio come avviene nel capolavoro di Nomada Studio Gris, oppure la narrativa è un semplice pretesto per spostarsi tra i livelli. Nel dubbio ti lascio la sinossi del gioco:
Tu sei un essere senza voce che è appena nato in un mondo dove ad attenderlo c’è una voce senza corpo. Man mano che i tuoi primi pensieri prendono forma, capirai che il tuo viaggio è appena cominciato. Devi raggiungere questa voce etera per comprendere la tua stessa esistenza. Vai avanti e trova il tuo scopo.
Il gioco sarà disponibile dal 18 luglio 2019 per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e Steam.