Metro è un nome molto noto non solo tra i videogiocatori di tutto il mondo, ma anche tra i lettori. La serie è nata dalla fantasia dello scrittore russo Dimitrij Gluchowskij. L’autore ha dato vita, con i best seller Metro 2033 e Metro 2034, ad un’avvincente e angosciante avventura post apocalittica, che vede Artyom come protagonista.
4A Games ha preso successivamente la palla al balzo trasponendo l’opera letteraria in digitale con i suoi pluripremiati capitoli videoludici: Metro 2033, Metro: Last Light, Metro Redux (remastered collection dei primi due capitoli) e Metro Exodus. In ogni capitolo il 90 per cento del tempo viene trascorso, come è facile intuire, nelle tortuose gallerie della metropolitana russa, tranne per l’ultimo arrivato, Exodus.
Con l’ultimo capitolo, 4A Games, ha voluto tentare un’approccio più vario e meno ridondante. Nell’avventura il nostro protagonista scopre che la Russia non è l’unico paese ad essere sopravvissuto al bombardamento nucleare nascondendosi nella metro, bensì molti altri paesi hanno fatto lo stesso e molti altri ancora hanno avuto l’occasione di ricominciare a vivere addirittura in superficie, dove i livelli di radioattività dell’aria sono più tollerabili.
Così facendo il team ha potuto ampliare l’esplorazione degli ambienti di gioco tramite un game design volto all’ open-map, che permette al giocatore di prendere finalmente una “boccata d’aria” uscendo dalle gallerie della metropolitana. Non tutti gli appassionati hanno gradito questa virata del team, me compreso. Personalmente penso che molte aree di gioco siano tanto vaste quanto vuote, ma soprattutto si perde molto il senso di angoscia e claustrofobia onnipresente nei primi due capitoli.
4A Games pare comunque avere le idee chiare e, anche se Metro Exodus doveva essere in principio il capitolo finale, che avrebbe dovuto chiudere due archi narrativi quello videoludico e quello letterario, pare essere in cantiere un nuovo titolo che ci porterà ad esplorare nuove terre post apocalittiche, tramite un’ennesima avventura in giocatore singolo votata alla narrazione. Potrebbe essere comunque una possibile apertura ad un nuovo arco narrativo, magari il primo capitolo di una nuova trilogia!
Torneremo ad esplorare la Metro in multiplayer?
Non è tutto, il team sembra essere entusiasta di questo nuovo progetto e dopo l’esperienza fatta con Exodus ha affermato di essere a lavoro sul motore di gioco applicando alcune modifiche che permetteranno di implementare al meglio le novità della nona generazione di console, difatti il nuovo titolo è progettato per essere pubblicato solo su PC e Xbox series X/S e PlayStation 5.
Infine in collaborazione con un altro studio, Saber interactive, il team vuole sviluppare uno spin-off che si allacci al nuovo progetto. Lo spin-off sarà multiplayer in quanto 4A Games ha affermato di avere questo desiderio da molto tempo. Il nuovo capitolo dovrebbe vedere la luce nel prossimo anno ed essere affiancato dallo spin-off multiplayer.